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Sindacato, Capone (Ugl): “Giudice chiede riconvocazione consiglio nazionale” Validi tutti gli atti posti in essere fino ad oggi

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“Il giudice, dopo una lunga Camera di consiglio, ha ritenuto che non c’è la certezza del quorum costitutivo dell’assemblea nella giornata del 29 ottobre, cioè quella della votazione per il Segretario Generale”.

Ne dà notizia Paolo Capone eletto segretario generale dell’Ugl nel corso del consiglio nazionale del 29 ottobre a Montesilvano.

“Quanto deciso dal Giudice – spiega Capone – non intacca né gli atti posti in essere sino ad oggi, che devono considerarsi quindi validi ed efficaci, né la legittimità degli organi costituiti secondo le nostre procedure statutarie le quali, pertanto, continueranno ad operare e a garantire la continuità amministrativa del nostro sindacato”.

“Trattasi di una decisione rispettabile – aggiunge – ma che non trova conferma tra tutti coloro che effettivamente hanno partecipato al Consiglio Nazionale del 29 ottobre svolto a Montesilvano: una decisione che, in ogni caso, va rispettata riconvocando il Consiglio Nazionale e procedendo alla rielezione del Segretario Generale”.

“In questi tre mesi – conclude Paolo Capone – abbiamo fatto il possibile per ricondurre il sindacato ad una gestione trasparente e rispettosa dello statuto e, soprattutto, della legge: crediamo di aver fatto già molto e, comunque, tutto il possibile per garantire il cammino – iniziato 65 anni fa – di una Comunità umana e politica che non merita di finire sulle cronache dei giornali per fatti estranei alla sua cultura e alla sua storia. Abbiamo messo le basi per ripristinare l’equilibrio del bilancio di tutto il sistema e di tutte le articolazioni confederali che, è bene ricordarlo, impegnano migliaia di collaboratrici e collaboratori completamente estranei alle vicende giudiziarie che hanno travolto gli ex vertici della Confederazione. A loro va il mio pensiero ed il mio personale ringraziamento nonché l’impegno a guidare la battaglia per una nuova Ugl”.

               

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Attualità

La solita vulgata: meridionali sciuponi e indolenti

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Gli Stati Generali della prevenzione svolti a Napoli sono stati il banco di prova e confronto delle condizioni di salute del Sud, sempre più lontano dal resto del paese sui diritti di cittadinanza in ambito sanitario con la minor partecipazione, rispetto al Nord, agli screening di prevenzione delle più comuni patologie. 

Anche l’intervento della Meloni agli Stati Generali ha ribadito che Napoli è l’area strategica del Sud da cui partire al fine di sensibilizzare i cittadini e colmare i divari esistenti tra le due Italia. In parole semplici, è colpa dei meridionali, pigri e indolenti,che non si curano né aderiscono agli screening di prevenzione delle patologie e, per tal motivo, vivono, in media, 3 anni in meno rispetto al resto del paese. Prosegue la campagna di diffamazione nei confronti dei meridionali e si applica la vulgata: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. La realtà è ben diversa, lo Stato Centrale patrigno si è disinteressato del Sud privilegiando il Centro-Nord, la parte più ricca e progredita del paese. I continui proclami della Meloni che reputa il Sud lalocomotiva dell’economia italiana, stridono con le disuguaglianze, mai colmate, dell’emigrazione endemica e della insufficienza dei medici e degli infermieri, costretti in Campania, come nel resto del Sud, a doppi turni notturni continuativi su due giorni pur di coprire l’assenza del personale in malattia o in ferie. Nessun cenno alle lunghe liste di attesa impossibili da azzerare per la mancanza di personale e di risorse finanziarie. Né la Meloni si pone la domanda del turismo sanitario di tutto il Sud, inclusa la Campania, la quale ha un debito di circa 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prestata ai propri cittadini dalle regioni del Nord.  Il tutto reso ancor più acuto dallo spopolamento del Sud che si presume nel 2050 perderà circa 3,5 milioni di abitanti. Molte parole, ma i fatti restano a zero.

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Festa Europea della Musica il 21 giugno ad Ariano Irpino

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Il 21 giugno, la Città di Ariano Irpino, celebra il “Solstizio d’Estate” con un evento musicale di eccezione “Festa Europea della Musica” e a fare da sfondo a questo imperdibile evento ci saranno le affascinanti mura storiche del Castello Normanno

Protagonisti della serata saranno gli allievi del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino, i quali si esibiranno in una raffinata rassegna cameristica attraverso un percorso così suddiviso:

Grotte e Saletta del Castello | ore 17.30 – 20.00 – “Squarci… Cameristici” 
Musica da camera per piccole formazioni: duetti e trii con repertori da Piazzolla, Britten, Vivaldi, Kreutzer, Granados, Mertz, Castelnuovo-Tedesco.

Piazzetta del Monumento P.P.Parzanese | ore 20.15 – 21.30 – “Tramonti… d’Ensemble” Archi Romantici con il Quartetto op. 51 n.1 di Brahms.

Torrione Alto Castello | ore 21.30 – 22.30 – “Squilli di Festa” 

Concerto del Quintetto di Trombe del Cimarosa: da Gabrieli a Bach, da Haendel alla Fantasia Brasileira.

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Contributi nuove attività nel centro storico – Pubblicata la graduatoria provvisoria

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E’ stato pubblicato l’avviso della graduatoria provvisoria delle risorse previste dal “Fondo di sostegno ai Comuni marginali” per l’annualità 2022. Venti le istanze presentate al Comune di Ariano Irpino e tra queste dieci sono state ammesse al contributo. Di seguito l’elenco delle ditte ammesse al contributo:

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