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Provincia – Difendere i servizi per salvaguardare la sicurezza

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Emergenza Bilanci Province, servizi essenziali e sicurezza dei cittadini a rischio

ASSEMBLEA DEGLI ELETTI DELLE PROVINCE DELLA CAMPANIA

Venerdì 7 aprile 2017

Ore 10,00 – 13,00

Sala Grasso Provincia di Avellino

Si riuniranno ad Avellino il prossimo 7 aprile tutti gli eletti delle Province della Campania, insieme all’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Avellino, su iniziativa del Presidente della Provincia, Domenico Gambacorta e del Presidente dell’Upi Campania, Giuseppe Canfora, Presidente della Provincia di Salerno. 

L’evento – dichiara il Presidente dell’Upi Achille Variati – rientra tra le iniziative nell’ambito della mobilitazione delle Province a difesa dei servizi essenziali e della sicurezza dei cittadini, a rischio a causa dei tagli insostenibili ai bilanci imposti dalle manovre economiche. Siamo in attesa che il Governo emani il Decreto Legge sugli Enti Locali – aggiunge il Presidente –  un provvedimento da cui le Province attendono risposte ormai non più rinviabili e gli interventi indispensabili per far fronte alla gravissima emergenza che si sta creando ai servizi essenziali per i cittadini”.

La situazione è particolarmente grave in Campania – afferma il Presidente Gambacorta – dove le Province hanno subito un prelievo di risorse tra i più pesanti di tutto il Paese e i servizi sono ormai al collasso, tanto che gli Enti non sono più in grado di assicurare la sicurezza dei cittadini sulle strade provinciali e nelle scuole superiori”.

 

All’iniziativa, che ha il pieno sostegno dell’Unione delle Province d’Italia, parteciperanno Achille Variati, presidente dell’Upi Nazionale, nonché presidente e sindaco di Vicenza; Carlo Riva Vercellotti, vice-presidente Upi e presidente della Provincia di Vercelli. Previsti anche gli interventi di Claudio Ricci, presidente della Provincia di Benevento; Lorenzo Coia, presidente della Provincia di Isernia; Nicola Valluzzi, presidente della Provincia di Potenza e presidente dell’Upi Basilicata; il presidente della Provincia di Campobasso e presidente dell’Upi Molise, Antonio Battista; il presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio.

Sono stati invitati a prendere parte ai lavori, inoltre, tutti i parlamentari eletti in Campania.

Nell’occasione il presidente Domenico Gambacorta firmerà l’esposto cautelativo, dopo il via libera all’unanimità da parte del Consiglio Provinciale. L’esposto verrà presentato alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e alla Prefettura per denunciare la grave situazione economica in cui versano le Province che comporta il rischio di non poter più garantire i servizi essenziali. 

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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Attualità

Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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