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Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine: si aggiudica il Palio dell’Ariete contrada “Palazzisi”. Il Sindaco: “Un evento che ricorda il nostro passato di gente fiera”.

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Contrada “Palazzisi” si aggiudica un combattuto Palio dell’Ariete al termine di un testa a testa con contrada San Liberatore. I fuochi dal Castello hanno sancito la chiusura delle suggestive ed intense giornate medievali di Ariano Irpino dedicate alla “Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine”.

 

 

E’ decisamente positivo il bilancio per questa XVIII edizione con migliaia di presenze nella tre giorni. Grande entusiasmo da parte dei visitatori giunti anche da fuori regione. L’evento si conferma momento di spicco dell’Estate Arianese per la valenza storica e culturale, per le potenzialità turistiche ed anche per i suoi aspetti religiosi. I momenti di fede, infatti, hanno registrato una grande partecipazione da parte degli arianesi, in particolare la messa e la processione in onore del santo patrono, S. Ottone Frangipane presieduta dall’ex Vescovo di Ariano, S.E. Gennaro Pascarella, giunto per l’occasione dalla Diocesi di Pozzuoli.

 

 

La partecipazione e l’interesse si sono manifestati a cominciare dalla prima serata per la rappresentazione teatrale del “Cortese ricevimento” a cura della compagnia teatrale arianese “Sul Reale”, conclusasi con gli scenografici fuochi d’artificio a ricostruire la presa e l’incendio della Città e il giorno successivo per l’imponente Corteo Storico, composto da quasi 400 figuranti, culminato, in piazza Plebiscito, con il Dono delle Spine della Corona Cristo alla Città da parte del Re Carlo I D’Angiò e della Regina Margherita di Borgogna; infine per la terza serata, quella caratterizzata dal Palio dell’Ariete, con un folto pubblico allo stadio “Silvio Renzulli”. Un palio particolarmente sentito, preceduto dalla partita di calcio in costume d’epoca e spettacoli di fuoco e di sbandieratori, con la partecipazione di ben nove contrade tutte determinate a vincere il trofeo, nello spirito di sana competizione che anima questi giochi, oggi, così come li animava nel medioevo. Le contrade partecipanti sono state: Martiri, Cardito, Guardia (S. Pietro Apostolo), San Rocco (Madonna del Carmine), Palazzisi, Orneta, San Nicola a Trignano, San Liberatore, Santa Barbara.

 

 

Gradimento anche per tutti gli eventi collaterali: dal convegno su “La Società medioevale fra sacro e profano” all’accampamento medievale con visite interattive; dagli spettacoli offerti da sbandieratori, cavalieri, musici, arcieri, spadaccini all’esposizione di strumenti di tortura; dai duelli con le spade infuocate ai giochi dell’epoca; dal mercatino con i mestieri medievali e la baratteria alle lezioni di scherma medievale.

 

 

Soddisfazione viene espressa dall’Amministrazione comunale con sentiti ringraziamenti all’Associazione per la Rievocazione Storica: “E’ encomiabile lo sforzo di tutti- afferma l’Assessore allo Sport, Spettacolo e Turismo, Mario Manganiello- apprezziamo i sacrifici dei componenti dell’Associazione che sono riusciti a regalarci una tre giorni coinvolgete e ben congegnata facendoci vivere l’atmosfera medievale. Ringrazio il Presidente Giancarlo Sicuranza, il Segretario Raffaele Verde, il Vicepresidente Vincenzo Paduano, il Tesoriere Alberto Pagliaro e tutti gli associati. Un grazie ai figuranti di Ariano, quest’anno particolarmente numerosi, alla compagnia teatrale Sul Reale che nella prima serata ha messo in scena con grande bravura l’eccidio. Un grande incoraggiamento a continuare così al gruppo di giovani sbandieratori e musici arianesi che stanno crescendo e gettando le basi per un’ ulteriore tradizione e un grazie alle persone giunte ad Ariano da tanti luoghi per assistere alla Rievocazione che dimostrano di apprezzare quanto si fa di bello qui da noi”.

 

 

È orgoglioso in merito alla riuscita della manifestazione il Sindaco, Mimmo Gambacorta: “La rievocazione storica del dono delle Sacre Spine ricorda a tutti noi arianesi, le nostre origini, il nostro passato di gente fiera e fedele ai propri ideali. Ariano è una Città nella quale sono cresciute idee, generazioni, talenti e speranze di futuro. Ariano è una comunità nella quale ci si riconosce al di là dei confini perché le persone ovunque si trovino nel mondo, hanno un forte sentimento di orgogliosa appartenenza ad una storia comune. L’intento nostro, dell’Amministrazione comunale recentemente costituita, è quello di valorizzare al massimo il passato per guardare con serenità al futuro. Vogliamo promuovere, tra l’altro, la crescita culturale, sociale e turistica del nostro territorio. Dobbiamo affidarci alle numerose realtà e manifestazioni che hanno conseguito negli anni successi crescenti e che meritano di essere sostenute meglio di quanto fatto finora. In questa prospettiva rientrano i nostri preziosi musei e tutte quelle manifestazioni a carattere culturale, come la Rievocazione del dono delle Sacre Spine, che meritano una nuova e decisa attenzione perché possano essere rilanciati in sinergia con gli enti statali, regionali e provinciali e con i privati”.

 

”.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

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Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.

Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.

Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.

Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”

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