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Sistema Irpinia, pubblicato il bando per la partecipazione al Corso per “Tecnico Superiore per la promozione e il marketing delle filiere e delle attività culturali”

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Il presidente Biancardi: “Tappa fondamentale del nostro programma”

La Provincia di Avellino, l’Its Bact, la Fondazione Sistema Irpinia e il Consorzio CIRPU cercano 50 giovani tra 18 e 29 anni, per uno specifico percorso di apprendimento nell’ambito del programma “Sistema Irpinia”.

Sull’Albo Pretorio della Provincia di Avellino, al link http://www.provincia.avellino.it:8080/AlboOnline/web/Provincia_di_Avellino/avvisi-pubblici/2020/2599 è stato pubblicato il bando per la partecipazione alla prima delle due edizioni previste del corso (la seconda all’inizio del prossimo anno).

Ciascun corso è rivolto a 25 giovani diplomati e laureati, residenti in Irpinia. I profili formati – la qualifica è di Tecnico Superiore – saranno in grado di acquisire competenze per inserirsi nel mondo del lavoro e saranno altresì in grado di rilanciare la competitività del “Sistema Irpinia” e dei 25 Poli Culturali-Centri di Coordinamento distribuiti in provincia. Il Tecnico Superiore favorirà lo sviluppo territoriale pianificando strategie innovative di marketing, di comunicazione e ideazione eventi, per mettere a sistema le risorse del territorio in maniera sostenibile.

I partecipanti, a conclusione del percorso biennale (900 ore annue), conseguiranno il Diploma di Tecnico Superiore per la promozione e il marketing delle filiere e delle attività culturali ad indirizzo “Marketing 4.0 Specialist per l’animazione dei Poli culturali del Sistema Irpinia”. La formula Its è stata pensata dal Miur per facilitare il consolidamento delle competenze. Con il diploma di Tecnico Superiore si potràconseguire la laurea triennale con pochi esami integrativi. Ai partecipanti verrà riconosciuto un assegno annuo di studio di 8.174,00 euro.

“Questo corso rappresenta una tappa fondamentale della strategia Sistema Irpinia che abbiamo avviato mesi addietro e sulla quale l’amministrazione ha deciso di investire – dichiara il presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi – I Poli Culturali-Centri di Coordinamento potranno contare su professionalità capaci di informare e di organizzare attività promozionali dei territori di competenza. Giovani della nostra Irpinia avranno l’opportunità di una formazione specialistica potendo contare su un benefit economico, restando nella propria terra. L’intera strategia prevede, come ultima fase, la possibilità di avere un lavoro stabile, agganciando finanziamenti ed opportunità a livello regionale. Mi preme sottolineare la proficua collaborazione tra Provincia, Fondazione Sistema Irpinia, Cirpu. Sotto l’egida del Ministero dell’Istruzione e della Regione Campania è stata attivata la procedura a evidenza pubblica che ha portato all’individuazione dell’Its Bact”.

“L’Its Bact, la cui mission è la creazione di occupazione e la valorizzazione del cultural heritage della Regione Campania – afferma il presidente Its Bact Aniello Savarese -, è orgoglioso di essere stato selezionato dalla Provincia di Avellino come supporto in questo sperimentale, innovativo e ambizioso processo di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale, attraverso un potenziamento delle competenze dei giovani del territorio da impegnare nella promozione e nella gestione dei Poli Culturali. Un progetto formativo che può diventare sicuramente un format riproducibile anche per altre realtà. Valorizziamo i territori valorizzando i nostri giovani. Questa la nostra sfida”.

Per partecipare al corso occorre superare le selezioni. Le domande per la prima edizione del corso dovranno pervenire entro e non oltre il 17 Dicembre.

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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