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Attualità

Servizi ed agevolazioni negate. Il consigliere La Vita chiede tutela per i cittadini

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Il Consigliere Comunale Avv. Giovanni La Vita in campo a tutela di cittadini Arianesi ai quali non viene riconosciuto servizio e agevolazione fiscale.

Il rappresentante eletto in seno al Consesso Comunale torna a rimarcare disfunzioni nell’erogazione di servizi ai cittadini, nel caso specifico gli abitanti delle Contrade Trave e Patierno.

Questa volta viene sottolineato che gli Arianesi delle due località hanno subito la rimozione dei contenitori e il conseguente posizionamento in località Camporeale, a distanza di circa 3 chilometri dalle abitazioni, in occasione della visita, alla cittadina del Tricolle, del Presidente della Repubblica Mattarella.

Parliamo di settembre 2018..

Il Consigliere in parola aggiunge un dettaglio indegno di una Comunità civilmente organizzata per quanto riguarda la raccolta ‘porta a porta’: i cittadini delle due località indicate mai hanno usufruito di tale servizio.

Oltre a rammentare ai Responsabili Comunali che far prevalere il criterio di ‘’fare cassa’’ (gestione personale della cosa pubblica?) si traduce nel rifiuto del principio di equità, nella richiesta il Consigliere rileva che per il secondo anno consecutivo viene disatteso il diritto dei cittadini.

Senza necessità di richiamo ai dettami Costituzionali, trattasi di principio di buon senso: l’agevolazione consegue attuazione nel verificarsi di una distanza superiore ai 400 metri dal posizionamento dei contenitori.

I cittadini interessati si ritrovano a dover pagare un tributo per un servizio che non ricevono senza che venga riconosciuta l’agevolazione del 40% come previsto, tra l’altro, da apposito regolamento vigente.

Regolamento che, a quanto pare, è sconosciuto ai funzionari responsabili.

Gli Assessori, il Presidente del Consiglio Comunale, soprattutto il Sindaco, hanno ricevuto l’istanza.

Possibile che nessuno di loro fosse a conoscenza della situazione richiamata dal Consigliere La Vita?

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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