Attualità
Mnemoteche della ‘Federico II’ ad Ariano-Greci-San Mango.

Il 14 e il 15 novembre si svolgerà il Convegno “La dimensione linguistica dei beni culturali. Archivi sociolinguistici per la valorizzazione del territorio” in occasione dell’inaugurazione della rete di piccoli musei storico-etnografici dell’entroterra della Campania. Non si tratta di musei in senso tradizionale, ma piuttosto di “mnemoteche” che, secondo percorsi differenziati, possono essere visitate a distanza, via web, e in situ, negli spazi delle sedi di Ariano Irpino, Greci, San Mango sul Calore e Sessa Aurunca. Il progetto, che è stato finanziato con i fondi europei della Regione Campania, ha come obiettivo la valorizzazione internazionale di beni culturali immateriali del territorio, attraverso la digitalizzazione di archivi, con la finalità di attrarre flussi di turismo culturale in aree meno note della Regione. Le aree interne della Campania hanno uno straordinario patrimonio di beni culturali, materiali ed immateriali, in parte poco noto agli stessi abitanti della regione, un patrimonio che il progetto intende far conoscere internazionalmente. Chi viaggia in Irpinia può visitare i resti delle città romane, Compsa (Conza) e Aeclanum (Mirabella Eclano), i monasteri medievali arroccati sulle montagne e le numerose chiese barocche disseminate nei piccoli paesi e nelle campagne, sopravvissute tenacemente ai terremoti, anche se con ferite. Il progetto delle mnemoteche è incentrato sullo studio della vita e della storia delle comunità locali, secondo una impostazione caratteristica dell’approccio scientifico della sociolinguistica e della dialettologia. Per questo motivo, pur rappresentando gli aspetti del contesto archeologico e artistico, nelle mnemoteche si è messo al centro delle narrazioni la vita della gente che appartiene a questi luoghi, nelle sue varie manifestazioni storiche ‒ linguistiche, sociali ed economiche ‒ raccontandola attraverso fonti scritte e parlate, registrazioni di interviste, foto, filmati, e attraverso la storia delle parole dei dialetti. I temi rappresentati nella mnemoteche riguardano gli aspetti della storia e della vita di questi territori che hanno profondamente segnato e caratterizzato l’habitat umano: l’emigrazione, i terremoti, il multilinguismo e la diversità linguistica. Sono stati scelti per la narrazione anche momenti della vita sociale ed economica che sembrano di rilevante interesse culturale: l’antichissima tradizione della transumanza, la produzione del vino, dei formaggi, la raccolta e la lavorazione delle castagne; e poi le feste e le tradizioni religiose. Sono tutti aspetti che parlano dell’intelligenza, della tenace resistenza e della laboriosità di questo mondo antico, così messo alla prova dalla storia. Ogni mnemoteca ha una sua specificità tematica, ma i vari temi si intrecciano nelle diverse sedi. Ad Ariano si presentano le narrazioni sulla storia multietnica e religiosa dell’Irpinia, sulla transumanza e su alcune attività economiche (lavorazione dei formaggi, raccolta e lavorazione delle castagne), a Greci, uno dei comuni arbëreshë dell’Italia meridionale, la narrazione sulle minoranze linguistiche e la storia linguistica e culturale degli albanesi venuti in Italia sin dalla fine del Medio Evo. A San Mango, paese che è stato distrutto dal terremoto del 1980, sono soprattutto narrate la storia dell’emigrazione irpina e la storia dei terremoti, ma anche le tradizioni della viticoltura. La mnemoteca di Sessa, decentrata rispetto all’Irpinia, contiene un archivio digitale di lettere di emigranti dell’area casertana. La realizzazione delle mnemoteche si è svolta nell’arco di diversi anni. Il progetto si è basato sui materiali raccolti nel corso di un ventennio per l’Archivio sociolinguistico e dialettologico della Campania, costruito dai ricercatori dell’Università Federico II, anche con l’aiuto di dottorandi di ricerca e laureandi. Ci si è avvalsi inoltre della collaborazione di colleghi del Politecnico di Milano, specialisti di informatica per i beni culturali. Nel progetto sono state attivamente coinvolte le comunità di cui si raccontano la vita e la storia, che sono dunque le vere protagoniste degli archivi della memoria. PROGRAMMA DEL CONVEGNO Sabato 14 novembre 2015 Sala Convegni, Biogem, Via Camporeale Area P.I.P., Ariano Irpino (AV) Ore 10.00 – Saluti Ortensio Zecchino (Presidente dell’Istituto di Ricerca Biogem di Ariano Irpino) Rappresentanti delle Istituzioni Regionali Gaetano Manfredi (Rettore dell’Università di Napoli “Federico II”) Edoardo