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AD ARIANO SABATO 23 GIUGNO LA NONA EDIZIONE DI “REGIO TRATTURO & FRIENDS”, IL FARM FESTIVAL DEDICATO AL CONSUMO CONSAPEVOLE

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ARIANO IRPINO (AVELLINO)Sabato 23 giugno, ad Ariano Irpino (Avellino) torna  Regio Tratturo & Friends, il farm festival sul consumo consapevole giunto alla sua nona edizione, che quest’anno avrà come tema “Dalla terra alla tavola.

 

Comprendere i legami fra agricoltura e consumo consapevole delcibo è essenziale per la sostenibilità del pianeta. E’ con quest’obiettivo che Regio Tratturo & Friends vuole contribuire a sensibilizzare i consumatori verso stili di vita più salutari e consapevoli, in grado di generare piccoli cambiamenti nella loro vita quotidiana a sostegno di un’agricoltura più sostenibile. L’appuntamento è il 23 giugno all’Agriturismo Regio Tratturo di Ariano Irpino, con partenza alle ore 9 per la registrazione dei partecipanti, con colazione di rinforzo e presentazione del Farm Festival.

La prima iniziativa sarà dedicata alla realizzazione di un orto verticale salvaspazio, per quanti vogliono coltivare un orto con le proprie mani ma hanno a disposizione solo un semplice balcone. Un corso pratico su come realizzare in modo semplice ed economico un orto su pareti verticali o sul balcone di casa, dalla scelta del terreno per le principali piante orticole, al loro periodo di semina, irrigazione ed epoca di raccolta, con alcuni consigli pratici sui materiali low-cost da impiegare, senza rinunciare ad ortaggi freschi a km 0 in diversi periodi dell’anno. Alle ore 11, i partecipanti si cimenteranno in un corso di cucina “dalla terra alla tavola”, iniziando dalla scelta delle materie prime con la raccolta degli ortaggi nei campi dell’agriturismo, all’elaborazione dei piatti tipici della cucina irpina. Quindi degustazione guidata dell’olio di oliva con Mena D’Avino, Slow Food, Condotta “Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi”: un’introduzione al concetto di qualità, caratteristiche positive e difetti sensoriali, percezione dei consumatori, significato di extravergine, degustazione di alcune varietà tipiche irpine, tra cui la cultivar storica Ravece e il suo olio extravergine Irpinia-Colline dell’Ufita DOP”. Nel pomeriggio con Rosa Pepe del CREA (Centro di Ricerca per l’Orticoltura e il Florovivaismo di Pontecagnano) confronto sulpotere della biodiversità in agricoltura, recupero e valorizzazione del patrimonio genetico vegetale dell’agricoltura mediterranea; a seguire focus sulla produzione di liquori artigianali, la scelta delle erbe, riti magici e leggende, ricette e tradizioni, quindi introduzione all’apicoltura, dalla teoria alla pratica, per avvicinarsi al mondo delle api con curiosità, conoscere la loro organizzazione sociale, il loro linguaggio, la loro fisiologia; sapere qualcosa in più sul miele, la smielatura, i prodotti dell’alveare e i primi passi per diventare un vero apicoltore. La giornata proseguirà con lo yoga tra gli ulividell’agriturismo con Ilio Ragucci, musico terapista e insegnante Yoga e Shiatsu. Infine, cena spettacolo con gli Stragatti a ritmo di swing, boogie-woogie, surf e twist.

Regio Tratturo & Friends vuole concentrarsi su una delle principali sfide dell’umanità: quella di nutrire una popolazione in costante crescita senza danneggiare l’ambiente, preservando le risorse naturali del pianeta per le generazioni future e garantendo una gestione sostenibile dei processi produttivi. Accrescere dunque la consapevolezza dei consumatori è un elemento fondamentale per poter sostenere un’agricoltura più sostenibile e diversificata, senza scaricare sulle generazioni future, costi e danni all’ambiente al momento invisibili Piccole azioni di noiconsumatori, applicate in maniera responsabile tutti i giorni, possono decisamente contribuire positivamente alla sostenibilità del nostro pianeta.

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L’eutanasia delle aree interne del Sud decisa per legge

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Il governo Meloni ha predisposto il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne pubblicato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, struttura che coordina e pianifica l’attuazione delle politiche di coesione territoriale. Il documento messo a disposizione del Ministro Tommaso Foti, in quota Fratelli D’Italia, descrive la drammatica situazione di ben 42 aggregati comunali del Sud per i quali si configura una situazione di “povertà dietro l’angolo” e individua come soluzione “l’accompagnamento allo spopolamento” ritenuto “l’obbiettivo minimo”. Il Presidente della CNA di Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Valentino Savoca, denuncia il fatto e dichiara, senza mezzi termini, la scelta “inaccettabile e offensiva nei confronti di milioni di persone, della storia di tante comunità e dell’Italia dei comuni” (Ennalive.it, 2 luglio 2025). La migrazione dalle aree interne del Mezzogiorno è stata valutata irreversibile, sia dall’attuale governo che da quelli precedenti, mai contrastata con azioni concrete che avrebbero potuto invertire il trend negativo. I dati dell’Istat confermano la diminuzione della popolazione ed offrono al governo Meloni l’alibi per ridurre o azzerare le risorse finanziarie per la sanità, l’Istruzione, del fondo perequativo e infrastrutturale nonché quelle del PNRR, dirottandole verso il Centro-Nord. Con l’effetto di favorire l’accentramento della popolazione in poche aree urbane super affollate, dotate di servizi efficienti mentre le aree interne del meridione sono condannate ad un oblio programmato che le trasformerà in una riserva indiana abitata, in maggior misura, da anziani. I meridionali sono di serie B ma quelli delle aree interne appartengono ad una sotto categoria con ancora minori diritti di cittadinanza, concetto ribadito in una nota di Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd (2 luglio 2025). Nemmeno con i fondi del PNRR si è voluto ridurre il divario infrastrutturale complementare alla nascita dell’industria manifatturiera e della logistica finalizzate alla riduzione della migrazione. Hanno favorito le disuguaglianze socio-economiche che rendono il Paese diviso e disuguale.

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Convocato Consiglio Comunale – In discussione lo spostamento del mercato settimanale e riconoscimento stato di calamità

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, in unica convocazione per il giorno 8 luglio 2025 alle ore 17,00 per la trattazione dei seguenti argomenti:

  • – Richiesta riconoscimento stato di calamità e costituzione di un tavolo tecnico per il monitoraggio dei danni subiti e l’individuazione degli agricoltori danneggiati;
  • – Spostamento del mercato settimanale in località Cardito. Discussione ed esame della possibilità di revoca del provvedimento e di ripristino della sede originaria.
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AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

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Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

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