Attualità
Radioterapia ad Ariano – De Luca firma il decreto

E’ stato pubblicato il decreto n.49 della Regione Campania che ha rimodulato il fabbisogno di prestazioni di radioterapia fra pubblico e privato e all’interno del tanto atteso documento c’è anche Ariano Irpino. Come riportato nell’atto regionale, sono sei le apparecchiature per la radioterapia da rendere operative entro la fine del 2018 e saranno a disposizione di una popolazione di circa 700mila abitanti. Considerando che due già sono attive presso l’azienda ospedaliera S.Giuseppe Moscati di Avellino, un’altra presso il Rummo di Benevento, una da realizzare nella sub area di Avellino (Ariano) , un’altra in realizzazione presso una struttura privata sempre in provincia di Avellino (Villa Maria-Mirabella Eclano) ed un’ultima nella sub area di Benevento per la quale c’è in fase di perfezionamento la richiesta. Sempre nel decreto 49 della Regione Campania si evidenzia che in Campania lo scorso anno ci sono stati 38mila nuovi casi di tumore di cui il 60 per cento da sottoporre a Radioterapia. Al momento le strutture pubbliche sono attive 12 ore al giorno in solo due aziende in tutta la regione – Ospedale del Mare della Asl Napoli Centro e al Pascale – per cui la regione stessa ed il commissario ad acta hanno ritenuto necessario potenziare l’efficienza degli impianti in strutture pubbliche. I tempi previsti dal decreto sono all’incirca un anno ma in questi casi si dilatano perchè oltre alla fase di adeguamento dei locali delle strutture che ospiteranno i macchinari bisogna inserire anche l’iter amministrativo dovuto alle varie gare di appalto che si susseguiranno. Grande soddisfazione sul tricolle, dove da tempo i vari rappresentanti politici ed associazioni come Cittadinanzattiva,Tribunale del Malato, Amdos e Harambee avevano sollecitato il governatore De Luca ed il D.G.dell’ASL di Ariano Morgante di farsi carico delle istanze dei cittadini delle zone interne della regione. Intanto dalla struttura privata Casa di Cura di Villa Maria, fanno sapere che venerdì 27 giugno è stato consegnato il tanto atteso acceleratore per radioterapia.
Attualità
Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.
Attualità
Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.
“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.
Attualità
Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo.
Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.
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