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Regione,Alaia incontra De Luca-Il Presidente della Commissione Sanità:”Per evitare ritardi nel piano di vaccinazione,se necesssario, la Regione acquisterà i vaccini direttamente dalle case farmaceutiche”

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Napoli, 10 feb – ll Presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Campania, Vincenzo Alaia, ha incontrato il Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca. L’incontro, che si è tenuto stamani a Palazzo Santa Lucia, si è incentrato sul Piano di vaccinazione campano e sulle misure di contrasto alla diffusione del Covid 19. Il Presidente Alaia, accompagnato dal cardioanestesista Nicola Guarente, consulente della Commissione, e dai collaboratori Buonfiglio e Spizzuoco, ha espresso la volontà dell’Organismo da lui presieduto di muoversi in sinergia con il Governatore per organizzare e sostenere la campagna di vaccinazione su tutto il territorio regionale.

“Al Presidente della Giunta – ha dichiarato Alaia a margine dell’incontro – ho rappresentato la disponibilità piena della Commissione a supportare al meglio la sua azione e quella dell’Unità di crisi, in particolare in una fase così delicata della lotta alla pandemia come quella che stiamo per affrontare. La organizzazione del piano vaccinale può trarre benefici significativi, sia in termini di efficacia che di rapidità, dall’ascolto attento del territorio che i colleghi membri della Commissione possono assicurare costantemente. E’ evidente che ora più che mai occorre avere la massima attenzione per far sì che la seconda fase del Piano possa partire nelle migliori condizioni, organizzando i punti vaccinali e le sedute di inoculazione in base alle specificità di ogni singola realtà della Campania.”
Alaia ha poi riferito di aver espresso apprezzamento per la decisione di De Luca di intensificare gli screening sul personale scolastico, al fine di assicurare un attento monitoraggio del numero dei contagi nelle scuole. “Occorre fare il massimo sforzo per ottenere il normale funzionamento della Scuola – ha detto Alaia -. A patto, però che ci siano le condizioni per garantire la massima sicurezza agli studenti e ai docenti. In mancanza, converrei con il Governatore sulla opportunità di ricorrere, fino a quando sarà necessario, alla didattica a distanza. Bene ha fatto il Presidente De Luca – ha aggiunto Alaia – ad aprire alla possibilità di inserire il personale docente e non docente tra le priorità del Piano Vaccinale.”

In conclusione il Presidente della Commissione sanità si è detto favorevole alla eventualità che ad acquistare i vaccini possa essere direttamente la Regione: “Non possiamo correre il rischio che eventuali inadempienze delle case farmaceutiche o disorganizzazioni a livello centrale possano causare ritardi nell’attuazione del Piano regionale di vaccinazione. Se il Governatore dovesse decidere di acquistare i vaccini direttamente saremo pronti a sostenerlo anche in questa decisione che sarebbe assunta nell’esclusivo interesse del popolo campano.”

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Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

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Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

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Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

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Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

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