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VACCINAZIONI, ALAIA: OBBLIGO PER SINDACI E GREEN PASS PER I DIPENDENTI PUBBLICI

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Il Presidente della commissione sanità ha avviato una interlocuzione con la presidenza della commissione sanità del Senato: “Presto vedrò la senatrice Parente” 

Napoli, 23 ago – Il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Enzo Alaia, ha avviato una interlocuzione con la Presidente della Commissione sanità del Senato della Repubblica, Annamaria Parente, per promuovere una iniziativa legislativa che introduca l’obbligo di vaccinazione anti covid per sindaci e amministratori locali. Parallelamente la Commissione ha sollecitato la Giunta regionale affinché chieda al Governo centrale di introdurre tali obblighi attraverso lo strumento della decretazione d’urgenza, includendo l’obbligo per i dipendenti pubblici di dotarsi di green pass.
“Ho condiviso e accolto la sollecitazione del dottor Guarente – fa sapere Alaia – affinché la Commissione Sanità del Consiglio regionale chieda formalmente alla Giunta di farsi promotore a Roma di un provvedimento normativo che imponga ai sindaci e agli amministratori l’obbligo di vaccinarsi contro il covid 19. Nel contempo abbiamo già contattato la Presidenza della Commissione Sanità del Senato per elaborare una proposta di legge che vada in tal senso, coinvolgendo i gruppi parlamentari, come quello di IV, che sono più sensibili e impegnati sul tema.”
“La diffusione crescente della variante delta del covid – osserva Alaia – impone a tutti i livelli istituzionali di aprire una fase di riflessione sulla opportunità di estendere al massimo l’obbligatorietà del green pass e della vaccinazione. Come viene ribadito a più riprese da virologi e immunologi è questa, infatti, l’unica strada da seguire per contenere il contagio e arrivare presto alla immunità di gregge.”
“Netta è la posizione espressa in tal senso dall’Aifa e dal Cts – aggiunge il Presidente della Commissione sanità – . Nei giorni scorsi, Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco e componente del Comitato tecnico scientifico, ha espresso la necessità di introdurre l’obbligo vaccinale per chiunque ricopra una funzione pubblica, non solo per gli operatori sanitari e quelli scolastici. Posizione espressa anche da altri medici immunologi come Sergio Abrignani, anch’egli componente del comitato tecnico scientifico.”

“Nei prossimi giorni – chiude Alaia – convocherò una seduta apposita della Commissione, ponendo all’ordine del giorno la elaborazione di una proposta da inoltrare a Giunta e Governo.”

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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