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Raccolta dell’olio vegetale esausto: domenica 7 luglio in Villa Comunale la distribuzione degli imbuti; martedì 6 agosto l’inizio della raccolta.

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E’ stato spostato a domenica 7 luglio l’appuntamento con il gazebo di Legambiente Campania per la distribuzione degli imbuti da utilizzare per la raccolta degli oli vegetali esausti. La giornata dedicata alla sensibilizzazione della cittadinanza e alla raccolta delle adesioni a questo importante progetto di riciclo, “Life+Recoil”, doveva tenersi domenica scorsa, 23 giugno, ma a causa della pioggia i volontari di Legambiente Campania e i responsabili dell’Ufficio Ambiente del Comune di Ariano dovettero rinunciare.

Intanto però, i cittadini e le famiglie interessate possono già ritirare l’imbutino e segnalare la propria adesione proprio presso l’Ufficio Ambiente o Ecologia del Comune al IV piano di Palazzo degli Uffici.

La raccolta dell’olio vegetale esausto con il sistema del “porta a porta” ad Ariano Irpino prenderà il via martedì 6 agosto. Il ritiro avverrà ogni primo martedì del mese.

Presso il gazebo informativo di Legambiente sarà data ogni delucidazione in merito al progetto “Life+Recoil” a cura di Legambiente, AzzeroCO2 e il Comune di Ariano, Assessorato all’Ambiente, con il cofinanziamento della Commissione Europea; oltre agli appositi imbuti, sarà distribuito materiale informativo sulla raccolta e il riciclo dell’olio utilizzato in cucina.

Il progetto, come ribadito più volte, vede il Comune di Ariano, insieme a solo un altro comune d’Italia, Castell’Azzara in provincia di Grosseto, protagonista di una sperimentazione finalizzata a creare e ottimizzare la filiera di raccolta dell’olio vegetale esausto mediante il “porta a porta” e l’utilizzo di un software innovativo per la tracciabilità e il monitoraggio dell’olio raccolto. Si vuole, quindi, evitare la dispersione dell’olio nell’ambiente, fonte di inquinamento e sfruttarne, al contrario, il grande potenziale energetico mediante la cogenerazione.

L’Assessore all’Ambiente del Comune di Ariano, Manfredi D’Amato, nel corso della presentazione del progetto, lo scorso 23 maggio, alla presenza del Presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo, candidò il Pip di Camporeale ad ospitare un Cogeneratore: “che possa trasformare l’olio esausto in combustibile, attraverso un processo a bassa emissione, eliminando trasformazioni chimiche. In questo modo non solo produrremmo energia elettrica e termica pulita, ma abbatteremmo i costi per le imprese allocate a Camporeale e creeremmo anche qualche posto di lavoro”, queste le sue parole. La proposta è già al vaglio degli esperti.

Altri partner del progetto Recoil: Conoe, Kyoto Club, Cid Software Studio oltre a Legambiente e AzzeroCO2.

Per ulteriori info: www.recoveringoil.eu .

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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