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Question Time alla Camera sulle problematiche del tracciamento e del traffico illecito dei rifiuti

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Riceviamo e pubblichiamo

Nel pomeriggio di oggi, insieme all’on. Alberto Zolezzi, ho esposto in Aula alla Camera il question time a mia prima firma al Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, sulla problematiche del tracciamento e dei traffici illeciti dei rifiuti. In primo luogo, ringraziamo il ministro Cingolani per l’attenzione riservata a tali questioni esposte.

Nello specifico, abbiamo chiesto al Ministro quali iniziative intenda assumere, al fine di assicurare una effettiva tracciabilità dei rifiuti anche avvalendosi delle più moderne tecnologie, incrementando la prevenzione e il contrasto dei traffici illeciti di rifiuti tra l’Italia e l’estero e promuovendo un sistema sanzionatorio per le violazioni degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri e dei formulari, e provvedendo, contestualmente, all’emanazione dei decreti ministeriali di cui all’art. 188-bis in relazione al funzionamento del sistema di tracciabilità

Ci preme sottolineare come la questione inerente alla gestione dei rifiuti abbia degli immediati risvolti sul piano pratico e dei costi. Infatti, se si riuscisse a limitare fortemente quello che potremmo ben definire un vero e proprio “turismo dei rifiuti”, si otterrebbe sia un abbattimento dei costi correlati alle attività di trasporto dei rifiuti, che una forte diminuzione dell’inquinamento determinato dalle emissioni nocive legate alle stesse attività. Vi sarebbero, quindi, benefici sia sul piano ambientale che per le tasche dei contribuenti italiani, con l’alleggerimento delle bollette. Pianificando e monitorando le nuove rotte dei rifiuti si potrà anche organizzare una migliore e più efficiente dislocazione degli impianti di smaltimento.

Non possiamo perdere la grande occasione rappresentata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il quale prevede lo stanziamento di circa 1 miliardo e mezzo di euro per la realizzazione di nuovi impianti per il trattamento ed il riciclaggio dei rifiuti. Una occasione che, ribadiamo, non può che interessare in maniera diretta il Mezzogiorno, contribuendo all’apporto di benefici non soltanto sul piano economico, ma anche dal punto di vista della tutela ambientale, specificamente sul fronte della tracciabilità dei rifiuti. Sappiamo bene, infatti, che storicamente la criminalità organizzata ha reso le attività di smaltimento illecito dei rifiuti una delle sue fonti principali di lucro. Attività che i territori e le comunità hanno pagato a caro prezzo, con devastazione di suoli agricoli ed elevate incidenze di tumori nella popolazione.

La vicenda legata alla recente indagine portata avanti dalla Procura della Repubblica di Salerno, che sta facendo luce su di una intensa attività di traffico di rifiuti dalla Campania alla Tunisia è indicativa di quanto il traffico illecito dei rifiuti sia fondamentale per la criminalità sia nazionale che estera. Parliamo di una brutta pagina di cronaca giudiziaria, che ci fa aprire gli occhi, appunto, proprio sulla necessità di segnare una svolta nell’applicazione dei concetti di monitoraggio e tracciamento dei rifiuti.

Sulla base di queste motivazioni, il MITE deve impegnarsi nel promuovere il tracciamento digitale-satellitare dei rifiuti su tutto il territorio nazionale, anche tramite sistema GPS, sopperendo alla inoperatività di fatto del Registro Elettronico Nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (REN), alla passata abolizione del SISTRI, nonché all’assenza di un adeguato complesso di sanzioni in materia di trasporto e tracciamento dei rifiuti.

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Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

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Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro

Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.

La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.

La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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