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Politica

Provinciali – Giovanni Maraia:”SEL e Scelta Civica insieme per le elezioni del Consiglio Provinciale di Avellino. Degenerazione della politica”.

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Giovanni Maraia, esponente di Ariano in Movimento, interviene sulla composizione delle liste che appoggeranno i due candidati alla presidenza della Provincia Foti e Gambacorta, evidenziando che quando la politica e’ priva di valori e di progettualità diviene pratica opportunistica. Questo il suo intervento sulla vicenda :

La innaturale alleanza di SEL ( di Vendola ex comunista ) con Scelta Civica ( del neolibera Monti ) per la elezione del Consiglio provinciale di Avellino , a sostegno di Foti ( PD Sindaco di Avellino ) e’ l’ulteriore esempio della degenerazione della politica .
E’ la politica ridotta a spazzatura
Un’alleanza che non ha alcuna spiegazione politica ,.
Forse i dirigenti provinciali di SEL di Avellino hanno fatto proprio  il pentimento pubblico  di Bertinotti di esser stato comunista e la condivisione , di quest’ultimo , dei valori liberali e neo liberisti
I dirigenti provinciali di SEL di Avellino hanno presentato liste ,insieme al PRC, contro Foti e il centro sinistra al Comune di Avellino , avversano politicamente Foti , quale Sindaco di Avellino e però  lo sostengono quale futuro  Presidente della Provincia di Avellino
In questa lista ( SEL Scelta civica ) ritroviamo Giovanni La Vita , già candidato a Sindaco ad Ariano con dirigenti provinciali del PD ed esponenti della destra , in contrapposizione alla lista ufficiale del centrosinistra ( PD PSI ) , artefice della vittoria di Gambacorta e eletto vice Presidente del Consiglio Comunale di Ariano con i voti di Forza Italia .
I cittadini irpini , che dovranno essere amministrati dal prossimo consiglio provinciale , non sanno se Giovanni La Vita appartiene a Scelta Civica o e’ un nuovo iscritto di SEL
Ne’ riescono a darsi una spiegazione sui motivi che hanno convinto Giovanni La Vita ,in pochi mesi , a sostenere un candidato espressione del centro sinistra irpino
Se questa scelta , a sostegno del centrosinistra , fosse stata compiuta da Giovanni La Vita e da Ninfadoro anche ad Ariano , sicuramente il Comune di Ariano avrebbe avuto un Sindaco del centro sinistra e non Gambacorta
Altra anomalia , contrassegnata da opportunismo , e’ la candidatura della consigliera comunale di NCD Carmela Grasso ( moglie di Cusano) a sostegno di Gambacorta .
Come può , Carmela Grasso , sostenere Gambacorta, quale candidato Presidente della Provincia ,e essere ,contemporaneamente, all’opposizione di Gambacorta quale Sindaco di Ariano ?
Fino a quando la collettività irpina potrà sopportare e subire queste degenerazioni e questa aggressività ?
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Attualità

Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

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Attualità

Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”

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Il gap tra le due aree del Paese è un dato assodato, negli ultimi due anni il PIL del Sud è stato più alto di quello del Nord, con risolti positivi, ad avviso della Meloni, sull’avviata, ma presunta perequazione economica fra le due aree del Paese. La realtà parla di ben altro: la spesa storica, la mancanza di servizi, il divario infrastrutturale sono fattori che, in sinergia tra loro, determinano l’impoverimento e lo spopolamento del Sud. Permane la differenza del reddito pro-capite, che è la metà, e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. La situazione socio-economica non è per niente rassicurante, a sinistra Bonelli e Fratoianni, rappresentanti di AVS, indicano le priorità da affrontare quali: disoccupazione, scuola, università, sanità, alta velocità ferroviaria e rigettano l’idea di costruire il ponte sullo stretto. Pur apprezzando il loro operato, nulla dicono sulla mancata perequazione territoriale della spesa pubblica complessiva pro-capite sociale e infrastrutturale che, ogni anno, applicando  il criterio della spesa storica, sottrae al Sud 60 miliardi, indirizzati verso il Nord. Tiepida è la condanna dei due leader del regionalismo differenziato, riforma che, se attuata in tutti i suoi aspetti, porrebbe la pietra tombale sulla Questione Meridionale. In poche parole, Bonelli e Fratoianni citano i problemi in cui affonda il meridione senza indicare dove prendere i soldi, i tempi di intervento e le modalità di esecuzione di un programma pluriennale per la rinascita del Sud, ponte ideale tra l’Europa e le coste meridionali e orientali del mediterraneo. Inoltre il PIL italiano cresce come un prefisso telefonico, dopo il 2026 dobbiamo restituire il prestito con gli interessi di 122,6 miliardi del PNRR e occorre onorare gli impegni assunti dal governo Meloni in sede internazionale. A ciò si aggiunga che Adriano Giannola, presidente della Svimez, ritiene necessari almeno100 miliardi per la rinascita del Sud.

È finito il tempo dell’enunciazione dei problemi, occorre prioritariamente indicare le risorse finanziarie, certe e permanenti, indispensabili a mettere in atto un programma elettorale credibile che punti sulla rinascita del Sud.

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Attualità

Aumenti Tariffe Idriche, D’Agostino (FI): “Le inefficienze del passato non ricadano sui cittadini”

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Avellino, 11 ago – “Gli aumenti delle tariffe idriche, deliberati recentemente dall’EIC Campania, rappresentano un ulteriore salasso per famiglie e imprese già in grande difficoltà. È paradossale e inaccettabile che si rincarino le tariffe di un bene primario come l’acqua, con aumenti fino al 46% in pochi anni. Non possiamo permettere che i cittadini paghino il prezzo dell’inefficienza e della cattiva gestione degli enti pubblici.” Così Angelo Antonio D’Agostino, Segretario provinciale di Forza Italia Avellino e Responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo, si dice contrario agli incrementi stabiliti dall’Ente Idrico Campano, che prevedono rialzi progressivi fino al 2027. Il dirigente azzurro sottolinea come questi rincari rappresentino “una vera e propria stangata per le famiglie e le imprese irpine e sannite, costrette a spese insostenibili per un servizio che spesso non garantisce nemmeno standard qualitativi adeguati”.

“Non serve coprire i buchi di bilancio e i debiti accumulati senza prima cambiare radicalmente il metodo di gestione – prosegue D’Agostino –. Chiediamo che ci sia un impegno corale per assicurare un efficiente ammodernamento delle reti idriche, che ancora oggi disperdono troppa acqua, e soprattutto un piano serio di rilancio che non scarichi i costi del dissesto sulla pelle dei cittadini”.

Forza Italia si batterà in tutte le sedi istituzionali per bloccare questi aumenti e per promuovere una riforma strutturale del sistema idrico regionale che metta al centro efficienza, sostenibilità economica e tutela degli utenti. “I cittadini meritano un servizio idrico di qualità a tariffe eque, non salassi per rimediare alle gestioni del passato”, conclude D’Agostino.

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