Attualità
SICCITA’: ACCORDO COLDIRETTI/PHILIP MORRIS ITALIA PER IL TABACCO ITALIANO
Coldiretti e Philip Morris Italia siglano l’accordo annuale di filiera per garantire la continuità degli investimenti sul tabacco italiano, favorendo, tra le altre cose, la diffusione nelle campagne di sistemi di agricoltura digitale e di precisione per il risparmio energetico e la riduzione fino al 50% dell’impiego di acqua. Un provvedimento di particolare importanza, tanto in più in una fase caratterizzata dalla siccità che taglia i raccolti e fa esplodere i costi di coltivazione del tabacco e sulla scia degli aumenti dell’energia e delle materie prime legati anche al conflitto in Ucraina.
L’intesa è stata sottoscritta a Palazzo Rospigliosi a Roma alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Coldiretti Ettore Prandini, del Presidente e Ad di Philip Morris Italia Marco Hannappel, del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli, del Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze, Federico Freni, della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, del Vicepresidente e Assessore alle politiche agricole della Regione Umbria, Roberto Morroni, dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Federico Caner e dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo.
La firma di oggi rientra in un accordo di lungo respiro che prevede investimenti pluriennali collegati con l’attività della filiera italiana nella produzione, dal 2014, dei prodotti innovativi del tabacco da inalazione senza combustione, che ha reso possibile la stipula di accordi di filiera integrata, a sostegno di una filiera nazionale che è oggi la più importante d’Europa, con circa 50.000 addetti.
In particolare, per quanto riguarda il 2022, l’accordo prevede l’acquisto di tabacco greggio per volumi pari a oltre 20.000 tonnellate (circa il 50% del tabacco italiano). L’accordo tiene conto anche delle nuove criticità nel settore agricolo e segna un ulteriore impegno condiviso per diffondere buone pratiche di coltivazione e sinergie gestionali nella filiera, con l’obiettivo di dare continuità alla produzione ed investire sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione, contribuendo alla sostenibilità eco-energetica e ambientale della coltivazione, riducendo l’uso di agrofarmaci e fertilizzanti e riducendo le emissioni di CO2 della filiera agricola.
Un impegno importante anche per il rilancio del settore in vista dell’attuazione della riforma della Politica Agricola Comune (PAC) ed un primo passo per attivare ulteriori iniziative volte a rendere sempre più efficiente una filiera di grande rilevanza dal punto di vista economico ed occupazionale per i territori coinvolti.
Inoltre, rappresenta un importante impegno in un momento di incertezza per il futuro dell’intero comparto, anche alla luce dei dibattiti in corso negli ultimi mesi a livello europeo che potrebbero generare significativi impatti negativi sulle filiere agro-industriali italiane.
“La crisi aggravata dalla guerra in Ucraina si può affrontare solo con la corresponsabilità dell’intera filiera e l’iniziativa assunta nell’ambito dell’accordo siglato nel settore del tabacco rappresenta un segnale importante per l’intero sistema agroalimentare” ha affermato il Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare “l’importanza di interventi capaci di far fronte ad aumenti di costi insostenibili per le imprese agricole che rischiano di compromettere i raccolti con un impatto su economia, ambiente e lavoro”.
“Continuiamo a sostenere in modo concreto e tangibile la filiera tabacchicola italiana insieme a Coldiretti, sempre più convinti di quanto una logica di filiera integrata sia la sola – oltre che la migliore – strada da seguire, come ormai facciamo da oltre dieci anni – parole di Marco Hannappel, Amministratore Delegato e Presidente di Philip Morris Italia, che ha aggiunto: è fondamentale, tanto più in una fase delicata come quella attuale”.
L’accordo di filiera nel settore del tabacco ha durata pluriennale ed è stato siglato tra Coldiretti e Philip Morris, che si è impegnata ad acquistare circa il 50% del tabacco prodotto in Italia, grazie alla collaborazione con circa 1000 aziende agricole attive prevalentemente in Campania, Umbria, Veneto e Toscana garantendo così la possibilità di attuare una programmazione strategica di medio-lungo periodo e la sostenibilità economica per l’intera filiera tabacchicola italiana. Gli investimenti di Philip Morris Italia sulla filiera agricola italiana, pari a circa 100 milioni di euro per il 2022, avranno in Italia un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto ed indotto fino a 28.700 persone (di cui fino a 9.200 in Veneto, fino a 9.500 in Umbria, fino a 10.000 in Campania). L’impatto economico stimato diretto, indiretto ed indotto degli accordi per l’anno 2022 sarà di 75 milioni di Euro in Veneto, 77 milioni in Umbria e 82 milioni in Campania.
Complessivamente gli accordi di collaborazione sottoscritti da Philip Morris Italia con il Ministero delle Politiche Agricole e Coldiretti a partire dai primi anni Duemila hanno generato investimenti agricoli pari a oltre due miliardi di euro complessivi a beneficio della filiera tabacchicola italiana.
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
