Attualità
Quarta vasca a Pustarza.Giovanni Maraia chiede l’annullamento della delibera di attuazione.

Giovanni Maraia scrive al Presidente della Provincia di Avellino per chiedere l’annullamento della delibera dell’ente, che prevede la costruzione della quarta vasca nella discarica di Pustarza a Savignano Irpino. Di seguito riportiamo integralmente la nota dell’esponente di Ariano in Movimento:
a) in base alla Legge 56/2014 ,le Province non hanno più competenza in materia di rifiuti e di infrastrutture relative allo smaltimento degli stessi;
b) l’Amministrazione aggiudicataria ,per quanto riguarda la realizzazione del IV lotto della discarica di Savignano ,e’ la Regione Campania , così come stabilito dalla legge n1/2011 e successivamente confermato dalle delibere di Giunta della Regione Campania N 226 del 24/5/2011 e N 604 del 29/10/211;
c)il Presidente della Regione Campania ha nominato un Commissario con funzioni di amministrazione aggiudicataria ,che avrebbe dovuto individuare il soggetto aggiudicatario ,relativamente alla realizzazione del IV lotto della discarica di Savignano; tale soggetto aggiudicatario non e’ stato individuato , essendo scaduto l’incarico commissariale il 22/6/2014, così come stabilito dal decreto legge n43/2013 e così come confermato nella stessa delibera del Presidente della Provincia n4 /2014;
d ) non e’ possibile espletare la gara d’appalto per la realizzazione del IV lotto della discarica , indetta a seguito dell’ordinanza N 9 del 19/6/2014 dal Commissario dott Ruberto , visto che non sono stati effettuati gli studi idrologici , idraulici , geologici ,celerimetrici e geotecnici dell’area interessata alla realizzazione di detto lotto; tali studi , propedeutici al progetto esecutivo , sono stati affidati a professionisti esperti dal Commissario con ordinanze N 4, 5e 6 del 19/6/2014 , cioè nello stesso giorno in cui e’ stato approvato il progetto esecutivo del IV lotto della discarica ed e’ stata indetta la gara d’appalto .
Resto in attesa di una risposta, ai sensi della legge 241/90“.
Attualità
Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.
Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi
Attualità
Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina
Attualità
Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.
“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.
Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.
Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.
I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà.
Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore.
L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.
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