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Palazzo Bevere-Gambacorta, Maraia (M5S) attacca Gambacorta :”La struttura non rispetta le norme antisismiche ed antincendio”.

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Ancora al centro di polemiche il Palazzo Bevere-Gambacorta, questa volta ad intervenire sulla vicenda il deputato del M5S Generoso Maraia, che attacca l’amministrazione del tricolle. Queste le dichiarazioni di Maraia:

“Ancora opere pubbliche realizzate male ad Ariano Irpino. Studenti universitari costretti ad utilizzare una struttura pubblica che non rispetta le norme antisismiche ed antincendio.

Il Genio Civile ha avviato nei confronti del Comune di Ariano Irpino un procedimento per revocare il collaudo sismico e sospendere i lavori di Palazzo Bevere Gambacorta dopo aver riscontrato violazioni della normativa antisismica dovute a gravi anomalie nell’esecuzione dei lavori.

A quanto risulta il palazzo è privo di uscite di emergenza ed inoltre, inspiegabilmente, al suo interno è stato realizzato un ascensore senza che venisse redatto alcun progetto.

Per costruire l’ascensore sono stati tagliati i solai, omettendo di compiere qualsiasi tipo di calcolo o verifica sulla tenuta statica dell’immobile ed in barba ai vincoli architettonici della Soprintendenza alle belle arti.

Ciò crea un potenziale rischio per la struttura e la rende non a norma, oltre a rappresentare uno sfregio alla memoria storica della città.

Da fine agosto l’edificio ospita i corsi dell’Università del Sannio ed è quotidianamente utilizzato da studenti e professori ignari della situazione di potenziale pericolo.

È questo il modo in cui la giunta Gambacorta intende promuovere l’istruzione, la cultura e la sicurezza?

Voglio ricordare che la giunta Gambacorta, per realizzare quest’opera, ma soprattutto per realizzarla male dopo una lunga serie di ritardi, ha speso circa 3 milioni e mezzo di euro derivanti da fondi regionali.

In realtà i soldi a disposizione sarebbero stati molti di più, ma i vari ritardi hanno determinato la perdita di diverse centinaia di migliaia di euro, che il Comune non ha più potuto utilizzare.

Come se ciò non bastasse, la Giunta ha deciso di ultimare i lavori utilizzando direttamente soldi prelevati dalle casse comunali, si tratta di circa 130mila euro di cui 60mila presi a mutuo, dalla Cassa depositi e prestiti.

Così dopo i finanziamenti ricevuti e mal spesi, dopo i debiti contratti e le mani messe nelle tasche dei cittadini, quella che poteva essere un’occasione di sviluppo a costo zero è stata trasformata nell’ennesima beffa agli arianesi, rigorosamente firmata Gambacorta.

Il Palazzo Gambacorta, che nemmeno a farlo apposta porta il cognome del Sindaco, da oggi diventa il simbolo per eccellenza del fallimento amministrativo della sua giunta“.

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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