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Cronaca

TRASPORTA LATTICINI IN FURGONE SUDICIO: DENUNCIATO COMMERCIANTE

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La diurna attività di controllo del territorio dei militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino prosegue in maniera costante, in ogni settore della vita economica e sociale della provincia irpina, con particolare spinta verso quei reati che più da vicino possono andare a inficiare negativamente la salute pubblica. Se a Cervinara è stata sequestrata una discarica abusiva con dell’eternit abbandonato che si stava sgretolando sotto l’azione delle intemperie, a San Martino Valle Caudina sono stati sequestrati dei latticini trasportati, per la successiva vendita, in maniera tutt’altro che conforme alla disciplina igienico-sanitaria vigente.

Intorno alle ore 13:30 di ieri, lungo la S.S. 7 Appia in località Sferracavallo del comune di San Martino Valle Caudina, i carabinieri della locale Stazione hanno fermato – per sottoporre a normale controllo – una furgone che stava transitando in direzione di Montesarchio. I militari dell’Arma hanno accertato subito che alla guida del veicolo vi era un commerciante sannita che, in ragione della sua attività, stava trasportando degli alimenti destinati alla vendita. Nell’atto del controllo, di là dagli illeciti amministrativi sanzionati per violazioni alle norme del codice della strada, sono emerse gravissime negligenze in materia sanitaria. A seguito dell’ispezione, infatti, i carabinieri hanno accertato che il veicolo presentava al suo interno, nel vano trasporto ove c’erano i latticini, evidenti e diffuse macchie di muffa e ruggine, che lo stesso era privo della cella-frigo necessaria al mantenimento della temperatura imposta e che all’apertura delle portiere, il cassone emanava un odore nauseabondo e persistente, nonché segni evidenti di mancanza di manutenzione e pulizia. In più, le pareti interne della carrozzeria isotermica si presentavano distaccate in più parte, tanto da consentire la fuoriuscita di polveri e di materiale che insudiciava i prodotti depositati sul piano, peraltro già insozzo di liquido nauseabondo e notevolmente macchiato da parti ossidate di colore giallo.

Alla luce di quanto sopra, è stato chiesto l’immediato intervento del medico veterinario reperibile dell’ASL di Avellino, il quale ha confermato che le sostanze alimentari erano custodite e trasportate in condizioni di pessimo stato di conservazione, nonché in difformità totale della temperatura imposta sulle confezioni dal produttore. Ciò stante, il medico veterinario ha effettuato una campionatura dei latticini, per le previste analisi, mentre disponeva l’immediata distruzione per la restante parte degli alimenti, consistiti in una ventina di confezioni di mozzarella di bufala Dop da 500 grammi ciascuno e da una dozzina di confezioni da 250 grammi di fiordilatte, produzione di una verosimilmente ignara azienda del casertano.

Il veicolo, peraltro privo di revisione, è stato sottoposto a sequestro penale e il commerciante che lo guidava denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Avellino per la violazione delle norme igienico-sanitarie a tutela del consumatore

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Attualità

Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

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I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.

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Auto in fiamme in pieno centro storico

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Auto in fiamme lungo la centralissima via Tranesi di Ariano. Una Mini Countryman è stata avvolta dalle fiamme, probabilmente a causa di un corto circuito, ed è stata danneggiata nella parte anteriore, per fortuna senza conseguenze per persone o altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, insieme alla polizia municipale ed ai carabinieri delle locali stazioni.

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80enne scambia operai per ladri e spara con il fucile

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Un uomo di 80 anni è stato arrestato ad Ariano Irpino,per detenzione di arma clandestina e denunciato, insieme al figlio, per esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.  Nella notte del 13 maggio scorso, a seguito di intervento tecnico di due operai dell’Enel, avvenuto in contrada Cardito del comune di Ariano Irpino per un guasto sulla linea elettrica, un’auto con a bordo due persone si avvicinava loro esplodendo un colpo di fucile in aria, facendo sporgere le canne dal finestrino. La descrizione degli individui e dell’auto permetteva alle pattuglie della Polizia di Stato intervenute di verificare e rinvenire alle prime ore del mattino, dopo un’incessante ricerca nella zona, l’auto indicata parcheggiata vicino l’abitazione di una persona anziana che, agli atti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, risultava possessore di alcuni fucili regolarmente denunciati. Si procedeva, pertanto, ad un controllo presso l’abitazione dove risultava dimorante anche il figlio quarantacinquenne e si rinveniva uno dei fucili dichiarati ancora odorante della combustione dovuta a recente esplosione.

Durante il controllo di polizia, inoltre, in una pertinenza dell’abitazione veniva rinvenuto un manufatto artigianale clandestino composto da un basamento a tre piedi di sostegno in legno con al di sopra fissata una canna di fucile, senza numero di matricola e con all’interno ancora una cartuccia a palle inesplosa. Il meccanismo artigianale in ferro montato all’estremità posteriore del manufatto e della relativa canna ne consentiva la percussione e lo sparo della cartuccia.

Pertanto l’anziano veniva tratto in arresto per detenzione di arma clandestina e denunciato, unitamente al figlio, per interruzione di pubblico servizio, accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.

Le attività sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed il Gip presso il Tribunale di Benevento, ritenendo sussistenti i gravi indizi per il reato di detenzione di arma clandestina, convalidava l’arresto non disponendo misure cautelari a carico dell’anziano.

Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.

La Polizia di Stato invita, in ogni caso, tutti i cittadini ad allertare immediatamente le Forze dell’Ordine tramite il numero unico d’emergenza in caso di avvistamento di persone ed auto sospette al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la propria ed altrui incolumità.

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