Politica
VERSO IL VOTO – CIASULLO PRONTO A PRESENTARE IL PROGRAMMA, SI PARTE DALLA ‘STRADA DELLA CERAMICA E DEGLI ARTIGIANI’.

Concretezza e determinazione animano il progetto politico di Alessandro Ciasullo. Il candidato a sindaco di Svolta Popolare si prepara alla sfida delle urne con grinta e con un programma elettorale studiato nei minimi dettagli.
Svolta Popolare ha scelto di puntare sulle attività tipiche della nostra tradizione, come ad esempio la ceramica e le attività artigianali, da riportare nelle strade del centro storico. Un nuovo modo, quindi, di concepire il settore e di attrarre visitatori sul Tricolle. La ‘Strada della ceramica e degli artigiani’ concentrerebbe le diverse realtà produttive artigianali in un’unica area, elegante, moderna, sulla falsariga delle principali realtà tradizionali italiane, dotata di arredo urbano caratterizzante e prodotto dagli stessi artigiani, come ad esempio in Costiera Amalfitana.
Il piano per il rilancio delle attività artigianali prevede incentivazioni fiscali e semplificazioni burocratiche. Dunque, via libera all’incentivazione all’apertura di nuove attività mediante semplificazione delle procedure, assistenza amministrativa e quant’altro sia compatibile con la normativa vigente. Verrà utilizzata il più possibile la leva fiscale, con, a titolo di esempio: canoni di fitti concordati in cambio di tassazione comunale più favorevole o azzerata per gli affittuari, riduzione o azzeramento dell’imposizione comunale per un certo numero di anni, abolizione di qualsiasi tassa legata alle nuove iniziative economiche. Altri incentivi possono essere l’utilizzo a titolo gratuito, per un periodo definito, del suolo pubblico.
Si effettuerà, inoltre, un censimento su base volontaria degli immobili disponibili ad uso commerciale, uso foresteria e ad uso ufficio, disponibili alla cessione in fitto o alla compravendita e successivamente sarà creato un elenco pubblicamente consultabile con l’ubicazione dell’immobile ed i contatti dei proprietari o delle agenzie. La Svolta Popolare ideata da Alessandro Ciasullo non può non partire dalla produzione e dal commercio.
Allo scopo di attirare operatori si attiveranno specifiche campagne promozionali strutturate come azioni di marketing territoriale, uno sportello unico per le attività produttive in grado di fornire assistenza amministrativa ed una forte semplificazione delle procedure. Saranno disponibili strutture attrezzate per corsi ed esposizioni temporanee al servizio delle singole attività produttive e culturali.
Attualità
Aumenti Tariffe Idriche, D’Agostino (FI): “Le inefficienze del passato non ricadano sui cittadini”

Avellino, 11 ago – “Gli aumenti delle tariffe idriche, deliberati recentemente dall’EIC Campania, rappresentano un ulteriore salasso per famiglie e imprese già in grande difficoltà. È paradossale e inaccettabile che si rincarino le tariffe di un bene primario come l’acqua, con aumenti fino al 46% in pochi anni. Non possiamo permettere che i cittadini paghino il prezzo dell’inefficienza e della cattiva gestione degli enti pubblici.” Così Angelo Antonio D’Agostino, Segretario provinciale di Forza Italia Avellino e Responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo, si dice contrario agli incrementi stabiliti dall’Ente Idrico Campano, che prevedono rialzi progressivi fino al 2027. Il dirigente azzurro sottolinea come questi rincari rappresentino “una vera e propria stangata per le famiglie e le imprese irpine e sannite, costrette a spese insostenibili per un servizio che spesso non garantisce nemmeno standard qualitativi adeguati”.
“Non serve coprire i buchi di bilancio e i debiti accumulati senza prima cambiare radicalmente il metodo di gestione – prosegue D’Agostino –. Chiediamo che ci sia un impegno corale per assicurare un efficiente ammodernamento delle reti idriche, che ancora oggi disperdono troppa acqua, e soprattutto un piano serio di rilancio che non scarichi i costi del dissesto sulla pelle dei cittadini”.
Forza Italia si batterà in tutte le sedi istituzionali per bloccare questi aumenti e per promuovere una riforma strutturale del sistema idrico regionale che metta al centro efficienza, sostenibilità economica e tutela degli utenti. “I cittadini meritano un servizio idrico di qualità a tariffe eque, non salassi per rimediare alle gestioni del passato”, conclude D’Agostino.
News
Nomine ai vertici delle aziende sanitarie, il presidente Buonopane si congratula con i manager Conte,Perito e Limone

Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, rivolge gli auguri di buon lavoro ai nuovi direttori generali dell’Asl di Avellino, Maria Concetta Conte e dell’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati”, Germano Perito. “Sono certo che non mancheranno occasioni di collaborazione – dichiara il presidente Buonopane -. I dottori Conte e Perito sono manager di primissimo piano che hanno già dimostrato straordinarie qualità al vertice di aziende sanitarie. Al loro fianco, direttori sanitari e amministrativi dal curriculum di tutto rispetto. Ringraziamenti ed elogi per il lavoro svolto all’uscente direttore generale dell’Asl di Avellino, Mario Ferrante”.
“È questa l’occasione – aggiunge il presidente Buonopane – per esprimere vive congratulazioni al dottore Antonio Limone, nostro conterraneo, che saprà guidare nel migliore dei modi, in linea con quanto fatto all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, l’Asl di Caserta. Il Governo regionale sia per l’Irpinia sia per Terra di Lavoro ha individuato manager dalle indubbie doti organizzative e umane”.
Attualità
Confesercenti, Marinelli: anche in Irpinia preoccupazione per ricadute negative dazi

“Tra le imprese irpine che lavorano sui mercati internazionali con l’esportazione di prodotti del territorio, ma parzialmente anche tra le attività commerciali che vendono principalmente merci di importazione cresce, come nel resto del Paese, la preoccupazione per la guerra dei dazi scatenata Oltreoceano”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.
“Al di là delle consuete difficoltà – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – legate a problemi strutturali e congiunturali connessi all’andamento dell’economia, si aggiunge un ulteriore motivo di incertezza per le realtà produttive e del terziario, che conferma semmai ve ne fosse bisogno come in uno scenario globalizzato gli avvenimenti internazionali, anche di altri continenti, possono avere ricadute dirette sulle prospettive di aziende locali di grandi o piccole dimensioni e sulla spesa delle famiglie.
L’accordo a perdere portato avanti dalla presidente della Commissione dell’Unione europea, Ursula von der Leyen, con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con il quale sostanzialmente si accetta l’introduzione unilaterale di dazi al 15%, accordo ancora tutto da verificare, anche per altri aspetti, appare come un ulteriore costo ed ostacolo per le imprese interessate, che rischia di essere scaricato anche sul mercato interno e quindi sull’intera filiera e in ultima istanza sui consumatori.
Una situazione persino paradossale, che va affrontata nelle sedi deputate in maniera adeguata. La Confesercenti infatti ritiene che si debba non solo evitare l’effetto boomerang, ma anche l’ipotesi di investimento di ingenti risorse finanziarie pubbliche per ridurre il gap delle esportazioni, mentre sarebbe più opportuno concentrarsi sui consumi interni, che in tempi di crisi e di incertezza generale resta l’unica leva per la crescita dell’economia e del Pil.
Andrebbero insomma previsti ristori mirati e limitati per le aziende esportatrici, ma soprattutto occorre puntare sul sostegno al reddito delle famiglie, per far ripartire i consumi, aiutando così anche indirettamente le aziende più colpite, ma allo stesso tempo tutto il comparto commerciale e produttivo, che comunque risentirà dell’effetto dei dazi.
I dati Istat sul Prodotto interno lordo, relativo al secondo trimestre dell’anno in effetti già segnano un arretramento dello 0,1% rispetto ai primi tre mesi dell’anno (che corrisponde a 327 milioni di euro in meno nell’intero Paese), mentre in termini tendenziali la variazione di crescita scende dallo 0,7 allo 0,4%.
Nei prossimi mesi, in definitiva, potrebbero registrarsi ulteriori cali nei consumi interni, che costituirebbero un duro colpo per imprese, occupazione e tenore di vita delle persone”.
“Per contrastare l’effetto dazi sulla nostra economia – conclude Marinelli –, attraverso provvedimenti delle istituzioni centrali, occorre sostenere i consumi, dichiarare guerra ai contratti pirata e sostenerel’imprenditorialità giovanile, mentre sul piano locale avviare una serie di iniziative promozionali”.
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