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Cronaca

Truffa del “babà” – Ristoratori di Ariano e Zungoli raggirati da un pregiudicato napoletano.

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Continua incessante l’opera dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino per prevenire le truffe. Con l’iniziativa “DIFENDITI DALLE TRUFFE” i Carabinieri stanno diffondendo utili consigli per prevenire i raggiri posti in essere da personaggi senza scrupoli ai danni delle fasce deboli della popolazione e delle categorie più a rischio.

Questa volta ad essere presa di mira è stata la categoria dei ristoratori: un pregiudicato 55enne, residente nella provincia di Avellino, con un articolato raggiro è riuscito a farsi pagare da un esercente dell’Alta Irpinia “a peso d’oro” dei tipici dolci del napoletano.
In particolare l’uomo, fingendosi facoltoso ingegnere, prenotava presso degli agriturismi (sono stati accertati in zona almeno due casi tra Ariano Irpino e Zungoli) un pranzo di lavoro per 40 dipendenti di una fantasiosa società per festeggiare una grossa commessa.
Il sedicente professionista, dopo qualche altra telefonata con il ristoratore per ordinare addirittura alcuni pasti per celiaci, imponeva come coronamento del pranzo di servire ai commensali, facendogliene anche dono, dei favolosissimi babà al rum prodotti da una rinomata pasticceria napoletana.
Questi babà dovevano essere ordinati qualche giorno prima proprio dal ristoratore direttamente alla pasticceria, di cui il millantatore forniva furbescamente il numero del proprietario poiché, a suo dire, suo carissimo amico. Ma a rispondere alla telefonata dell’esercente, in effetti, era sempre il truffatore. L’incauto imprenditore, come da accordi, doveva però anticipare in contrassegno il corrispettivo che il furfante asseriva avrebbe poi pagato unitamente alla fattura del pranzo.
Detto fatto: Il ristoratore si rifornisce di prodotti per il pranzo e ordina questi babà, che arrivano in una grossa confezione consegnati proprio da chi, si scoprirà, essere lo stesso organizzatore e realizzatore della truffa, pagati quasi trenta volte in più del loro valore di mercato.
Dopo di ciò ovviamente dell’ingegnere e del favoloso pranzo più nulla.
Al proprietario dell’agriturismo, che aveva altresì anticipato tutte le spese per il sontuoso pranzo, non rimane altro che rivolgersi all’Arma. Sono i Carabinieri della Stazione di Zungoli (AV) che raccolgono la denuncia ed avviano un’accurata indagine che porta all’identificazione del 55enne pregiudicato e al suo deferimento alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata.
Nel corso dell’attività espletate dai militari, sono emerse altre truffe messe a segno dallo stesso malfattore e perpetrate sempre con lo stesso modus operandi, ad Ariano Irpino, ma anche nelle vicine provincie di Benevento e di Salerno, dove, con qualche piccola variante, l’uomo aveva già messo a segno svariati colpi.
Anche in questo ennesimo caso, la collaborazione della persona offesa è stata fondamentale per l’identificazione del responsabile, e l’attività d’informazione dell’Arma farà in modo che il soggetto non possa più perpetrare simili reati.
I carabinieri invitano tutti i ristoratori a denunciare tempestivamente eventuali simili episodi.
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Attualità

Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

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I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.

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Attualità

Auto in fiamme in pieno centro storico

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Auto in fiamme lungo la centralissima via Tranesi di Ariano. Una Mini Countryman è stata avvolta dalle fiamme, probabilmente a causa di un corto circuito, ed è stata danneggiata nella parte anteriore, per fortuna senza conseguenze per persone o altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, insieme alla polizia municipale ed ai carabinieri delle locali stazioni.

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Attualità

80enne scambia operai per ladri e spara con il fucile

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Un uomo di 80 anni è stato arrestato ad Ariano Irpino,per detenzione di arma clandestina e denunciato, insieme al figlio, per esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.  Nella notte del 13 maggio scorso, a seguito di intervento tecnico di due operai dell’Enel, avvenuto in contrada Cardito del comune di Ariano Irpino per un guasto sulla linea elettrica, un’auto con a bordo due persone si avvicinava loro esplodendo un colpo di fucile in aria, facendo sporgere le canne dal finestrino. La descrizione degli individui e dell’auto permetteva alle pattuglie della Polizia di Stato intervenute di verificare e rinvenire alle prime ore del mattino, dopo un’incessante ricerca nella zona, l’auto indicata parcheggiata vicino l’abitazione di una persona anziana che, agli atti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, risultava possessore di alcuni fucili regolarmente denunciati. Si procedeva, pertanto, ad un controllo presso l’abitazione dove risultava dimorante anche il figlio quarantacinquenne e si rinveniva uno dei fucili dichiarati ancora odorante della combustione dovuta a recente esplosione.

Durante il controllo di polizia, inoltre, in una pertinenza dell’abitazione veniva rinvenuto un manufatto artigianale clandestino composto da un basamento a tre piedi di sostegno in legno con al di sopra fissata una canna di fucile, senza numero di matricola e con all’interno ancora una cartuccia a palle inesplosa. Il meccanismo artigianale in ferro montato all’estremità posteriore del manufatto e della relativa canna ne consentiva la percussione e lo sparo della cartuccia.

Pertanto l’anziano veniva tratto in arresto per detenzione di arma clandestina e denunciato, unitamente al figlio, per interruzione di pubblico servizio, accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.

Le attività sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed il Gip presso il Tribunale di Benevento, ritenendo sussistenti i gravi indizi per il reato di detenzione di arma clandestina, convalidava l’arresto non disponendo misure cautelari a carico dell’anziano.

Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.

La Polizia di Stato invita, in ogni caso, tutti i cittadini ad allertare immediatamente le Forze dell’Ordine tramite il numero unico d’emergenza in caso di avvistamento di persone ed auto sospette al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la propria ed altrui incolumità.

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