Mettiti in comunicazione con noi

Cultura Eventi e Spettacolo

Terre di Campania presenta: La mostra “Irpinia, terra di sorgenti”.

Pubblicato

-

La mostra “Irpinia, terra di sorgenti. Architetture d’acqua” in esposizione a Casalbore 

Domenica due agosto sarà inaugurato il percorso per immagini realizzato dall’Associazione Culturale Terre di Campania dedicato a sorgenti, fiumi, laghi, rivoli, fontane e cascatelle che popolano numerose la Terra d’Irpinia.

Una nuova esposizione fotografica arricchirà l’area castellare di Casalbore dal 2 al 16 agosto 2015. Si tratta della mostra “Irpinia, terra di sorgenti. Architetture d’acqua”, realizzata dall’Associazione Culturale Terre di Campania utilizzando le foto realizzate da Giuseppe Ottaiano, fotoreporter appassionato della Terra d’Irpinia. La mostra sarà ospitata presso i locali adiacenti la Torre Normanna di Casalbore, già sede del “Museo dei Castelli”, il percorso didattico-espositivo dedicato ai castelli e alle fortificazioni della provincia di Avellino. Il percorso fotografico itinerante, è stato presentato per la prima volta a Cassano Irpino e successivamente ad Ariano Irpino, presso il Centro Fieristico Fiere della Campania. Il percorso per immagini è dedicato a sorgenti, fiumi, laghi, rivoli, fontane e cascatelle che popolano numerose la Terra d’Irpinia e che, a ben guardare, costituiscono un intricato e fitto intreccio di nastri d’argento: vie cristalline che uniscono le varie aree di un territorio dal patrimonio naturalistico unico. Scopo del progetto “Irpinia, terra di sorgenti. Architetture d’acqua” è la realizzazione di una prima catalogazione iconografica sul mondo delle acque in provincia di Avellino, che sia capace di accendere i riflettori soprattutto sulle opere realizzate dall’uomo per imbrigliare il flusso idrico proveniente dalle tante sorgenti e fiumi che popolano l’area. La mostra rientra nell’opera di valorizzazione del territorio irpino portata avanti dall’Associazione Culturale Terre di Campania e nasce della passione del fotoreporter Giuseppe Ottaiano per le aree interne della Campania. Dopo aver percorso il territorio italiano con la sua mostra fotografica dedicata ai siti di incastellamento della provincia di Avellino, oggi divenuta il nucleo principale del Museo dei Castelli di Casalbore, Giuseppe Ottaiano ha inaugurato questo nuovo progetto fotografico dedicato alle acque e alle architetture che le imbrigliano. Un ulteriore tassello che si aggiunge al percorso di condivisione delle bellezze di questa terra, dove la conoscenza di tali luoghi viene immortalata attraverso l’obiettivo della macchina fotografica. L’idea di una mostra sulle acque dell’Irpina nasce dall’esigenza di mettere in luce un patrimonio non sempre adeguatamente valorizzato, pur essendo uno degli elementi che maggiormente contraddistingue l’Irpinia. Basti pensare alla quantità di fontane presenti sul territorio, che danno origine a forme architettoniche semplici o monumentali, accogliendo e rinfrancando i viaggiatori che da secoli calcano gli itinerari di questa terra. Un progetto totalmente autofinanziato che si auspica possa contribuire a dare un’immagine positiva di questa terra nella sua globalità, superando campanilismi e ponendo le basi per un’opera sistematica promozione di tutto ciò che di buono e di bello l’Irpinia ha da offrire. Appuntamento, dunque, a Casalbore per visitare la mostra “Irpinia, terra di sorgenti. Architetture d’acqua” e scoprire un altro meraviglioso aspetto della provincia di Avellino. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Casalbore e del Comune di Cassano Irpino.

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Pubblicato

-

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

Continua a leggere

Attualità

Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

Pubblicato

-

La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

Continua a leggere

Attualità

FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

Pubblicato

-

Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.

Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.

Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.

Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”

Continua a leggere
Advertisement

Più letti