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Attualità

Tribunale di Ariano-Il comune di Benevento condannato a pagare per l’utilizzo della struttura del tricolle

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Il Tribunale di Napoli, con la sentenza n. 4084 del 27/04/2022, ha condannato il Comune di Benevento a versare al Comune di Ariano Irpino la somma di 175.652,53 euro più interessi per la violazione dell’art. 8 d. lgs. 155/2012, ovvero per aver continuato ad utilizzare senza titolo i locali dell’ex Tribunale di Piazza Enea Franza dopo il 13/09/2013, data della soppressione del Tribunale arianese, e fino al 31/12/2014. In separata sede verranno liquidate le indennità, ancora più cospicue, dovute per il periodo successivo e per le morosità pregresse. Disposto pure l’ordine di rilascio degli immobili ancora occupati dal Tribunale di Benevento (Palazzo di Giustizia, Archivio sottostante, Mercato Coperto).La sentenza premia con un pieno successo un’iniziativa tenacemente voluta dagli avvocati in prima linea nei giorni della lotta contro la soppressione del Tribunale, e patrocinata in giudizio con grande impegno e competenza da uno di essi, l’avv. Crescenzo Perrina. Un’iniziativa accolta con scetticismo da molti, oggetto di piccine insinuazioni da parte di qualcuno, alla fine condivisa dall’amministrazione dell’epoca, e che oggi segna un piccolo simbolico riscatto per lo scippo del Presidio di Giustizia subìto dalla nostra comunità.Proporremo al Consiglio Comunale di destinare quei fondi alla manutenzione e automazione del Parcheggio silos di Piazza Enea Franza, struttura nata a supporto del Tribunale e oggi ritenuta strategica per il rilancio del Centro Storico e della nostra Azienda Municipalizzata di Trasporti.

Fonte pagina Facebook Marcello Luparella

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Attualità

Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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