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Tim Berners-Lee, l’inventore del Web

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Nel raccontare la nascita del World Wide Web (WWW), che oggi compie 25 anni, è d’obbligo partire dalla biografia di Tim Berners-Lee, ovvero l’uomo dietro quell’innovazione che ha cambiato per sempre il modo di informarsi e comunicare col mondo intero.

Tim Berners-Lee nasce nel 1955 nelle vicinanze di Londra da due matematici, Conway Berners-Lee e Mary Lee Wood; si laurea nel 1976 in Fisica presso il Queen’s College dell’Università di Oxford e, dopo quattro anni di esperienza con alcune società attive nel campo delle telecomunicazioni ottiene un contratto con il CERN di Ginevra, dove nel ruolo di consulente di Ingegneria del Software sviluppò il programma ENQUIRE, il prototipo del Web. È proprio utilizzando idee non differenti da quelle che contraddistinguono tale progetto che in seguito creò il World Wide Web, ovvero struttura di pagine e link che hanno dato vita all’ipertesto che oggi tutto il mondo naviga con un browser. Il primo sito Web della storia (info.cern.ch) è stato messo online il 6 agosto 1991.

Numerosissime le onorificenze ottenute, tra le quali:

  • Membro dell’Ordine al Merito del Regno Unito
  • Cavaliere Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico
  • Membro della Royal Society
  • Premio Principe delle Asturie per la ricerca scientifica e tecnica

Inoltre è nel 3Com Founders Professor of Engineering, è il direttore del World Wide Web Consortium (W3C) e direttore della World Wide Web Foundation, lanciata nel 2009 per coordinare gli sforzi a promuovere le potenzialità del Web a beneficio dell’umanità, è un membro del consiglio di trasparenza britannico, presidente dell’Open Data Institute di Londra e nel 2013, insieme a Vinton Cerf, Robert Kahn, Louis Pouzin e Marc Andreesen, ha ricevuto il premio Queen Elizabeth Prize for Engineering per “una innovazione rivoluzionaria in ingegneria che è stata di beneficio globale per l’umanità“.

Tim Berners-Lee nasce nel 1955 nelle vicinanze di Londra da due matematici, Conway Berners-Lee e Mary Lee Wood; si laurea nel 1976 in Fisica presso il Queen’s College dell’Università di Oxford e, dopo quattro anni di esperienza con alcune società attive nel campo delle telecomunicazioni ottiene un contratto con il CERN di Ginevra, dove nel ruolo di consulente di Ingegneria del Software sviluppò il programma ENQUIRE, il prototipo del Web. È proprio utilizzando idee non differenti da quelle che contraddistinguono tale progetto che in seguito creò il World Wide Web, ovvero struttura di pagine e link che hanno dato vita all’ipertesto che oggi tutto il mondo naviga con un browser. Il primo sito Web della storia (info.cern.ch) è stato messo online il 6 agosto 1991.

Oggi Tim Berners-Lee fa tante cose: al MIT è il 3Com Founders Professor di Ingegneria, professore presso il Laboratory for Computer Science and Artificial Intelligence (CSAIL) e professore presso il dipartimento di Elettronica e Scienze del Computer dell’Università del Southampton. Dirige il W3C e la Fondazione World Wide Web ed è altamente impegnato il progetti che tentano di tutelare il World Wide Web e di rendere tutto più libero e aperto (come da vocazione iniziale). Fiero difensore della Net Neutrality, ha anche espresso più volte serie preoccupazioni per la censura su Internet che a suo parere i governi non dovrebbero adottare, poiché non è questo lo scopo per cui ha inventato il sistema. 

Curioso anche il suo “mea culpa” per lo scomodo “http://” con cui iniziano tutte le url: con il senno del poi, TBL si è detto pentito di quella originale formulazione, nel tempo diventato una sorta di formula magica per l’accesso al mondo online.

Nelle pagine a lui dedicate, Tim Berners-Lee racconta che quando era bambino non era molto bravo negli sport, ma era invece così appassionato dai treni da aver sviluppato un interesse tecnico nel campo dell’elettronica del settore. Ha creato gadget elettronici per controllare mezzi su rotaia e in seguito ha creato un computer partendo da un vecchio televisore. Più tardi a Oxford ha deciso di iniziare un corso di laurea in Fisica, scienza che definisce «speciale e affascinante». Si è sposato due volte e ha avuto tre figli. Questo quel che si sa riguardo la vita personale del creatore del World Wide Web, che preferisce la riservatezza e la tutela degli affetti al cospetto delle pressioni esterne. Chi meglio di lui, del resto, sa quanto possano circolare in fretta le informazioni in un ipertesto online?

 

 

 

Fonte :”Webnews”

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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