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Provincia – LikeLAB 2.0 Percorso info-formativo sui Social Media per i giovani della provincia di Avellino

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La Provincia di Avellino presenta LikeLAB 2.0, un percorso laboratoriale a supporto della cittadinanza attiva dei giovani, volto a sviluppare una cultura sull’uso corretto e consapevole dei social media e promuovere nuove forme di protagonismo giovanile.

 

Il progetto è rivolto ai giovani residenti nella provincia di Avellino e mira, attraverso la metodologia dell’ educazione non formale, ad approfondire il tema del mondo digitale e delle sue potenzialità, ponendo l’accento, in particolar modo, sull’utilizzo dei social network e dei nuovi canali offerti dal Web 2.0.

Attraverso il laboratorio, consistente in 10 incontri che si terranno tra Febbraio e Giugno 2015, presso la sede del Complesso Monumentale ex Carcere Borbonico di Avellino (AV), si forniranno gli strumenti necessari per rendere i giovani partecipanti consapevoli di come si possano sfruttare questi canali per se stessi, per le proprie attività di auto impiego/imprenditoriali, nonché, all’interno delle proprie attività associative e di forum della gioventù.

Il percorso condurrà alla realizzazione di un project work al termine del quale avverrà l’“invasione digitale” del Carcere Borbonico di Avellino.

LikeLAB 2.0 è rivolto a 50 giovani. Il gruppo di lavoro è a numero chiuso. L’accesso al percorso è completamente gratuito.

Per candidarsi a partecipare è necessario presentare la Domanda di partecipazione(Format Allegato A), corredata da una fotocopia di un documento di identità in corso di validità e da un curriculum vitae in formato europeo (per info su come redigere il tuo CV visita il sito Europass). Non saranno prese in considerazione domande di partecipazione redatte in maniera difforme dal Format Allegato A.

La busta va consegnata entro le ore 13.00 del giorno venerdì 13 febbraio 2015presso la Provincia di Avellino, sita in Piazza Libertà 1 ad Avellino. E’ possibile effettuare sia la consegna a mano che l’invio mediante spedizione postale conraccomandata A/R. In questo caso, tuttavia, è valida la data di consegna e non di invio.

ATTENZIONE!: I posti sono limitati (50 posti) e saranno assegnati in base all’ordine di arrivo delle candidature, così come registrato presso l’ufficio protocollo dell’Ente. Consigliamo, quindi, a chiunque sia interessato a far parte del gruppo di partecipanti di affrettarsi a presentare le domanda.

Alla scadenza del termine di presentazione, il Servizio Politiche Sociali e Giovanili stilerà l’elenco completo con l’indicazione dei partecipanti ammessi e delle eventuali riserve che verrà pubblicato sul sito web dell’ente www.provincia.avellino.it e delle Politiche Giovanili www.giovaniprovincia.avellino.it e convocherà tutti i partecipanti ammessi per sottoscrivere il Regolamento di partecipazione alle attività del percorso info-formativo.

E’ possibile reperire la modulistica anche presso l’ Agenzia Servizi InformaGiovani della Provincia di Avellino sita in Corso Vittorio Emanuele 44 ad Avellino, nei seguenti giorni ed orari: lunedì e venerdì ore 10.00 – 13.00; martedì e giovedì ore 15.30 – 17.30 o scaricarla dal sito web della Provincia di Avellinowww.provincia.avellino.it – Sezione Albo Pretorio Online – Manifestazioni d’Interesse.

Allegati :

Informativa_LikeLab_2.0

Domanda_di_partecipazione

CVTemplate_1(Curriculum Vitae Formato Europeo)

 

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Attualità

Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

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Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

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Attualità

Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Attualità

Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

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Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

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