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Sport Volley Seconda Divisione Femminile – Successo del GSA Pallavolo contro la S.G.Volley
																								
												
												
											GSA PALLAVOLO ARIANO ASD – S.G. VOLLEY 3-1 gara del 16.02. 2020
(25-19; 18-25; 25-21; 25-21)
FORMAZIONE GSA: C. CARUSO, M. CIANO, A. DEL GROSSO, C. GAROFALO, E. GRAZIOSI, A. LO CONTE , B. MACCHIA, B. PERRINA, C. PERRINA, L. PEZZULLO, M. VIGILANTE.
Coach: G. FILOMENA, Assistant coach C.BARBIERI, Dirigente N. MEDICI
SUCCESSO PER 3-1 DEL GSA
Una prova convincente per il GSA PALLAVOLO ARIANO asd con una affermazione che alimenta speranze di conquistare i play –off.
Una vittoria ottenuta ai danni della quotata formazione del S. GIORGIO del SANNIO che si presenta come candidata per le prime posizioni della classifica.
Successo sudato dopo quasi due ore di un match molto combattuto che le arianesi hanno gestito in modo esemplare con una sola difficoltà nella seconda frazione di gioco.
Inizio gara con il GSA che schiera: C. PERRINA in regia e A. LO CONTE opposta, B. PERRINA – E. GRAZIOSI centrali, C. GAROFALO e M. CIANO schiacciatrici, B. MACCHIA libero.
La partita si rivela subito interessante, le atlete di casa, ben organizzate, contengono la forza del servizio sannita, conquistano un break di vantaggio che conservano sino al 18-16.
Un time out del S.GIORGIO frena la corsa verso la conclusione del parziale, le ospiti rientrano in gioco riuscendo a passare sul 19-18 a loro favore.
Tra le fila ufitane, intanto, si ristabilisce il controllo delle competenze nel cambio palla che insieme ad una buona distribuzione permette alle attaccanti di mettere a terra i palloni necessari per chiudere il primo set 25-19.
Seconda parte con il GSA distratto e con poca attenzione nelle azioni di seconda linea, le beneventane producono trame di gioco a centro che risultano efficaci e vincenti. Nonostante una condotta altalenante le pallavoliste del Tricolle sono nel match ma devono cedere il parziale 18-25.
Nel terzo e quarto set il GSA ritrova vigore e dinamismo, servizio tattico e buona correlazione muro-difesa sono gli elementi che fanno la differenza.
L’ingresso di A. DEL GROSSO in posto 4 aumenta il potenziale offensivo e la possibilità per C.PERRINA di avere maggiori opportunità nella costruzione.
L’apporto di B.MACCHIA in ricezione innalza la positività del cambio palla, la squadra offre una prestazione veramente efficiente sul piano collettivo e le valide sannite devono arrendersi per 3-1.
Per il coach G Filomena ( che ha sostituito solo per l’occasione mister Checa), la squadra ha fornito una positiva performance, da tempo non si vedeva il gruppo motivato e determinato a far bene. Sul parterre ha convinto la sicurezza in regia di C. Perrina che è riuscita a coordinare tutte le schiacciatrici tra le quali è emersa per lucidità e rendimento A. Lo Conte .
Molto attive le centrali con la gioventù di B. Perrina e l’esperienza di E. Graziosi che con i suoi trascorsi in serie D rappresenta un valore aggiunto insieme ad A. Del Grosso E M. Ciano. In evidenza anche l a quattordicenne C. Garofalo che necessita di acquisire solo maggiore fiducia per essere punto di riferimento del team. Nella gara di domenica non c’è stata possibilità di vedere all’opera la linea verde della panchina, ma il campionato è lungo e sicuramente ci sarà spazio per tutte sia nella regular season che nei play-off. In settimana ( venerdi 21) il GSA sarà impegnato nel derby dell’UFITA a Sturno, il confronto è delicato ma le ragazze sono pronte a dimostrare la loro forza tecnica ed agonistica.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
														L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
														Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
