Primo Piano
Recoil: ad Ariano porta a porta anche per l’olio vegetale esausto.
Ariano Irpino scelta insieme ad un’altra sola città d’Italia per realizzare il progetto “Life+ Recoil” che prevede la raccolta dell’olio vegetale esausto con il sistema del “porta a porta”.
Ne dà notizia con soddisfazione l’Assessore all’Ambiente, Manfredi D’Amato, dopo un incontro con le referenti di Legambiente Campania, Monia Fresiello, e di AzzeroCO2, Ilaria Bientinesi.
“Avevamo già predisposto il servizio di raccolta, trasporto e recupero dell’olio vegetale esausto di provenienza domestica aderendo al progetto Recall- afferma l’Assessore D’Amato- ma ora, grazie all’impegno e all’interessamento del nostro Mario Manganiello di IrpiniAmbiente e del Presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo, che hanno intercettato un finanziamento europeo in favore di Ariano Irpino, possiamo fare molto di più. L’olio vegetale esausto sarà raccolto a domicilio con il sistema del porta a porta. E’ un risultato che ci lusinga alla luce del fatto che questa filiera sarà implementata, in via sperimentale, solo in due comuni d’Italia: Ariano Irpino e Castell’Azzara in provincia di Grosseto”.
Obiettivo del progetto Recoil, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Life+, è quello di creare e ottimizzare la filiera di raccolta dell’olio vegetale esausto mediante la raccolta porta a porta e l’utilizzo di un software innovativo per la tracciabilità e il monitoraggio dell’olio raccolto. Si vuole, quindi, evitare la dispersione dell’olio nell’ambiente e sfruttarne il grande potenziale energetico mediante la cogenerazione.
Recoil è realizzato grazie ad un partenariato composto da 5 soggetti: AzzeroCO2, Legambiente, Conoe, Kyoto Club e Cid Software Studio
Più nel dettaglio il progetto prevede: la creazione di una filiera ottimizzata di raccolta porta a porta dell’olio vegetale usato a Castell’Azzara (Gr) e Ariano Irpino (Av); lo sviluppo di un software per la tracciabilità ed il monitoraggio della raccolta e stoccaggio dell’olio vegetale esausto; la sensibilizzazione attraverso una campagna di informazione pubblica sulla raccolta dell’olio vegetale esausto; la creazione di corsi di formazione per tecnici comunali, su come creare una filiera di raccolta e stoccaggio dell’olio vegetale esausto; la trasformazione del rifiuto in combustibile, attraverso un processo a bassa emissione, eliminando trasformazioni chimiche; la produzione di energia elettrica e termica.
Si punta quindi a sviluppare un nuovo sistema di raccolta e stoccaggio dell’olio vegetale esausto, monitorato ed ottimizzato e di produrre energia elettrica e termica mediante un impianto cogenerativo alimentato ad olio vegetale esausto.
L’iniziativa sarà presentata alla cittadinanza nel corso di un incontro a fine maggio. In quell’occasione i cittadini saranno dotati di un apposito imbuto per raccogliere nelle bottiglie l’olio usato in cucina. Si spera di sensibilizzare almeno le 5000 utenze de
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
