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Politica

Verso il voto – Ariano: la vera novità, Santosuosso e ArianoCambia-Pro Civitate!

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Ufficializzate le candidature e le liste, entra sempre più nel vivo la campagna elettorale. Tutti si sbracciano e pretendono offrire agli elettori la loro proposta, presentandola come nuova e innovativa; ed è invece una litania di nomi che si rincorrono da decenni, di promesse come sempre roboanti e che si sono spesso volatilizzate, di pratiche poco ortodosse di conquista del consenso, spesso intrecciate di false promesse, di commistione tra pubblico e privato, di scambi di varia natura, sul filo di condotte eticamente poco compatibili. Tutti rivendicano la novità e l’innovazione della propria posizione; i fatti dicono, però, tutt’altro! La nostra riflessione prescinde dal riferimento specifico a soggetti bene individuati: siamo convinti che in ogni lista sono presenti, oltre i soliti noti, persone degne. Se, però, si vuole esibire come novità ciò che proprio nuovo non è, siamo in presenza dello snaturamento di senso delle parole e dei fatti. Una delle novità più evidenti e tangibili, se non l’unica, è costituita dalla lista Ariano Cambia – Pro Civitate, con candidato sindaco il geom. Antonio Santosuosso. In primo luogo una lezione di stile: prima di ufficializzare la propria candidatura a sindaco ha avvertito il dovere morale di dimettersi dalla carica ricoperta di presidente dell’ordine dei geometri della provincia di Avellino. Unico esempio in questa direzione: altri candidati, anche solo a consiglieri comunali, pur ricoprendo cariche pubbliche o gestendo strutture di natura pubblica, non solo non hanno avvertito analoga sensibilità, ma utilizzando in modo improprio la funzione esercitata danno prova di un uso personale e poco ortodosso del potere loro concesso. La lista, poi, è interamente costituita di persone che non hanno mai fatto parte, se si esclude l’esperienza, di poco più di un anno, come consigliere, nel lontano 1980 di chi scrive, del consiglio comunale: una lista sostanzialmente di giovani motivati e preparati, con il supporto di un programma ben articolato e affidato a candidati affidabili, che fanno della scelta del bene comune la stella polare del proprio impegno politico. La sinergia tra le novità più evidenti nel panorama arianese, Ariano Cambia e Pro Civitate, ha dato vita ad un programma realistico e soprattutto ad un impegno che scommette tutto sulla coerenza tra impegni e opere, tra promesse e realizzazioni, tra legalità e azioni conseguenti. Quello che al momento conta, e che non può passare sotto silenzio, è che la lista Ariano Cambia Pro Civitate, con Santosuosso sindaco, è nei fatti la novità più marcata del panorama politico arianese: senza persone compromesse con le precedenti gestioni, senza partiti vecchi e nuovi alle spalle, senza sponsor interessati. L’obiettivo che la lista si prefigge è rendere un servizio alla città, al di sopra degli interessi personali o di bottega di chicchessia: ed i fatti, finora messi in essere, lo confermano!

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Attualità

Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Noi di Centro,Guerino Gazzella:”Stiamo lavorando per la presentazione delle liste nelle cinque province campane“

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Siamo al lavoro, insieme al Leader Nazionale Clemente Mastella e al Segretario Regionale Pasquale Giuditta, per la presentazione delle liste nelle cinque province campane. In provincia di Avellino proporremo professionisti e persone qualificate capaci di dare risposte concrete ai cittadini su temi fondamentali come trasporti, sanità e crisi idrica. Dopo il successo delle regionali del 2020, con oltre 10.500 voti di lista ad Avellino e più di 103.000 in Campania, intendiamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza. La segreteria politica di Ariano Irpino resta un punto di riferimento aperto a tutti i cittadini. Guardiamo con fiducia al prossimo appuntamento elettorale per migliorare il risultato e raggiungere nuovi traguardi.

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Senza soldi non si elimina il gap Nord-Sud

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Non vi sono più dubbi, anche senza l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, il gap socio-economico tra le due aree del Paese è un dato conclamato, così come l’inesistenza dell’unità e della coesione territoriale. Principioche è un valore fondante della Repubblica, al quale, tante volte, Mattarella fa richiamo nel tentativo di spronare le forze politiche a renderloeffettivo e reale, senza distinzioni territoriali. 

Mentre la Meloni decanta la crescita del PIL e dell’occupazione nel Meridione superiore a quella del Centro-Nord, permangono le differenze infrastrutturali, sociali ed economiche. Nemmeno con il PNRR si è voluto iniziare ad avviare azioni concrete di equità territoriale fra le due aree del Paese. Il Meridione è privo dell’alta velocità, dei servizi sociali, del trasporto urbano su gomma e rotaia adeguato alle esigenze della vita moderna, della sanità e degli ospedali che garantiscano cure tempestive, di asili nido con personale ed ausili necessari a rendere effettiva e concretal’accoglienza dei bimbi sino a tre anni. Inoltre dal Sud, ogni anno, migrano circa 100 mila persone per lavoro ed altre decine di miglia alla ricerca di cure tempestive, senza dimenticare che la differenza del reddito pro-capite è la metà e ladisoccupazione doppia rispetto quella del Nord.

Sorge la domanda: con quali risorse economiche si potrà ridurre il gap tra il Nord ed il Sud? Tant’è che l’Italia: ha il PIL simile ad un prefisso telefonico; ha assunto impegni economici per sostenere l’Ucraina in guerra contro la Russia; dovrà restituire la quota del PNRR avuta in prestito.

I soldi per il Sud, dove li troviamo?

Or bene, se il centro-sinistra nel prossimo futuro si candida a governare l’Italia non può solo elencare i problemi che affliggono il Meridione, ma dovrà precisare con quali risorse finanziarie, associate a programmi reali e veritieri, avvierà il Paese verso l’unificazione infrastrutturale, economica e sociale, diversamente non è credibilecome forza di governo.

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