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PD Ariano – NON PERDIAMO IL TRENO Stazione Hirpinia e criticità del territorio
La stazione Hirpinia dell’Alta Capacità offrirà prospettive finora inimmaginabili per la nostra città e per tutto il circondario. Prospettive che vanno assolutamente colte facendo una seria programmazione. Per questo il circolo del Partito Democratico di Ariano si è reso promotore di un dibattito che si terrà Domenica 12 Novembre alle ore 9.30 presso il Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino. “Grazie all’impegno del Governo, per la prima volta dopo decenni la nostra zona si trova al centro di un grandissimo investimento statale, quello della Ferrovia ad Alta Capacità che collegherà Napoli a Bari. In un momento di crisi economica e sociale tanto profonda, non possiamo assolutamente farci sfuggire questa occasione di sviluppo offerte dalla costruzione della stazione Hirpinia, che sorgerà all’interno del Comune di Ariano” ci spiega il Segretario del Circolo PD di Ariano Raffaele Grasso. “In questi anni che porteranno alla piena operatività della stazione, bisogna assolutamente programmare tutti gli interventi infrastrutturali che la città aspetta da anni. È impensabile avere una linea ferroviaria che collega Ariano alle più grandi città italiane in poche ore e poi restare impantanati nel traffico di Cardito per mezz’ora”. Secondo il Segretario del Partito Democratico arianese, bisogna in questa fase immaginare il futuro della nostra città, soprattutto per il centro storico e per i territori che si troveranno più lontani dalla stazione. “In questa fase ci prendiamo un impegno: quello di raccogliere le istanze di imprenditori, commercianti e singoli cittadini. Vogliamo fare quello che l’attuale Amministrazione non è mai stata in grado di fare: rappresentare gli interessi degli arianesi. Per questo invitiamo tutti i cittadini a partecipare al dibattito che si terrà domenica mattina. Tutti potranno prendere la parola e fare domande, sarà un’assemblea aperta con al centro Ariano e gli arianesi”. Interverranno, tra gli altri, gli onorevoli Luigi Famiglietti, Costantino Boffa, Umberto Del Basso De Caro, Rosetta D’Amelio, Vincenzo De Luca e Valentina Paris, oltre che la Presidente del Partito Democratico di Avellino Roberta Santaniello.

Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
