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ZONE SVANTAGGIATE, ATTRAVERSO I CAA COLDIRETTI 9 MILIONI DI EURO DI PAGAMENTI ELABORATI DAI CENTRI DI ASSISTENZA AGRICOLA CAMPANI

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Coldiretti rende noto che con il decreto 139 relativo alla misura 13 del PSR, per gli anni 2016 e 2017, sono stati messi in pagamento attraverso Agea le indennità compensative per le zone agricole svantaggiate della Campania. Relativamente alle pratiche elaborate dai centri di assistenza agricoli (CAA) dell’organizzazione, Coldiretti precisa che i contributi dedicati alle aree svantaggiate ammontano a 9 milioni di euro. In particolare dai CAA Coldiretti sono partite le domande con le seguenti distribuzioni territoriali: 3,7 milioni di euro per la provincia di Benevento; circa 3,5 milioni di euro per la provincia di Avellino, circa 1,6 milioni di euro per la provincia di Salerno; la parte restante per il territorio casertano e in misura minore per quello napoletano.

 

La misura 13 contribuisce, attraverso l’erogazione di indennità compensativa, alla prevenzione dell’erosione dei suoli e della migliore gestione degli stessi ed alla salvaguardia, il ripristino ed il miglioramento della biodiversità, al mantenimento dell’attività agricola in zone di montagna, zone soggette a vincoli naturali significativi e zone con vincoli specifici. Pertanto, la misura contribuisce alla stabilità delle comunità rurali ed agisce da supporto alla promozione di azioni di sviluppo locale e alla mitigazione dei cambiamenti climatici grazie alla conservazione delle attività agricole.

 

“Un risultato lusinghiero – commentano Gennarino Masiello e Salvatore Loffreda, presidente e direttore di Coldiretti Campania – che attesta il buon lavoro fatto dai nostri centri di assistenza agricola. Gli agricoltori hanno potuto trovare negli uffici personale attento alle loro esigenze e pronto ad affiancare soprattutto coloro che proseguono tenacemente l’attività in zone svantaggiate, preziosi custodi di produzioni distintive, dell’ambiente e del territorio”.

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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