Cronaca
Perugia, uccide due impiegate della Regione e si toglie la vita.
Per mancanza dei requisiti previsti dalla legge, la Regione aveva da poco revocato l’accreditamento all’agenzia di formazione dei genitori di Andrea Zampi, questo il nome dell’uccisore, che oggi ha ucciso due impiegate a Perugia. Un provvedimento che sarebbe stato comunque provvisorio come emerge anche dall’esame del Bollettino ufficiale della Regione Umbria pubblicato oggi. Lo scrive l’Ansa.
A uccidere le due impiegate della regione Umbria è stato un piccolo imprenditore di 43 anni. Secondo quanto trapela da indiscrezioni all’uomo sarebbe stato bloccato un finanziamento di circa 100mila euro.
Tragedia della follia a Perugia. Un uomo è entrato mercoledì poco dopo mezzogiorno negli uffici della Regione Umbria e ha sparato contro due impiegate dell’ufficio Assistenza sociale e Sanità. Subito dopo ha rivolto l’arma verso se stesso e si è tolto la vita. Una delle donne è morta quasi sul colpo; per l’altra a nulla sono valsi i tentativi di rianimarla da parte dei sanitari intervenuti sul luogo, l’impiegata è morta prima di essere trasportata all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Sul posto oltre alla polizia, alle ambulanze e alle pattuglie dei carabinieri, sono intervenuti il magistrato di turno, Massimo Casucci e il sindaco del capoluogo Wladimiro Boccali, mentre la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, dopo aver appreso al notizia, sta rientrando da Roma dove stava partecipando alla direzione del Pd. La sparatoria, secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, sarebbe avvenuta al quarto piano del palazzo del Broletto, in piazza del Bacio, nella zona della stazione ferroviaria, negli uffici della vicepresidente Carla Casciari. L’aggressore, sulla quarantina, prima di aprire il fuoco, avrebbe gridato: “Mi avete rovinato la vita”. L’uomo, nelle scorse settimane, avrebbe manifestato più volte le sue lamentele, proprio in quegli uffici, per il sistema di accreditamento legato alle agenzie di formazione.
Attualità
Vandali nella notte devastano il centro storico

Uno scenario apocalittico quello che questa mattina, alle prime luci del giorno si è presentato agli occhi della città che si risvegliava. Il centro storico offeso da atti vandalici, da gesti folli e anche inconsueti consumati nella notte con fioriere distrutte, segnali stradali abbattuti e finanche il danneggiamento di una casetta in legno. Rabbia e sdegno da parte dei commercianti e residenti del centro storico davanti a queste immagini di violenza gratuita nei confronti della città. Si spera che le telecamere di videosorveglianza possano essere utili per individuare i responsabili.


Foto Mario Generoso Grasso
Attualità
Scossa di terremoto nella notte con epicentro a 3 km da Bonito

Un terremoto di magnitudo 3.5 è stato registrato poco prima delle 3 di notte a 3 chilometri da Bonito, in provincia di Avellino e a poca distanza da Benevento. La scossa ha avuto epicentro a una profondità di 17 chilometri. La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione in diverse località della provincia di Avellino, in particolare ad Ariano, Grottaminarda e Apice ed in alcune zone del beneventano. Al momento non si segnalano danni a persone o cose, ma come da prassi, la Protezione Civile e le autorità locali stanno effettuando verifiche precauzionali e sono in contatto con i servizi di emergenza.
Cronaca
Spaccio ed uso di stupefacenti. Carabinieri in azione ad Ariano

In linea con le direttive del Prefetto Dott.ssa Rossana Riflesso, prosegue senza sosta l’azione di contrasto alla criminalità comune e predatoria promossa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino. L’obiettivo è quello di implementare il monitoraggio del territorio, con particolare riguardo alle aree più sensibili. In tale contesto, la Compagnia Carabinieri di Ariano Irpino sta coordinando servizi mirati, anche con l’ausilio di un velivolo del 7° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano che, attraverso l’impiego quotidiano di numerose pattuglie, si concentrano principalmente nei Comuni maggiormente interessati dalla criminalità locale e dai reati legati al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti. I controlli, tuttora in corso, svolti sia di giorno che di notte, hanno interessato le aree urbane e periferiche del territorio di competenza. Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà un 69enne di Castel Baronia poiché, fermato alla guida di un veicolo e sottoposto ad accertamento etilometrico, è risultato avere un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti. Sempre nell’ambito dei controlli, un 27enne e un 26enne di Salerno, già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati segnalati alla Prefettura competente quali assuntori di sostanze stupefacenti: a seguito di perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di due involucri contenenti cocaina. L’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri proseguirà, senza sosta, anche nei prossimi giorni sull’intera provincia.
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