Cultura Eventi e Spettacolo
MIRIANA TREVISAN AL “CAPOSELE FASHION NIGHT”. SUCCESSO PER LA CENA-SPETTACOLO.

Uno show fluido ed elegante condotto con grande simpatia dalla splendida Miriana Trevisan e dal vulcanico Enzo Costanza, ha accompagnato la cena proposta dagli chef del Complesso San Gerardo, a due passi dall’amato Santuario, regalando al pubblico di “Caposele Fashion Night” una serata divertente bilanciata tra defilè di moda, momenti di musica e ballo.
Miriana Trevisan si è mostrata allegra e disinvolta, la stessa ragazza semplice di “Non è la Rai”; elegantissima prima in un abito lungo nero disegnato per lei da Emanuela Casella dell’Outlet del Corso e poi, per il gran finale, in versione nuziale con un abito della collezione dell’Atelier Raffaella Zucchetto. Ad impreziosire i suoi outfit i gioielli fatti a mano in ottone di MTS Oriente, l’acconciatura di Hair Fashion di Orsola Famiglietti e il make up del Centro estetico Dibe. Tra l’altro la showgirl, se pur non svelando molto, ha lasciato trapelare, sollecitata dalle domande di Enzo Costanza, quella che è la sua ultima passione, la pittura, che potrebbe sfociare in un nuovo interessante progetto.
E a proposito di Enzo Costanza, ennesima conferma delle sue capacità da entertainer. Ha coinvolto il pubblico e lo ha divertito con le imitazioni di Renato Zero, Vasco Rossi, Riccardo Cocciante, Eros Ramazzotti e ha raccontato con grande ironia della disavventura che lo ha visto protagonista, a causa di una omonimia, in quanto scambiato dai carabinieri per un ricercato speciale che aveva rapito il figlio neonato.
Ospite di prestigio dell’evento Silvia Bianculli, talent scout, manager ed agente teatrale, con la quale Walter Tordiglione ha mosso i primi passi nell’ambiente: “ Walter ha realizzato un grande percorso di crescita portando la moda, gli eventi, i grandi personaggi in Irpinia. Con uno staff affiatato ma soprattutto con un gran cuore sta realizzando grandi cose- ha affermato l’organizzatrice di Miss Intercontinental”.
Altri ospiti di rilievo gli sponsor ufficiali dell’evento: “Famularo”, autocarrozzeria e revisioni di Palomonte, Antonio De Prisco Serramentista di Paternopoli e la Aipo, società cooperativa che unisce olivicoltori della valle Ufita e del Sele, che, tra l’altro, ha messo a disposizione l’olio extravergine di oliva Ravece di propria produzione, per arricchire alcune pietanze servite nel corso della cena. Il Patron Tordiglione ha inteso ringraziarli personalmente per la fiducia accordatagli e per la disponibilità dimostrata. Un grazie speciale lo ha rivolto a Michele, Vito e Luca dell’Hotel San Gerardo per l’impeccabile ospitalità e al Sindaco di Caposele, Pasquale Farina per il patrocinio.
Presenti nella maestosa sala del Complesso San Gerardo, allestita per l’occasione nei toni del bianco e del blu, circa 250 commensali, provenienti anche da fuori regione. A tema la scenografia dell’evento, arricchita con le fantasiose composizioni floreali di Angelina Rosania della “Bottega del Fiore” di Caposele.
Protagonista indiscussa della serata la moda, con le griffe di tendenza di Shopping Time di Lioni e Torella della frizzante Rosetta Porreca, i gioielli in rame o in ottone disegnati e realizzati a mano dall’abile Mirco di NTS Oriente di Lioni, gli abiti sia sportivi che eleganti dell’Outlet del Corso di Montella della talentuosa stilista Emanuela Casella e per finire il glamour degli abiti da cerimonia e la collezione sposa da sogno della inimitabile Raffaella Zucchetto e del suo rinomato Atelier ad Ariano Irpino.
Hanno, inoltre incantato il pubblico con le loro movenze sinuose i vice campioni d’Italia di danze caraibiche Vito Merola e Rebecca Sista della scuola di ballo “Latin Art Academy” di Caposele, diretta dal Maestro- Istruttore Federale e Coreografo- Ivan Gatti, insieme alla sua collaboratrice anche essa Istruttore Federale, Teresa Magrino; ed anche la musicista Mariella Pizzuti con il suo sorriso smagliante e le note del suo violino pop.
Ogni momento dell’evento è stato immortalato dal fotografo ufficiale Domenico Pastore di Lioni e dall’operatore Michele Frascione di Bisaccia.
Attualità
Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.
Attualità
Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.
Attualità
FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.
Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.
Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.
Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”
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