Attualità
Politica – La cittadinanza di Ariano piange la scomparsa dell’opposizione in consiglio comunale.
La cittadinanza di Ariano piange la scomparsa dell’opposizione in consiglio comunale. Sono passati venti mesi dalla data di insediamento della nuova giunta Gambacorta e ad oggi non vi è nessuna traccia dell’opposizione in consiglio comunale. Eppure alla nomina della nuova giunta si sprecavano in piazza i commenti sulla durata del nuovo organo collegiale, vista la sua composizione con una forte dose di inesperienza e visto soprattutto chi era seduto sui banchi dell’opposizione che sicuramente non avrebbe fatto sconti ai neo assessori. Ed invece ad oggi sembra che i consiglieri di minoranza siano diventati organici alla maggioranza e si guardano bene dal creare problemi all’attività amministrativa del sindaco Gambacorta, anzi sono così allineati che non riescono a trovare uno spunto per criticare il lavoro svolto dalla giunta Gambacorta. Forse qualcuno tra i membri dell’opposizione dovrebbe ricordarsi che il proprio ruolo è quello di mettere a nudo tutte le malefatte di chi amministra, ma qui ad Ariano sembra di vivere su un set cinematografico dove però la realtà supera di gran lunga la fantasia. Qualche consigliere dell’opposizione aspetta la nevicata “improvvisa” per attaccare la maggioranza sapendo che la polemica durerà non piu’ di due giorni mentre qualche altro consigliere si preoccupa del mercato settimanale al Calvario per sentirsi soddisfatto del suo operato in consiglio comunale, mentre qualche altro rappresentante dell’opposizione ritiene piu’ opportuno non fare assolutamente nulla così non potranno dire che avrà “sbagliato”. Ma a questi signori forse sfuggono le questioni piu’ importanti che sono sulla bocca di tutti nella piazza ma che i consiglieri di opposizione si guardano bene dal portarle in consiglio comunale, altrimenti il sindaco si arrabbia e poi sono dolori per tutti. Oggi ad Ariano l’opposizione si fa sui social network tramite le denunce dei privati cittadini che devono sostituirsi ai rappresentanti eletti dal popolo per rivendicare i diritti di tutti i cittadini arianesi. Anche le associazioni presenti sul territorio, che fino a qualche tempo fa attaccavano l’amministrazione Mainiero su tutto, dalla distribuzione degli aiuti alle famiglie bisognose al cambio dei sensi di marcia oggi invece si occupano soltanto di Alto Calore, del presidente del Piano di Zona Sociale e altre piccole sciocchezze, perdendo di vista battaglie che loro stessi avevano portato avanti negli ultimi anni ma che oggi non sono piu’ di “attualità”. Le questioni che dovevano essere un cavallo di battaglia di questi moderni masanielli (Cimitero-Ufficio Tecnico-Parcheggi-Giorgione-Mancati incassi del comune -polizia municipale-disoccupazione-disagio giovanile etc.) sono diventate d’incanto materia per massimi esperti e che dovranno essere trattate solo quando arriverà l’ordine dall’alto, così giusto per colpire ed affondare qualcuno che si rende scomodo al sistema.
Antonio Marsalis
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
