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Week-end di intenso lavoro per i carabinieri di Ariano Irpino.

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16 denunce in stato di libertà, 80 autovetture controllate, 110 persone identificate, 12 perquisizioni personali e veicolari effettuate, 8 fogli di via obbligatori proposti, 2 autovetture sottoposte a sequestro amministrativo, 2 costruzione abusive poste sotto sequestro; questi i risultati dei servizi effettuati questo week end della Compagnia Carabinieri di Ariano Irpino (AV), attuando il dispositivo di controllo del territorio messo a punto dal Comando Provinciale dei Carabinieri Avellino:

In particolare sono finiti nei guai:
– un 63enne sorpreso da personale dell’aliquota radiomobile alla guida della propria autovettura munito di contratto assicurativo contraffatto. A seguito di breve accertamento gli operanti rintracciavano colui il quale aveva fornito al conducente tale tagliando denunciandolo a sua volata. Si tratta di un 62 enne operante nel settore delle assicurazioni.

– un 47enne di Ariano Irpino denunciato dai militari della locale stazione poiché aveva usato e custodito in altro luogo la propria autovettura sottoposta a sequestro per fini di confisca che lo stresso aveva l’obbligo giuridico di custodire senza usarla.

– un 24enne di Torino denunciato dai carabinieri di Vallata poiché aveva posto in essere una truffa ai danni di una cittadina di Vallata promettendole falsamente un lavoro on-line dietro il versamento di una iniziale somma per le spese burocratiche pari a 130,00 euro;

– un minorenne di Bonito poiché sorpreso dai carabinieri di Bonito alla guida dell’auto del papa senza patente. Il genitore veniva denunciato altresì per incauto affidamento.

– personale della Stazione di Vallata denunciava una 80 enne di Vallata per aver costruito un manufatto abusivo.

-personale della Stazione di Zungoli denunciava tre soggetti di Villanova del Battista rispettivamente proprietaria, committente dei lavori e legale rappresentante della ditta costruttrice, per aver apportato sostanziali variazioni rispetto al permesso di costruire di un immobile in costruzione nel centro di Villanova del Battista.

– una donna di Ariano Irpino veniva denunciata per danneggiamento aggravato di una autovettura. I carabinieri di Zungoli accertavano che la donna dopo aver danneggiato una auto in sosta, era fuggita senza attendere il proprietario e riparare al danno.

– i carabinieri di Castel Baronia intervenivano per sedare una rissa tra cinque donne, tutte sulla ventina, afferratesi violentemente per futili motivi. Dopo averle separate e costatato che nessuna di loro riportava lesioni le donne venivano tutte denunciate per rissa.

– personale dell’aliquota radiomobile interveniva in un locale di Ariano Irpino dove un 38enne aveva aggredito un 48enne procurandogli delle lesioni. L’uomo che nella foga aveva anche distrutto la vetrata del locale è stato deferito per violenza privata, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato poiché nell’aggressione si era servito anche di un ferro per smontaggio-montaggio pneumatici.

Nel contesto dei medesimi servizi:
– venivano proposti e allontanati con foglio di via obbligatorio:
Dal comune di Grottaminarda: n. 3 uomini, pregiudicati, due originari di Barletta ed uno di Napoli sorpresi in atteggiamenti di che hanno dato adito a sospetti nelle vicinanze di supermercati della zona.

Dal comune di Bonito : n. 2 cittadini di nazionalità Serba, con precedenti di polizia, sorpresi in atteggiamenti che hanno dato adito a sospetti nelle vicinanze di abitazioni temporaneamente vuote.
Dal comune di Vallata: n. 3 giovani rumeni, sorpresi in atteggiamenti che hanno dato adito a sospetto nelle vicinanze di depositi commerciali chiusi.

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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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