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Policlinico Federico II: prima realtà regionale ad attivare posti letto ordinari dedicati alla terapia del dolore

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Napoli, 24 Settembre 2015– In Italia, un cittadino su quattro soffre di dolore cronico. Le patologie che possono causare dolore cronico sono sia benigne sia maligne o di tipo oncologico. Circa il 30 % della popolazione italiana soffre, infatti, di dolore cronico benigno causato, nel 75% dei casi, da patologie muscolo-scheletriche, nel 51% da cefalea acuta, nel 14% da emicrania e nel 4% da cefalea cronica mentre, secondo alcuni studi, il 96% dei pazienti che soffrono di patologie maligne o di tipo oncologico presentano dolore cronico[i]. In entrambi i casi, è indispensabile una corretta valutazione dell’intensità del dolore e del suo monitoraggio nel tempo, accompagnata da un attento ascolto della storia clinica ed emozionale del paziente. Ma il controllo del dolore cronico è spesso autogestito dal paziente e dai suoi familiari, in modo inappropriato, mediante l’abuso di antiinfiammatori.

 

Dell’importanza della terapia del dolore e della accessibilità a percorsi di cura adeguati, hanno discusso rappresentanti istituzionali, professionisti della salute e cittadini, giovedì 24 settembre durante l’inaugurazione del nuovo reparto diterapia antalgica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, prima realtà regionale ad attivare due posti letto ordinari dedicati alla terapia dolore, in linea con la legge 38/2010 che ha introdotto il concetto di dovere etico della presa in carico del paziente per la riduzione e l’annullamento del dolore.

 

Il dolore cronico rappresenta un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole per il paziente. Esistono numerose terapie efficaci per il trattamento del dolore cronico. Già da molti anni, presso l’AOU Federico II, è attivo un ambulatorio di terapia antalgica. Forti di questa esperienza, riteniamo che l’attivazione di un reparto possa migliorare l’offerta assistenziale, fornendo risposte sempre più efficaci anche attraverso l’introduzione di tecniche innovative e all’avanguardia. L’arma più efficace per la lotta al dolore è l’attenta analisi del problema per individuare le più opportune terapie. Benjamin Disraeli dice: <il dolore è l’agonia di un istante, l’indulgere nel dolore è l’errore di una vita>”, dichiara Giuseppe Servillo, responsabile U.O.C. di Anestesia, rianimazione e terapia antalgica dell’Azienda.

 

La sofferenza, nei casi di cronicità, diventa una vera e propria sindrome che interferisce nella vita quotidiana, come sottolineato anche nella lezione magistrale di Massimo Allegri, associato di Anestesia e Rianimazione dell’Università di Parma, sul rapporto tra dolore ed alimentazione.

 

L’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II prosegue nell’ampliamento dell’offerta assistenziale ed è la prima realtà regionale ad aver attivato due posti letto ordinari di terapia del dolore. Un’Azienda Ospedaliera Universitaria ha, infatti, il dovere di porre grande attenzione sia alle prestazioni strettamente mediche sia agli aspetti che hanno impatto sul sociale”, precisa Giovanni Persico, Commissario straordinario dell’Azienda.

 

Sono, inoltre, intervenuti l’assessore Caterina Pace, delegata del sindaco di Napoli Luigi De Magistris; Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II; Luigi Califano, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia Università Federico II; Marina Rinaldi, dirigente UOD Interventi Sociosanitari; Raffaele Topo, presidente V Commissione Sanità e Sicurezza Sociale; Lucio Santorodirettore del DAI di Neuroscienze cliniche, anestesiologia e farmaco utilizzazione dell’Azienda.

 

La strategia che persegue l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II dell’ospedale senza dolore si basa sul principio etico della compassione in cui, come nell’etimo latino, si è chiamati a condividere la sofferenza del nostro prossimo. Diventa, quindi, necessario mettere in campo tutte le strategie e le risorse per ridurre la sofferenza. Non a caso l’Azienda, oltre ad aver definito con questa inaugurazione un percorso completo della presa in carico del paziente con dolore cronico, ha attivato in un altro settore, come quello ostetrico, la parto analgesia per le pazienti”, sottolinea Gaetano D’Onofrio, sub commissario in materia sanitaria dell’AOU.

 

Il tradizionale taglio del nastro si è svolto all’edificio 8, sede del nuovo reparto.

 

Tra i presenti, anche il Direttore dell’Osservatorio Regionale Cure Palliative e Medicina del Dolore in Campania, Sergio Canzanella, che ha sottolineato: “L’Osservatorio si pone l’obiettivo di difendere i diritti dei cittadini, di tutelare la salute di garantire l’eguaglianza dei trattamenti assistenziali in tutto il territorio regionale. L’Osservatorio costituisce uno strumento in continua evoluzione e che si configurerà sempre più puntualmente in rapporto alle esigenze dei malati, delle loro famiglie, delle organizzazioni di volontariato e delle istituzioni”.

 

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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