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PSI Ariano :”Agli amministratori della nostra città manca capacità di programmazione”.

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DALLA SEZIONE DEL PSI  IRENEO VINCIGUERRA DI ARIANO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

“Se non ora quando? Eh si, ci viene in mente questo conosciuto modo di dire quando pensiamo alla città di Ariano, città, a dire il vero, non sappiamo ancora per quanto, stando a come è amministrata in quest’ultimo decennio.

A quanto pare, ai nostri cari amministratori manca l’abitudine alla programmazione, ma forse, a dire il vero, manca l’amore per la propria città, a tal punto da far scivolare Ariano sempre più in basso, sempre più isolata e abbandonata a se stessa, non in grado di essere più attrattiva come un tempo.

Dai parcheggi, alle opere pubbliche incompiute, alla mancanza di un’idea di città su cui investire affinché qualcuno possa puntarci per insediare attività produttive in grado di dare lavoro ai nostri giovani per non farli andare via.

Si aggiunge a tutto questo una pessima gestione di quei pochi fondi per la cultura e il turismo che si rendono disponibili. Diciamocelo chiaramente, l’estate arianese si regge soprattutto sul lavoro di tante associazioni, in molti casi a titolo gratuito, che progettano grandi manifestazioni per portare in alto il nome della città, e cosa fa questa amministrazione? Semplice, non ne comprende il giusto valore, non le supporta come dovrebbe per far crescere ancor più il valore degli eventi che realizzano, ma sceglie scientificamente chi finanziare e chi no, favorendo amici e amici degli amici, salvo poi lagnarsi del fatto che la Giunta regionale avrebbe fatto lo stesso non finanziando alcuni eventi importanti. Vorremmo però ricordare al sindaco che la precedente Giunta Caldoro non aveva fatto diversamente negli anni.

Basta guardare a ciò che fanno i   comuni intorno a noi, non serve andare troppo lontani, per “copiare” il modo per sostenere il turismo e chi vi opera. Per poter accedere ai fondi regionali ed europei è necessario non ridursi agli ultimi giorni disponibili, ma iniziare a lavorare per tempo, perché non si può contare solo sulle proprie forze. Quando questo sarà compreso dai nostri amministratori, inizieremo a vedere i risultati positivi, per il momento solo un mare di critiche e polemiche travolge questa città,  critiche e polemiche dovute ad un insoddisfazione che nasce nei cittadini non appena si prova ad analizzare il modo di porsi di questa amministrazione per la risoluzione di un qualsiasi problema si verifichi in questa città”.

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Attualità

Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

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Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

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Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Attualità

Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

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Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

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