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Politica

Via libera al decreto per i pagamenti della Pubblica Amministrazione.

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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto per i pagamenti della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese. Dopo due rinvii a seguito delle richieste del Parlamento e le ulteriori verifiche del Ministro dell’economica Vittorio Grilli, oggi il governo ha approvato definitivamente il decreto nel corso del 75esimo Consiglio dei Ministri. Il decreto sblocca da subito i pagamenti di debiti commerciali delle PA verso imprese, cooperative e professionisti per un importo totale di circa 40 miliardi di euro che verranno erogati nell’arco dei prossimi dodici mesi. “È un passo decisivo perché il peso ormai abnorme di tale arretrato è uno dei nodi principali che ostacolano la ripresa, con effetti diretti sulla liquidità delle imprese fornitrici della PA ed effetti moltiplicatori a catena sullo scaduto tra imprese private e sul loro indebitamento nei confronti del sistema bancario” si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi.

Come sottolineano dal governo il decreto non sforerà il vincolo di bilancio del 3% del Pil imposto dal Patto di stabilità che rischierebbe di mettere l’Italia a rischio di sanzioni europee. Proprio per evitare questo rischio insieme al decreto ci sono una serie di misure precauzionali che prevedono tra le altre cose un monitoraggio mirato a settembre che, in caso di superamento del limite, consentirà al Ministro dell’economia di adottare le necessarie contromisure per la spesa pubblica. Nel dettaglio il decreto prevede un allentamento del Patto di stabilità interno per i pagamenti di debiti certi e già effettuati dalle PA, per un importo di 5 miliardi di euro per quanto riguarda gli enti locali, di 1,4 miliardi per quanto riguarda le regioni, 500 milioni per quanto riguarda le amministrazioni centrali e 800 milioni per investimenti cofinanziati dai fondi strutturali europei.

 

“E’ arrivato il momento di voltare pagina” ha detto Monti nella conferenza stampa di presentazione del decreto. Il Premier non ha risparmiato critiche alle amministrazioni pubbliche locali e centrali ”che hanno scaricato gli oneri sul futuro, le imprese e i cittadini” aggiungendo che coloro che oggi sono più critici sono gli stessi “che hanno creato il problema”. “Esprimo una leggera indignazione per le critiche al governo che ha impiegato qualche giorno in più per il decreto. Sono stati severi con noi i partiti che negli ultimi 10 anni hanno causato questi problemi” ha detto Monti sottolienando che il decreto è il frutto del lavoro fatto negli ultimi due anni.

 

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Attualità

Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Attualità

Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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Attualità

Campania approva la mozione :”Stop ai rapporti con Israele”

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Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità una mozione che “condanna gli atti di guerra a Gaza” e invita il governo a “sospendere ogni rapporto istituzionale e commerciale con il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu”. La mozione, a iniziativa del consigliere Michele Cammarano e di altri, ha unificato tutte le altre che erano state presentate in aula sulla guerra a Gaza. Al momento della votazione, nell’aula del Consiglio regionale non erano presenti i consiglieri di centrodestra.

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