Attualità
Restaurata la brocca dell’Unità d’Italia.
E’ stata utilizzata quale emblema per la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia tanto da campeggiare sui manifesti augurali da parte della Civica Amministrazione ed ora è tornata a nuova vita grazie ad un attento restauro. Stiamo parlando della famosa brocca della seconda metà del XIX secolo proveniente dalle Fabbriche di Ariano, custodita presso il Museo Civico e della Ceramica del Tricolle, raffigurante una donna dalle fattezze meridionali, quindi prosperosa e florida a rappresentare simbolicamente l’Italia che stringe nella mano sinistra il Tricolore e nella destra lo stemma sabaudo.
Il restauro voluto dall’Amministrazione Mainiero ed in particolare dall’Assessore alle Attività produttive, Manfredi D’Amato, è stato realizzato dal Direttore del Museo Civico, Ottaviano D’Antuono, con lo scopo prima di tutto di consolidare la maiolica in quanto mancante del fondo e poi per recuperare del tutto la figurazione e goderne il magnifico insieme; non è stato, quindi, necessario ricostruire la parte superiore del reperto.
La brocca detta anche “ammulone” della serie “ammule, ammulille ed ammuloni” ossia contenitori di diverse grandezze realizzati per contenere il vino, può essere datata con maggior precisione grazie ai colori utilizzati, intorno al 1864, quindi subito successiva alla proclamazione dell’Unità d’Italia del 1861. Il reperto si trova presso il Museo Civico in quanto donazione di “Amici del Museo”, associazione a cui la Città deve tanto per il lavoro di recupero e valorizzazione dell’antica ceramica arianese.
La brocca emblema dell’Unità d’Italia già al centro di un percorso guidato presso il Museo Civico, il 16 ed il 17 marzo scorsi, dal titolo “Ariano 1860: maioliche e memore”, sarà uno dei reperti di spicco all’interno di una mostra dedicata all’Unità d’Italia in preparazione per i prossimi mesi a cura della Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Avellino. Insieme a reperti della Città di Avellino e di Montefusco, vi saranno diversi oggetti e documenti custoditi presso il Museo Civico di Ariano o messi a disposizioni da cittadini, relativi a quel periodo storico e quindi dal 1861 in poi.
Attualità
Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.
Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi
Attualità
Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina
Attualità
Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.
“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.
Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.
Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.
I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà.
Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore.
L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.
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