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Referendum 17 aprile – Pronta la macchina organizzativa del comune.

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L’Amministrazione Comunale  di Ariano Irpino, in occasione del  Referendum Popolare di domenica 17 aprile 2016, ha predisposto quanto necessario per  permettere  a tutta la cittadinanza di esercitare al meglio il proprio  diritto al voto,

L’Ufficio Elettorale – tel.0825.875426, presso  Palazzo degli Uffici in Via Prolungamento Marconi,  resterà aperto:

mercoledì 13, giovedì 14, venerdì 15 e sabato 16 aprile       

dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00,

mentre domenica 17 aprile, dalle ore 7,00 alle ore 23,00, per tutta la durata delle operazioni di voto, per assicurare i seguenti Servizi:

tessera elettorale: il duplicato sarà rilasciato corredato della denuncia di smarrimento, da effettuare presso i competenti Uffici di Pubblica Sicurezza (Commissariato  di Polizia e Caserma Carabinieri); nel caso in cui la tessera elettorale non risulti utilizzabile per esaurimento degli appositi spazi relativi alla certificazione del voto (max 18),  su richiesta e presentazione della Tessera non più utilizzabile,  verrà rilasciata  Nuova Tessera Elettorale

servizio navetta per i diversamente abili: Il Comune di Ariano Irpino  mette a disposizione un servizio di trasporto per i cittadini con disabilità motorie che intendono esercitare il proprio diritto di voto e che sono impossibilitati a raggiungere il seggio elettorale autonomamente. Il servizio navetta si può prenotare telefonando all’Ufficio Elettorale.

Mentre per  gli elettori fisicamente impossibilitati, il rilascio dei certificati medici, verrà svolto  presso il Distretto Sanitario dell’ASL – Ufficio di Medicina Legale – II piano in Piazza Mazzini, DOMENICA 17 APRILE  dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 17,00 alle ore 19,00. Nelle giornate precedenti, ovvero giovedì 14, venerdì 15 e sabato 16 aprile, i medici saranno reperibili,  previo contatto telefonico,

dott. Rocco Petruzziello  cell. 338.2673209  dott. Giuseppe Straccia  cell. 338.9408061 Tel. Ufficio 0825.426326

Il rilascio della certificazione sanitaria, avverrà previa esibizione della seguente documentazione:

  1. Documento di riconoscimento non scaduto – 2. Certificato elettorale – 3. Eventuale certificazione sanitaria, dalla quale si evince la patologia che dà diritto al rilascio del certificato.

Infine, per pubblica utilità, sono disponibili i seguenti numeri telefonici:                                                                      la Centrale Operativa della Polizia Municipale in Piazza Mazzini 0825 875142,                                                        il Centralino del Comune in Piazza Plebiscito  0825.875100.

Si ricorda che il voto si può esprimere dalle ore 7,00 antimeridiane alle ore 23,00 di domenica 17 aprile e che bisogna essere muniti di documento di riconoscimento e tessera Elettorale.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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La disumanità dei governi imbelli

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È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).

Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.

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