La Regione Campania con l’ adozione dell’Atto Aziendale,non rispetta le indicazioni del Decreto Regionale n.49 del 2010 che definiscono il riassetto della rete ospedaliera campana, seguito dalle trasformazioni di alcune unità operative complesse (con primari) in unità operative semplici. Con le indicazioni proposte dal direttore generale dell’ASL arianese, si corre il rischio di vedere ulteriormente ridotte le potenzialità della struttura del tricolle sebbene sia individuato da legge regionale come DEA di secondo livello per l’emergenza e l’urgenza. I rappresentanti del comune con in testa il sindaco Mainiero, l’assessore Pratola, esponenti del consiglio comunale come Santoro e Ninfadoro, il presidente del consiglio Giovanni La Vita,il consigliere regionale Ettore Zecchino, il portavoce di cittadinanza attiva Luigi Melito, l’ex dirigente dell’ASL di Caserta Antonio Gambacorta e Giovanni Maraia di Ariano in Movimento, hanno evidenziato, dopo un’attenta lettura dell’atto che:” tutto quest non deve accadere e che quanto emerso dalla documentazione regionale, sarà contrastato con forza in tutte le sedi a cominciare da quelle politiche.”Nel corso della riunione, il consigliere regionale Ettore Zecchino ha assunto l’impegno di seguire a livello regionale tutto l’iter per l’adozione definitiva dell’Atto Aziendale e di far passare le osservazione che provengono dalle amministrazioni locali. C’è stata anche una proposta del consigliere del PD Antonio Ninfadoro di votare in consiglio un atto di sfiducia nei confronti del manager Florio e di coinvolgere nella battaglia tutto il territorio.