Attualità
Samuele Carrino: i messaggi contro il bullismo sono stati recepiti, una grande vittoria

Andrea Spezzacatena aveva soltanto 15 anni, quando Il 20 novembre 2012, sfiancato dalle offese e dai pregiudizi riversatigli addosso dai suoi coetanei, si suicidò. Non lasciò alcun biglietto alla madre, che dopo la sua morte, scoprì una pagina Facebook creata per dileggiarlo. Entrando nell’account Facebook del figlio con la password che lui stesso le aveva dato, capì tutto quello che Andrea aveva sopportato. Da allora Teresa Manes, divenuta presidente dell’AIPREB (Associazione italiana prevenzione bullismo) si è impegnata a parlare dei pericoli del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole italiane. Nel 2022 è stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. Ha dedicato due libri alla storia del suo sfortunato primogenito: Andrea oltre il pantalone rosa (2013) e, Andrea oltre il ragazzo dai pantaloni rosa (2024), da cui è stato tratto un film. “Ho sicuramente commesso degli errori con mio figlio, ma permettergli di indossare quei pantaloni rosa, non è stato tra quelli”, ricorda la didascalia del film, Il ragazzo dai pantaloni rosa. Il film (disponibile su Netflix), è un’opera di grande valore socio-pedagogico, utile a sensibilizzare gli adolescenti così come gli adulti, troppo spesso distratti, sul problema del bullismo. I danni che può provocare deridere e umiliare un ragazzo adolescente, possono essere irreparabili e la cronaca ce ne informa costantemente. Uscito nel 2024, il film vede protagonista nei panni di Andrea, un convincente Samuele Carrino, che nonostante la sua giovane età (compirà sedici anni a novembre), ha già all’attivo significative interpretazioni e una personalità molto più matura di quanto ci si possa aspettare. Lo abbiamo incontrato nell’ultima giornata dell’Ariano International Film Festival, da poco conclusosi.
Com’è stato interpretare il protagonista del film Il ragazzo dai pantaloni rosa?
Fin da quando ho fatto il provino ho sentito una grossa responsabilità sulle spalle, poi ho letto la sinossi e la sceneggiatura e ho capito che un progetto simile era necessario per tanti ragazzi, così come per i loro genitori. Ci ho messo tutto me stesso affinché i messaggi che voleva trasmettere passassero: il fatto che siano stati recepiti, è stata la mia vittoria più grande. Se si vede un adolescente in difficoltà, isolato, che non ha amici o che viene preso in giro, non bisogna rimanere indifferenti, bisogna parlarci, coinvolgerlo.
Pensavi di fare l’attore fin da piccolo o ti è capitato per caso?
Ho cominciato a 7 anni con il ruolo da protagonista in Liberi di scegliere, di Giacomo Campiotti e da allora mi sono appassionato sempre di più. A 2 anni facevo il bambinello nel presepe, a 4 anni già amavo stare sul palco: dicevo a mia madre che mi sarebbe piaciuto fare teatro. La gente la fermava per strada dicendole che aveva un bel figlio, così lei mi iscrisse a un’agenzia di moda. A 7 anni feci il mio primo provino per un film, che segnò il mio debutto. Come concili con gli studi? Sono stato obbligato a frequentare una scuola privata perché con la pubblica questo mestiere non si riesce a conciliare. Ho dei tutor che vengono sul set e mi danno lezioni private. Sto per frequentare il terzo liceo scientifico di scienze umane e sociali: mi piace studiare sociologia, psicologia, diritto, economia.
Studi anche recitazione?
In realtà non l’ho mai studiata, sono stato fortunato ad iniziare da piccolo, posso dire di aver fatto esperienza direttamente sul set.
Dopo un film in cui hai affrontato tematiche scottanti come il bullismo, che ruoli vorresti interpretare?
Mi piace essere versatile, passare da un ruolo all’altro, anche d’azione. È importante anche fare diversi step, gavetta compresa, non pensare di essere arrivati, né montarsi mai la testa. Si può fare sempre di più.
Hai ansia quando sei sul set?
No, all’opposto, sono contentissimo. In tutti i set si è creata una famiglia stupenda con la troupe, così come nell’ultimo, Rivali, una serie tv che uscirà in 190 Paesi del mondo. Mi ha diretto Alessandro Celli, e ho lavorato con molti ragazzi della mia età. Il lavoro è tratto da Diari, un’altra serie tv, tra le più viste al mondo.
Come ti prepari a interpretare un ruolo?
In base al tipo di personaggio, cerco di capire la sua personalità e la faccio un po’ mia. Se il personaggio è particolarmente emotivo, secondo le emozioni che deve provare, chiudo gli occhi e penso a qualcosa di importante per me e ricollego quell’emozione a un colore o a un punto del corpo e, quando c’è ad esempio da piangere, penso a qualcosa che mi emozioni, come mio nonno. Ci sono tante tecniche. Consiglieresti a un tuo coetaneo di fare l’attore?
Se gli piace davvero, si, assolutamente! Gli consiglierei di studiare e leggere molto, nonché di guardare più film possibili, anche attraverso le diverse piattaforme. Io lo faccio in continuazione. È importante guardare soprattutto i vecchi film, sia americani sia italiani, magari in bianco e nero, conoscere i grandi registi come, per citarne uno, Vittorio de Sica. È fondamentale farsi una cultura il più possibile vasta.
Attualità
Il Comune di Ariano Irpino partecipa al Bibliopride 2025 con un corso di scrittura creativa

Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 196/2025, il Comune di Ariano Irpino aderisce all’iniziativa “Bibliopride – La settimana nazionale delle biblioteche”, promossa dall’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e giunta quest’anno alla sua quattordicesima edizione.
La Biblioteca civica “P.S. Mancini” sarà protagonista delle celebrazioni, incentrate sul tema “Biblioteche: presìdi di democrazia e libertà”. L’iniziativa invita tutte le biblioteche italiane a promuovere eventi che valorizzino il ruolo etico e pubblico delle biblioteche, luoghi fondamentali per garantire l’accesso libero e senza censure all’informazione e alla conoscenza, favorendo i principi di inclusione, partecipazione e cittadinanza attiva.
In linea con questi valori, durante la settimana del Bibliopride, la Biblioteca civica presenta il “Corso di scrittura creativa”, che si svolgerà dal 22 settembre al 28 ottobre 2025, con due incontri settimanali. L’iniziativa nasce in collaborazione con l’Associazione “Vizio di Leggere”, firmataria del Patto per la lettura del Comune di Ariano Irpino.
Scrivere e leggere in modo consapevole significa sviluppare il pensiero critico, comprendere il presente e rafforzare le basi della democrazia e della libertà. Questo corso vuole offrire strumenti concreti per migliorare la capacità di espressione e comprensione, elementi essenziali per una partecipazione attiva alla vita sociale e culturale della comunità.
Attualità
Informagiovani – Appello all’amministrazione comunale

In una nota diramata a mezzo stampa, l’hub diffuso di innovazione sociale Alda Merini fa appello al sindaco Enrico Franza e all’assessore delegato per la riapertura del centro e l’erogazione di servizi essenziali. Di seguito il comunicato: “La gestione del Centro Informagiovani del comune di Ariano Irpino da parte dell’associazione ambiente salute lavoro è arrivata a conclusione il 14 novembre 2024 dopo tre anni di attività, come previsto dalla convenzione stipulata a fine 2021 tra l’associazione e il comune di Ariano. I servizi del Centro attivi negli ultimi tre anni sono perciò per ora sospesi da quasi un anno: questo immobilismo porta sicuramente alla vanificazione del lavoro svolto egregiamente dagli operatori dell’associazione individuata per la gestione delle attività e ancor più dal punto di vista simbolico rappresenta l’abbandono della comunità giovanile arianese che è sprovvista di qualsiasi rete di supporto per la ricerca di opportunità formative e lavorative.Obiettivo, dare ossigeno ai nostri ragazzi, che in caso contrario vedrebbero annichilirsi anche le ultime speranze di guardare al proprio paese come il luogo dove trovare opportunità e poter costruire un futuro. Sicuri della sensibilità del primo cittadino arianese, rispetto a questi temi, ci offriamo come supporto per ogni attività necessaria per l’erogazione dei servizi”.
Attualità
Open day corsi di recitazione – La Fermata Teatro – Ariano Irpino/Grottaminarda

Ricominciano i corsi della Scuola di Recitazione “La Fermata Teatro”, diretta da Francesco Teselli e Gilda Ciccarelli.
Venerdì 26 settembre 2025, presso la Cittadella Restart (via Intonti, ex convento delle suore francescane di Ariano Irpino) è previsto un pomeriggio intero di Open Day (con lezioni-prova gratuite).
Un’occasione per chi vuole approcciarsi per la prima volta, per chi non sa di cosa si tratta, per scoprire una visione nuova, un modo alternativo d’intendere l’arte.
Teselli e Ciccarelli, da anni ormai attivi sul territorio, portano avanti una proficua attività culturale, fatta di stagioni teatrali e formazione professionale. L’idea, riprendendo le loro stesse parole, è quella di “fare di tutto per dimostrare che l’arte, e la recitazione in particolare, non sono fatti estranei alla vita, ma anzi ne fanno parte fondamentale, quindi diventa – in un periodo così complesso come questo – sempre più necessario conoscere, e dunque saper usare, tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per vivere meglio”.
Il corso, attivo per i gruppi nuovi dalla seconda settimana di ottobre, terminerà poi entro la prima settimana di giugno, con la messa in scena di uno spettacolo di fine anno e il rilascio di un attestato.
La grafica, con cui “La Fermata” ha scelto quest’anno di giocare, un po’ provocatoriamente, batte l’accento sul tema culinario. “Ci hanno sempre detto che, se c’è da mangiare, la gente viene! E allora venite! La recitazione è nutrimento: vi aspettiamo, facciamo un po’ di teatro cotto e mangiato insieme!”
Dall’anno scorso, peraltro, la Compagnia ha iniziato anche una collaborazione con il Castello d’Aquino di Grottaminarda (il cui Open Day si terrà, lì, venerdì 10 ottobre 2025).
Per info. e prenotazioni: 3490702670 / 3665221209


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