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Sbanca la commedia di Pietrolà: “Nun si salva nisciuno..”. Mille euro in beneficenza.

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E’ stato un grande successo la prima della commedia scritta e diretta da Luigi Pietrolà messa in scena ieri dall’Associazione culturale teatrale “Luciano Li Pizzi”: “Nun si salva nisciuno…”. L’auditorium “Luciano Li Pizzi” della scuola media Cardito di Ariano Irpino era gremito, circa 400 gli spettatori. Grazie all’incasso donate mille euro ad una famiglia che sta vivendo un terribile dramma. Si bissa il 3 agosto alle 21,30, in località Santa Barbara in occasione della tradizionale Sagra e il 10 agosto alle22,30 inPiazza Plebiscito nell’ambito della Notte Bianca.

Il plauso da parte dell’Assessore alle Politiche Sociali Raffaele Li Pizzi. “E’ stata una serata divertentissima, Pietrolà è riuscito a farci ridere sui malanni che vive l’Italia tutta, su vicende di grande attualità, dando un quadro impietoso della nostra società, creando quindi anche un momento di riflessione. Va dato merito alle finalità benefiche dell’iniziativa e va dato merito ai giovani protagonisti della commedia, attori non professionisti ma estremamente bravi, giovani pieni di vitalità ed interessi, che studiano, seguono le proprie passioni ed allo stesso tempo si impegnano nel sociale, questo ci fa ben sperare per il futuro”.

“’Castigat ridendo mores’ (corregge i costumi ridendo, ndr), dicevano i latini ed è questo lo scopo del mio teatro- afferma Luigi Pietrolà-. Si tratta di una commedia in tre atti ispirata ai giorni nostri; una serie di situazioni ambientate ad Ariano Irpino ma che potrebbero verificarsi in qualsiasi città d’Italia. I fatti e i personaggi non si riferiscono a persone reali, sono di pura fantasia, ma le problematiche sono quelle che leggiamo tutti i giorni sui giornali. Attraverso paradossi e situazioni farsesche riusciamo a procurare ilarità su tematiche che normalmente ci fanno riflettere”.

Le commedie di Pietrolà si ispirano ad una forma teatrale in stile scarpettiano che coinvolge lo spettatore regalandogli due ore di divertimento con continui colpi di scena e la sorpresa finale.

Per i prossimi due appuntamenti con “Nun si salva nisciuno…” lo spettacolo sarà gratuito.

Nel cast in ordine di apparizione: Mario Carchia, Michele Farisco, Lorenzo Farisco, Chiara Mariano, Giovanna Caso, Alessio Li Pizzi, Moreno Li Pizzi, Roberto Salza, Assunta Memoli, Angela Li Pizzi, Luciano Pierini, Carmelina Befaro, Raffaele Pierini, Giuseppe Melito.

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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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