Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Vertenza ASL Avellino contro i medici di medicina generale. La nota di CittadinanzAttiva.

Pubblicato

-

 

Ci giungono numerose segnalazioni da parte dei cittadini, di rifiuto di prescrizioni di abituali terapie e di accertamenti diagnostici da parte dei medici di medicina generale e degli specialisti.

La vertenza dell’ASL di Avellino contro i medici di medicina generale, rei di inappropriatezza prescrittiva, con multe salatissime e con interessamento della Corte dei Conti, poi il Decreto Regionale n. 56 che limita enormemente la prescrivibilità di alcuni farmaci, ma con un sistema così farraginoso da far impallidire il migliore dei burocrati, ed infine il Decreto Lorenzin sugli esami a rischio inappropriatezza, hanno determinato una psicosi nei medici a tal punto da essere passati, quando ancora molti provvedimenti non sono ancora in essere, da una medicina “difensivistica” ad una assolutamente “astensionista”.

Questo fenomeno dimostra quanto sia delicato il rapporto di fiducia medico-paziente e costringe il medico a preferire l’economicità alla salute del paziente, tralasciando linee guida internazionali ed ignorando che tutto ciò porterà di certo ad un aggravio della spesa sanitaria, tra qualche anno, per aver svolto la professione in maniera poco etica e di certo abiurando il concetto di “scienza e coscienza”, termine quest’ultimo, citato a sproposito in tutte le delibere regionali.

Orbene, certamente non tutto ciò che si prescrive è appropriato, ma tutto deve passare da una graduale educazione del paziente e con la coscienza che il medico possa fare di tutto per garantire la terapia e la prevenzione delle malattie, che preservino il paziente da futuri malanni.

Ci deve essere da parte di tutti gli operatori una ferma opposizione al sistema di sanzionamento, con l’applicazione testuale della Convenzione medica dei medici di Famiglia, che prevede sistemi distrettuali di controllo dell’appropriatezza, con eventuale richiamo del medico ad una prescrizione più corretta, e non con commissioni fatte con personale non tecnico e al di fuori di ogni legge, altrimenti si deteriorerà, sempre di più, il rapporto medico-paziente con grave danno di quest’ultimo.

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

Pubblicato

-

Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro

Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.

La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.

La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.

Continua a leggere

Attualità

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Pubblicato

-

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

Continua a leggere

Attualità

Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

Pubblicato

-

La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

Continua a leggere
Advertisement

Più letti