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Politica – Carmela Roberto UDC :”Accordo Gambacorta-Santosuosso segno di degrado”.

L’involuzione della politica arianese passa attraverso l’ennesima messinscena che vede come protagonisti il Sindaco Gambacorta ed il Consigliere Santosuosso. Come nelle tradizionali favole anche in questo caso c’è il buono che combatte il cattivo ma in questo caso l’epilogo è atipico: il buono finge di lottare e alla fine passa dalla parte del cattivo. Rispetto a tutto questo, innanzitutto come cittadina di Ariano Irpino e poi in qualità di rappresentante di una forza politica, l’Unione di Centro, sento il dovere di intervenire”. Inizia così il dirigente provinciale dell’Udc, Carmela Roberto, che passa ad analizzare l’attuale scenario politico del Tricolle.
“E’ fondamentale – continua Carmela Roberto – e assolutamente necessario far passare il messaggio che non esiste solo questo tipo di politica, fatta di giochetti sottobanco e di carrierismo. E’ fondamentale e assolutamente necessario mettere in chiaro che bisogna fare attenzione a non credere a chiunque si professi come il nuovo, soprattutto se poi a distanza di due anni questo nuovo ce lo si ritrova a braccetto con il vecchio… Gli elettori di Ariano Irpino sanno bene quanto il candidato sindaco Santosuosso abbia, a capo della sua lista civica, professato la necessità di cambiamento, la voglia di rinnovamento, l’esigenza di affermare nuovi schemi della politica arianese. I cittadini di Ariano Irpino sanno quanto abbia fatto della battaglia all’attuale sindaco, suo avversario in campagna elettorale, il suo cavallo di battaglia. I cittadini di Ariano Irpino sanno bene come abbia coinvolto decine di giovani promettendo loro un impegno leale e disinteressato in favore della città”.
“Alla fine – continua Roberto – come Unione di Centro siamo state Cassandre inascoltate perché già in occasione del turno di ballottaggio, avevamo previsto quello che poi si è concretizzato con un comunicato in cui si dice con una leggerezza che sconfina nell’incoscienza che il Sindaco conferisce al consigliere Santosuosso la delega per il “coordinamento e vigilanza in materia di urbanistica, programmazione e per l’adeguamento del Piano Urbanistico Comunale al Piano territoriale di coordinamento provinciale, ricostruzione ex legge 219 del 1981 e successive modifiche”,ufficializzando di fatto il suo ingresso in maggioranza».
“Ora è giunto il momento di dire basta – aggiunge la dirigente provinciale dello scudocrociato – Non possiamo credere che tutto ciò che accade politicamente sia la normalità. Questa intesa tra Santosuosso e Gambacorta è figlia del passato recente, di quando cioè si decideva a chi doveva andare la guida di Ariano Irpino. Esiste un momento, nella vita come nella politica, in cui bisognerebbe togliersi la maschera, conservare la propria dignità e ammettere di aver fatto tutto per una poltrona, barattando anche valori, ideali, impegni assunti con i cittadini”.
“Il nostro obiettivo – così conclude Carmela Roberto – resterà comunque quello di portare avanti un progetto di rinnovamento, ma di rinnovamento vero che non va inteso solo in senso anagrafico, ma soprattutto in termini etici e morali. Confidiamo per questo nella collaborazione di tutti i cittadini. Solo loro possono essere il motore di questo rinnovamento, un rinnovamento nel quale noi comunque crediamo ancora
Attualità
L’eutanasia delle aree interne del Sud decisa per legge

Il governo Meloni ha predisposto il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne pubblicato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, struttura che coordina e pianifica l’attuazione delle politiche di coesione territoriale. Il documento messo a disposizione del Ministro Tommaso Foti, in quota Fratelli D’Italia, descrive la drammatica situazione di ben 42 aggregati comunali del Sud per i quali si configura una situazione di “povertà dietro l’angolo” e individua come soluzione “l’accompagnamento allo spopolamento” ritenuto “l’obbiettivo minimo”. Il Presidente della CNA di Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Valentino Savoca, denuncia il fatto e dichiara, senza mezzi termini, la scelta “inaccettabile e offensiva nei confronti di milioni di persone, della storia di tante comunità e dell’Italia dei comuni” (Ennalive.it, 2 luglio 2025). La migrazione dalle aree interne del Mezzogiorno è stata valutata irreversibile, sia dall’attuale governo che da quelli precedenti, mai contrastata con azioni concrete che avrebbero potuto invertire il trend negativo. I dati dell’Istat confermano la diminuzione della popolazione ed offrono al governo Meloni l’alibi per ridurre o azzerare le risorse finanziarie per la sanità, l’Istruzione, del fondo perequativo e infrastrutturale nonché quelle del PNRR, dirottandole verso il Centro-Nord. Con l’effetto di favorire l’accentramento della popolazione in poche aree urbane super affollate, dotate di servizi efficienti mentre le aree interne del meridione sono condannate ad un oblio programmato che le trasformerà in una riserva indiana abitata, in maggior misura, da anziani. I meridionali sono di serie B ma quelli delle aree interne appartengono ad una sotto categoria con ancora minori diritti di cittadinanza, concetto ribadito in una nota di Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd (2 luglio 2025). Nemmeno con i fondi del PNRR si è voluto ridurre il divario infrastrutturale complementare alla nascita dell’industria manifatturiera e della logistica finalizzate alla riduzione della migrazione. Hanno favorito le disuguaglianze socio-economiche che rendono il Paese diviso e disuguale.
Attualità
Convocato Consiglio Comunale – In discussione lo spostamento del mercato settimanale e riconoscimento stato di calamità

Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, in unica convocazione per il giorno 8 luglio 2025 alle ore 17,00 per la trattazione dei seguenti argomenti:
- – Richiesta riconoscimento stato di calamità e costituzione di un tavolo tecnico per il monitoraggio dei danni subiti e l’individuazione degli agricoltori danneggiati;
- – Spostamento del mercato settimanale in località Cardito. Discussione ed esame della possibilità di revoca del provvedimento e di ripristino della sede originaria.
Attualità
AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”
Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.
“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”
D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”
“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”
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