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Attualità

Zaia-Gelmini tramano contro l’Unità e la coesione Nazionale

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La lunga strada della separazione del Nord dal Sud prosegue sotto traccia. La Ministra per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini è sorvegliata a vista dal doge Zaia, come cospiratori nulla fanno trapelare sul disegno dell’autonomia regionale differenziata portato avanti nelle segrete stanze. Il progetto proposto con un referendum dal Veneto e dalla Lombardia, condiviso dall’Emilia Romagna, è in dirittura d’arrivo, sarà approvato quale collegato alla legge di bilancio entro la fine dell’anno. Prima di completare la frantumazione della Nazione vi sarà il passaggio in parlamento, organo, oramai, esautorato del potere di emendare e di porre un freno al progetto della destra leghista ed accolto, a braccia aperte, dalla sinistra padronale tosco-emiliana. Forse passeranno due anni prima di completare l’iter, dopo di che sarà ridisegnata la struttura politica della Nazione, rendendo definitive le sperequazioni socio-economiche fra le due macro aree, rese ancor più acute dalla migrazione dei giovani e dalla popolazione che invecchia con pochi servizi e senza alcuna speranza di migliorare le condizioni di vita.

Lo scenario era chiaro all’Europa, senza il Sud l’economia italiana non poteva ripartire, era in gioco il destino e la sopravvivenza dell’area euro e, per tal motivo, l’Italia riceverà con il PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza) una consistente dotazione finanziaria di circa 209 miliardi, dei quali l’UE aveva destinato circa 140 miliardi per le infrastrutture nel Meridione, ridotti dal governo italiano a 80 miliardi. Il confronto fra le forze politiche italiane disconosce la centralità del Mezzogiorno indispensabile per la rinascita del Paese. Si prosegue con il progetto, unto e bisunto, di fornire consistenti risorse finanziarie alla locomotiva del Nord sperando che traini i vagoncini meridionali verso la ripresa economica. Progetto che sin ad ora ha mostrato tutti i suoi limiti senza che fossero rimossi gli ostacoli sociali ed infrastrutturali che impediscono la rinascita del Meridione. I denari del PNRR sono una ghiotta occasione per far volare l’economia italiana e rimettere in moto quella meridionale. Sul tema e sulle modalità di redistribuzione delle risorse finanziarie del PNRR è intervenuta la Corte dei Conti secondo la quale tali risorse non dovranno essere allocate con il criterio della spesa storica ma definendo ed approvando i LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) necessari a mitigare la sperequata assegnazione dei soldi al Meridione. DalQuirinale non giunge alcun commento, mai come ora,necessario. Il richiamo all’Unità ed alla coesione dellaNazione non può essere un atto formale, diversamente, se, ancora una volta, saranno disconosciuti i diritti di cittadinanza di 21 milioni di cittadini, scivoleremo su un crinale senza fondo e nessuno si salverà.

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Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

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Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.

Saluti istituzionali:

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia

Relatori:

Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari

Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità

Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento

Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum

Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.

Moderatrice

D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.

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Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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