Attualità
Nuova Scuola Media Martiri – Il TAR blocca i lavori

Il TAR Campania della sezione di Salerno è intervenuto sull’esito della gara per la costruzione della nuova Scuola Media Martiri, spostando l’aggiudicazione dell’appalto da tremilioni e mezzo di euro, dall’ATI Giglio Costruzioni-Robertazzi Costruzioni srl all’ATI Grazioso Costruzioni-Grama. Per sapere però se il passaggio diventerà effettivo, bisognerà attendere il 18 aprile, in quanto il tribunale amministrativo ha chiesto al comune di Ariano Irpino una dettagliata relazione in ordine allo stato di esecuzione dei lavori. Se lo stato dei lavori dovesse essere nella fase iniziale, scatterebbe l’immediato subentro dell’ATI ricorrente, nel caso in cui i lavori fossero in uno stato avanzato, si aprirebbero le porte per un sostanzioso risarcimento in favore delle ditte Grazioso-Grama. Il collegio giudicante del tribunale amministrativo, ha accolto tutti e tre i motivi ed in particolare quello nel quale risulta che la dichiarazione d’impegno alla costituzione del raggruppamento temporaneo d’impresa, da parte delle società partecipanti, non era stato sottoscritto. Nel secondo motivo del ricorso è emerso che le ditte aggiudicatarie avevano sottoscritto solo il frontespizio della relazione tecnico-descrittiva e delle schede tecniche di dettaglio delle migliorie, costituenti parte dell’offerta tecnica delle ditte vincitrici. Il tribunale ha valutato anche il terzo motivo, nel quale le ditte ricorrenti hanno contestato la valutazione compiuta dalla stazione appaltante in ordine ad alcuni aspetti dell’offerta tecnica, che presentava, a parere del tribunale amministrativo, motivi di fondatezza. A questo proposito era stata disposta nel novembre 2016, una verifica a cura del Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania per verificare se gli elementi di criticità messi in risalto dalle ricorrenti fossero effettivamente sussistenti. Ricorso accolto quindi e soddisfazione da parte delle ditte Grazioso Costruzioni difesa dall’avvocato Guido Ciccarelli
e Grama.
Attualità
Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.
Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi
Attualità
Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina
Attualità
Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.
“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.
Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.
Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.
I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà.
Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore.
L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.
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