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Provincia – Liceo “Mancini”, firmato il provvedimento per l’assegnazione dei locali per l’attività didattica

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Il dirigente del settore Patrimonio Edilizio ed Edilizia Scolastica della Provincia, Antonio Marro, ha disposto attraverso un proprio provvedimento l’assegnazione degli ambienti per le attività didattiche del liceo “Mancini” di Avellino, con decorrenza 15 febbraio 2018 e fino alla fine dell’anno scolastico in corso.

 

Così l’assegnazione dei locali:

  • porzione di immobile a San Tommaso (strada Quattrograna), di proprietà del Comune di Avellino, per complessive 12 aule più ambienti di servizio (corpo a sinistra rispetto all’ingresso);
  • porzione di immobile sito a Rione Parco (via Generale Rotondi), di proprietà del Comune di Avellino, per complessive 9 aule più ambienti di servizio (corpo a sinistra rispetto all’ingresso);
  • intero immobile in via Zigarelli, di proprietà dell’Amministrazione Provinciale, per complessive 12 aule più ambienti di servizio;
  • porzione di immobile presso Ipia “Amatucci” (corpo basso laterale prospiciente via Fratelli Ciocca), per complessive 5 aule più ambienti di servizio;
  • porzione di immobile presso l’Itis “Dorso” (corpo basso prospiciente la palestra), già in uso all’Ipia “Amatucci”, per complessive 6 aule più ambienti di servizio;
  • porzione di immobile sito in via Cannaviello, di proprietà della Provincia di Avellino e sede del Provveditorato agli Studi, per complessive 10 aule più servizi, oltre ai locali già in uso per gli uffici del liceo.

Contestualmente e sempre con decorrenza 15 febbraio 2018, le aule al primo e al secondo piano dell’immobile di viale Italia 18, oggetto di lavori da qualche mese, saranno di nuovo fruibili da parte dell’Ipia “Amatucci” e nelle stesse ritorneranno le classi attualmente sistemate nei laboratori, oltre che le 5 classi ospitate presso l’Itis “Dorso”.

 

Il Servizio Edilizia Scolastica della Provincia si occuperà del coordinamento delle attività di trasferimento di quanto strettamente necessario alla continuità didattica.

 

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Attualità

La solita vulgata: meridionali sciuponi e indolenti

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Gli Stati Generali della prevenzione svolti a Napoli sono stati il banco di prova e confronto delle condizioni di salute del Sud, sempre più lontano dal resto del paese sui diritti di cittadinanza in ambito sanitario con la minor partecipazione, rispetto al Nord, agli screening di prevenzione delle più comuni patologie. 

Anche l’intervento della Meloni agli Stati Generali ha ribadito che Napoli è l’area strategica del Sud da cui partire al fine di sensibilizzare i cittadini e colmare i divari esistenti tra le due Italia. In parole semplici, è colpa dei meridionali, pigri e indolenti,che non si curano né aderiscono agli screening di prevenzione delle patologie e, per tal motivo, vivono, in media, 3 anni in meno rispetto al resto del paese. Prosegue la campagna di diffamazione nei confronti dei meridionali e si applica la vulgata: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. La realtà è ben diversa, lo Stato Centrale patrigno si è disinteressato del Sud privilegiando il Centro-Nord, la parte più ricca e progredita del paese. I continui proclami della Meloni che reputa il Sud lalocomotiva dell’economia italiana, stridono con le disuguaglianze, mai colmate, dell’emigrazione endemica e della insufficienza dei medici e degli infermieri, costretti in Campania, come nel resto del Sud, a doppi turni notturni continuativi su due giorni pur di coprire l’assenza del personale in malattia o in ferie. Nessun cenno alle lunghe liste di attesa impossibili da azzerare per la mancanza di personale e di risorse finanziarie. Né la Meloni si pone la domanda del turismo sanitario di tutto il Sud, inclusa la Campania, la quale ha un debito di circa 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prestata ai propri cittadini dalle regioni del Nord.  Il tutto reso ancor più acuto dallo spopolamento del Sud che si presume nel 2050 perderà circa 3,5 milioni di abitanti. Molte parole, ma i fatti restano a zero.

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Attualità

Festa Europea della Musica il 21 giugno ad Ariano Irpino

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Il 21 giugno, la Città di Ariano Irpino, celebra il “Solstizio d’Estate” con un evento musicale di eccezione “Festa Europea della Musica” e a fare da sfondo a questo imperdibile evento ci saranno le affascinanti mura storiche del Castello Normanno

Protagonisti della serata saranno gli allievi del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino, i quali si esibiranno in una raffinata rassegna cameristica attraverso un percorso così suddiviso:

Grotte e Saletta del Castello | ore 17.30 – 20.00 – “Squarci… Cameristici” 
Musica da camera per piccole formazioni: duetti e trii con repertori da Piazzolla, Britten, Vivaldi, Kreutzer, Granados, Mertz, Castelnuovo-Tedesco.

Piazzetta del Monumento P.P.Parzanese | ore 20.15 – 21.30 – “Tramonti… d’Ensemble” Archi Romantici con il Quartetto op. 51 n.1 di Brahms.

Torrione Alto Castello | ore 21.30 – 22.30 – “Squilli di Festa” 

Concerto del Quintetto di Trombe del Cimarosa: da Gabrieli a Bach, da Haendel alla Fantasia Brasileira.

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Attualità

Contributi nuove attività nel centro storico – Pubblicata la graduatoria provvisoria

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E’ stato pubblicato l’avviso della graduatoria provvisoria delle risorse previste dal “Fondo di sostegno ai Comuni marginali” per l’annualità 2022. Venti le istanze presentate al Comune di Ariano Irpino e tra queste dieci sono state ammesse al contributo. Di seguito l’elenco delle ditte ammesse al contributo:

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