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Cultura Eventi e Spettacolo

Si aggiudica il Palio delle Sacre Spine il quartiere ”Guardia”. Si conclude con grande successo la Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine

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Per il secondo anno consecutivo è il quartiere “Guardia” ad aggiudicarsi, il Palio delle Sacre Spine. Il Palio, che quest’anno si è tenuto nella splendida cornice dell’Arena “Pietro Mennea” per proseguire poi con gli spettacolari dei fuochi pirotecnici dal Castello, chiude le tre giornate medioevali della XXII Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine.

Il bilancio è più che positivo per questa XXII edizione con migliaia di presenze nella tre giorni. Particolare entusiasmo e gradimento da parte dei visitatori, delle persone giunte da tutta la provincia e anche da fuori regione. L’evento si conferma punta di diamante dell’Estate Arianese per la sua qualità, per la valenza storica e culturale, per le potenzialità turistiche ma anche per i suoi aspetti religiosi. I momenti di fede, infatti, hanno registrato una grande partecipazione da parte degli arianesi, in particolare la Messa e le due processioni, in onore del Santo Patrono, S. Ottone Frangipane e delle Sacre Spine.

Il gradimento si è manifestato già nella prima serata, con la ricostruzione della presa della Città e l’incendio del campanilee il giorno successivo per l’imponente Corteo Storico, composto da oltre 300 figuranti culminato con il “dono” delle Spine della Corona di Cristo sul sagrato della Cattedrale da parte del Re Carlo I D’Angiò e della Regina Margherita di Borgogna, al Vescovo, S.E. Mons. Sergio Melillo in persona; infine per la terza serata, quella caratterizzata dal Palio delle Sacre Spine, spalti pieni all’Arena “Pietro Mennea”. Un palio particolarmente sentito quest’anno con la partecipazione di ben otto contrade tutte determinate a vincere il trofeo, entrando appieno nello spirito di sana competizione che deve animare questi giochi così come li animava nel medioevo. Le contrade e i quartieri partecipanti sono state: Cardito, Cerreto, Guardia, Martiri, Santa Barbara, S. Liberatore, San Rocco, Tressanti.

Partecipazione e gradimento anche per tutti gli eventi collaterali, dalla Taverna Medioevale a cura dei “Due Nani” agli spettacoli degli sbandieratori, musici, arcieri, spadaccini; dall’accampamento medievale alle dimostrazioni di falconeria; dal mercatino medievale alle lezioni di scherma medievale; dal convegno su “La Politica di Manfredi di Svevia”, all’esposizione di strumenti di tortura.

Tra gli aspetti più interessanti che emergono, a cui va dato loro merito: la volontà di valorizzare i talenti e le capacità arianesi in particolare al gruppo di sbandieratori arianesi “Araldi della Corona” e dai gruppi dei tamburini e delle chiarine dell’Associazione “Sante Spine”, formati da ragazzi di Ariano.

 

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

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Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.

Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.

Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.

Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”

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