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Radioterapia al “Frangipane” – AMDOS Ariano ed Harambee convocati in Regione

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È ufficiale, la Regione Campania ha convocato Harambee Movimento per i Beni Comuni e AMDOS Ariano Irpino per martedì 18 luglio alle 12.30 presso il Consiglio Regionale della Campania isola F13 nell’ufficio di presidenza. Gli organi di stampa sono invitati. È evidente che la campagna politica svolta dal movimento per i beni comuni e dall’associazione di volontariato comincia a dare i suoi ottimi frutti. L’aver mantenuta alta l’attenzione e aver raccolto così tante firme ha portato sotto i riflettori questa vicenda dell’installazione della radioterapia negata ad Ariano Irpino. Cuoco, portavoce di Harambee, afferma: “Una storia oramai assopita. Quasi certamente senza il nostro intervento sarebbe stata destinata ad essere riposta nel dimenticatoio degli atti aziendali dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino.” Fioriello, presidentessa AMODOS Ariano Irpino, aggiunge: “Invece quegli atti hanno cominciato nuovamente a muoversi nella giusta direzione.” Le due organizzazioni hanno svolto un ruolo politico diretto tale da riportare in Regione Campania la discussione. Domani quindi  le firme raccolte fino ad ora  saranno consegnate per mano dell’On. dott. Iannace nelle mani della presidente Rosa D’Amelio che le porterà proprio nel Consiglio Regionale previsto a fine mese o anche prima in riunione ristretta con il presidente De Luca. Soddisfatti Francesco Cuoco ed Emilia Fioriello. Entrambi affermano: “Grazie a questa nostra iniziativa anche il Comune di Ariano Irpino ha rimesso la questione al centro del dibattito dicendosi con chiarezza all’unanimità a favore dell’appello fatto a De Luca. Questo fa onore al consesso cittadino. Abbiamo lavorato duro su tutti i fronti e i nostri riferimenti politici e istituzionali, che fortunatamente sono più di un uno e su molti livelli, hanno svolto il lavoro necessario affinché questa battaglia di civiltà avesse un riscontro concreto. Stiamo riuscendo ad ottenere i primi risultati concreti e fare in modo da non produrre solo chiacchiere da segreterie e direttivi o soltanto inutili comunicati stampa. Un ringraziamento particolare va all’onorevole dott. Carlo Iannace primo firmatario di una mozione politica da lui presentata proprio in Regione Campania in favore del nostro appello per la radioterapia ad Ariano Irpino. Inoltre il nostro lavoro ovviamente non finisce qua. Nelle prossime settimane altre importanti iniziative sono previste, che dureranno finché il presidente De Luca non assolverà alla sua promessa, e cioè la tutela del diritto a curarsi senza dover affrontare condizioni improponibili e spese di trasporto proibitive. Il Presidente De Luca è uomo di parola, quindi di certo non si tirerà indietro. Questa nostra battaglia l’abbiamo iniziata e la porteremo a termine.”

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Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

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Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro

Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.

La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.

La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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