Massimilla (Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Napoli “Federico II”) Ore 10.45 – Tavola Rotonda “Lingue e archivi linguistici come beni culturali e come strumenti per la valorizzazione del territorio” Coordina: Rosanna Sornicola (Professore di Linguistica generale, Università di Napoli “Federico II”) Intervengono: Giorgio Banti (Professore di Glottologia, Prorettore dell’Università di Napoli “L’Orientale”) Giuseppe Galasso (Professore Emerito di Storia moderna, Università di Napoli “Federico II”) Paolo Paolini (Professore di Informatica Grafica e Coordinatore scientifico del Laboratorio HOC, Politecnico di Milano) Andrew Wallace-Hadrill, (Honorary Professor of Roman Studies, University of Cambridge) Discussione Ore 12.30 – Inaugurazione e visita della Mnemoteca di Ariano Irpino Ore 13.30 – Pausa Pranzo Sabato 14 novembre 2015 Sala Consiliare del Comune di Greci, Piazza Umberto I 10, Greci (AV) Ore 16.00 – Saluti Donatella Martino (Sindaco di Greci) Neritan Ceka (Ambasciatore della Repubblica di Albania) Ore 16.30 – Tavola rotonda “Raccontare il territorio: le minoranze linguistiche come risorse” Coordina: Emma Milano (Docente di Linguistica generale, Università di Napoli “Federico II”) Intervengono: Peter Austin (Professor of Field Linguistics, Department of Linguistics, SOAS, University of London) Vito Matranga (Docente di Linguistica italiana, Università di Palermo) Tullio Telmon (Professore di Dialettologia, Università di Torino) Gerarta Zheji Ballo (Responsabile Cultura, Ambasciata della Repubblica di Albania) Discussione Ore 18.15 – Inaugurazione e visita della Mnemoteca di Greci Domenica 15 novembre 2015 Sala Consiliare del Comune di San Mango sul Calore, Via Cesare Battisti 1, San Mango sul Calore (AV) Ore 10.00 – Saluti Gennaro Uva (Sindaco di San Mango sul Calore) Giovanni Maria Chieffo (Presidente del GAL Irpinia) Fiorenzo Iannino (Presidente della Pro Loco di San Mango sul Calore) Angelo Verderosa (Console del Touring Club Italiano per l’Alta Irpinia) Ore 10.30 – Tavola rotonda “La conoscenza storica e linguistica come bene culturale per la valorizzazione dei luoghi” Coordina: Nicola De Blasi (Professore di Storia della lingua italiana, Università di Napoli “Federico II”) Intervengono: Margherita Di Salvo (Dottore di ricerca in Filologia, storia della lingua e letteratura italiana) Carla Marcato (Professore di Linguistica italiana, Università di Udine) Ivo Gabriele Moscaritolo (Dottorando in Scienze Sociali e Statistiche, Università di Napoli “Federico II”) Discussione 12.00 – Inaugurazione e visita della Mnemoteca di San Mango sul Calore Per informazioni e contatti: Rosanna Sornicola (sornicol@unina.it) Nicola De Blasi (deblasi@unina.it) Emma Milano (milemma@unina.it) Raffaele Giglio (giglio@unina.it) http://www.archivicampani.it Mnemoteca di Ariano Irpino Biogem – Via Camporeale Area P.I.P., 83031, Ariano Irpino (AV) Orari: dal lunedì al venerdì ore 10:00-13:00 e 15:00-17:00; sabato e domenica su prenotazione per comitive. Prenotazione visite: 0825881842 – 0825881811 E-mail: mnemotecaarianoirpino@gmail.com Mnemoteca di Greci Municipio di Greci – Piazza Umberto I 10, 83030, Greci (AV) Orari: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì ore 10:00-13:00; giovedì ore 15:00-18:00. Tel.: 0825861338 (Referente: Aldo Capobianco) E-mail: mnemotecagreci@gmail.com Mnemoteca di San Mango sul Calore Municipio di San Mango sul Calore – Via Cesare Battisti 1, 83050, San Mango sul Calore (AV) Orari: dal lunedì al venerdì ore 9:00-13:00 E-mail: mnemotecasanmangosulcalore@gmail.com Mnemoteca di Sessa Aurunca Castello Ducale – Piazza Castello, 81037, Sessa Aurunca (CE) Orari: martedì 10:00-13:30; giovedì 15:00- 17:30; lunedì, mercoledì e venerdì su prenotazione, per gruppi di almeno 20 persone. Tel.: 0823602426 – 0823602425
Attualità
Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro
Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.
La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.
La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.
Attualità
Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.
Attualità
Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.
Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.
Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.
Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.
Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.
Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web rettificaateco.registroimprese.it
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