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SportAriano – Antonio Negri, 30 anni di scouting nel calcio nazionale

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Antonio Negri, Mister Negri per tutti, ha speso la vita nel calcio, per il calcio, il calcio giovanile. Ha girato l’Italia alla scoperta di possibili campioni. Lo incontriamo, al telefono, in piena circolazione del Coronavirus.

Mister Negri, è ancora al lavoro?

In realtà sono pensionato. Ho molto tempo a disposizione rispetto a un paio di anni fa, quando impiegavo i fine settimana per girare i campi di calcio.

C’è qualche Società con la quale ha rapporto continuo?

Sì, l’Atalanta con il Direttore Costanzi, il Frosinone allenato da Nesta, la Cremonese, il Crotone (con il Direttore sportivo Preiti amico da 30 anni)e la Fermana. In verità oggi il mio impegno ormai lo esplico su ordinazione. Sono in contatto con diverse società dilettantistiche dalle quali portare eventuali giovani nel professionismo.

E’ un free-lance?

Diciamo pure così. La mia esperienza di scouting, acquisita sovrintendendo alle Scuole Calcio del Parma (una delle Società che più di altre ha disseminato le Scuole Calcio) e del Perugia, viene richiesta da chi intende davvero far crescere possibili campioni. Uno di questi ritengo possa essere Giuseppe Staiano di Vico Equense, classe 2001, che ho indirizzato alla Fermana che milita in serie C, mentre è notizia di questi giorni del passaggio nelle giovanili sempre della Fermana, del giovane irpino di Fontanarosa Paolo De Dominicis, classe 2003.

Paolo De Dominicis

 

Qual è la situazione dell’attività di scouting in Campania?

Ho scoperto più di 70 calciatori campani, tra cui Immobile, Evacuo, Alessandro Bruno, Palladino, Tonino Sorrentino(di Melito Irpino), Francesco Lodi, Criscito, Rosina, che sono diventati professionisti nella massima Serie, qualcuno in Nazionale. Purtroppo pochi affrontano l’impegno dello scouting, occorre passione, rispetto e affetto per i ragazzi e le loro famiglie. Il giovane viene visto, dalla maggior parte di chi naviga nel sottobosco del calcio, come occasione di guadagno.

In altre parole, Mister, oltre Negri non c’è passione negli osservatori?

Io ho portato un certo Evacuo all’Avellino; ho portato alla Salernitana un ragazzo di nome Ciro Immobile, di Torre Annunziata, mio compaesano. Non lo fecero giocare perché non “aveva il fisico”, girato al Sorrento diretto da Borrello, ebbe la possibilità di mostrare quanto di buono io avevo visto. La questione è che non ci si fida dello scouting. I procuratori hanno stravolto i percorsi di crescita del giovane calciatore, non ritengono importante la sfera psicologica, familiare, emotiva. Molti fra talent-scout e procuratori si atteggiano a saputoni.

Ciro Immobile a 11 anni

Mister Negri, invece?..

Io semplicemente sono stato e sono uno ‘’che consiglia’’, un confidente dei calciatori, delle rispettive famiglie. Per i ragazzi mi onoro di essere un padre putativo.

I Settori Giovanili di Calcio in Italia? In Campania?

In Campania c’è troppa improvvisazione e, aggiungo, prevaricazione. Non si va alla ricerca della qualità perché occorre visionare centinaia di Società calcistiche, diverse centinaia di ragazzi. Impera la ‘’raccomandazione’’, l’amico dell’amico, le regalie. Mi manda Picone, insomma. Posso dire invece che il Benevento e la Salernitana sono sulla buona strada.

I ragazzi, in ogni ambito, sono una ricchezza. Mister Negri vive di ricordi?

Verissimo, vanno aiutati sin dalle Società di appartenenza che devono curare seriamente la loro crescita. Da Roma in su rilevo molta organizzazione e progettualità. Da Roma in giù come detto prima, molta improvvisazione e sopratutto impera la raccomandazione, non è un caso che da Roma in su mi cercano e mi stimano. Un ragazzo, Stefano Chuka Okaka, l’ho portato al Cittadella; il padre era senza lavoro. Convinsi la Società a trovargli un lavoro. Posso vantarmi di non aver speculato, mai, sull’attività di scopritore di talenti. Ho conservato stima e amicizia con tutte le Società che si sono avvalse del mio impegno.

C’è un giovane o più di uno sotto la lente di Mister Negri?

Sì, lo dico convinto. Ci sono e sono certo che si sentirà parlare di loro, potranno mostrare le capacità, il talento che ho intuito. Sono un maestro elementare del calcio.

Grazie Mister Negri e buon lavoro!

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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Papa Francesco: coesione e non divisione, l’invito rivolto ai potenti del mondo inclusa la Meloni

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La morte di Papa Francesco segna il passaggio verso un’era nuova della chiesa. La persona umana è il fulcro ed il motore del nuovo mondo, non vocato solo alla logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle risorse del pianeta, ma alla ricerca costante di un equilibrio che dia voce e dignità agli ultimi ed ai paesi più poveri, oppressi da gravosi debiti verso gli Stati ricchi. Un’ideale raccomandazione rivolta ai potenti del mondo presenti in Piazza San Pietro e intervenuti per la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, di non escludere ma di includere, di ascoltare e decidere con provvedimenti equi che tengano conto di tutte le parti in gioco. La politica deve produrre coesione e non divisione, questo l’invito che dovrebbe essere accolto dalla Meloni, concentrata con il suo governo ad approvare lo Spacca Italia, provvedimento scellerato che ratifica le disuguaglianze per legge esistenti tra le due aree del paese, preclude a 20 milioni di meridionali i diritti civili e di cittadinanza declinati dalla Costituzione, mette la pietra tombale sulla Questione Meridionale, mai affrontata e mai risolta.Il parlamento italiano accolga le parole di Papa Francesco e crei le condizioni affinché si avvii il Paese verso la riunificazione socio-economica mairealizzata e forse, mai voluta.

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