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Mattarella: stessi diritti al Nord e al Sud

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La ricca dotazione di 209 miliardi del Recovery Fund può rilanciare l’asfittica economia italiana. Soldi freschi da spendere nel 2021, per le zone sottosviluppate del Meridione con progetti cantierabili indispensabili a costruire infrastrutture efficienti e moderne tali da rendere questi territori appetibili per gli investimenti dei privati.

Il Sud non può essere lasciato morire, occorre programmare interventi seri e duraturi per ridare dignità a 21 milioni di cittadini, oggi costretti ad emigrare per avere una vita migliore. Il Recovery Fund è una grande opportunità per l’Italia ma soprattutto per il Sud e non può essere utilizzato solo, come proposto da Bonaccini & Co., per il Nord che è stato maggiormente colpito dal Covid-19 con migliaia di morti. I criteri per spendere questi denari sono stati sapientemente indicati dall’U.E. e possono riassumersi in tre punti: 1) popolazione; 2) PIL pro-capite; 3) tasso di disoccupazione negli ultimi 5 anni.

L’elevata disoccupazione ha messo in fuga, negli ultimi 15 anni, 2 milioni di persone, la metà giovani ricompresi fra 15 e 34 anni, che hanno abbandonato il Meridione e 800 mila non vi hanno più fatto ritorno. Il PIL pro-capite del Sud è la metà di quello del Nord.

Oltre alla perdita del capitale umano non va dimenticata quella finanziaria, da un ventennio non meno di 62 miliardi annui sono scippati con il metodo della spesa storica, espediente messo in atto dalla Banda Bassotti soci fondatori del Partito Unico del Nord (PUN). Questo dato è confermato in senso peggiorativo dalla ricerca di Marco Ascione pubblicata dall’Eurispes che indica in circa 840 miliardi le risorse finanziarie risucchiate, in questo ultimo ventennio, ai cittadini del Sud.

Partendo da questi dati e dalle indicazioni dell’U.E., ben si comprende che una fetta cospicua del Recovery Fund spetta al Meridione, Isole comprese, e non può essere inferiore al 70%, diversamente alcuna azione seria può essere intrapresa per rivitalizzare questi territori, privi di una prospettiva di rinascita credibile, futura riserva indiana. Occorre costruire linee telematiche per il trasferimento veloce dei dati, va incrementato il trasporto pubblico locale e dotare il Sud dell’alta velocità, ferma a Salerno. Sono inesistenti gli asili nido pubblici nonché il tempo prolungato e la mensa per i bambi delle elementari. Insomma servizi pubblici efficienti e moderni proprio di un Paese inserito nel Gotha delle Nazioni più industrializzate. Vanno resi operativi i LEP (Livelli Essenziali di Assistenza) al fine di riconoscere gli stessi diritti a tutti i cittadini e ridurre le disuguaglianze tra Nord e Sud.

Il Recovery Fund è un intervento eccezionale ed una tantum collegato al disastro economico prodotto dalla Pandemia da Covid-19, a questi dovranno essere aggiunti, in via ordinaria, la clausola del 34% di investimenti pubblici nel Meridione al fine di superare il metodo della spesa storica nell’allocazione delle risorse finanziarie. Se tutto ciò si verificherà nei prossimi anni il Sud potrà iniziare a camminare e spingerà la ripresa socio-economica del Paese facendo aumentare i consumi ed il PIL.
Non va dimenticato il monito di Mattarella: stessi diritti al Nord e al Sud.

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Attualità

Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita

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Ariano Irpino – Una tragedia ha scosso la comunità arianese e il Commissariato di Polizia del Tricolle. Un giovane agente, in servizio presso il reparto volante, è stato trovato senza vita all’interno di un casolare di campagna alla periferia della città.

A fare la drammatica scoperta è stata la moglie, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco, ma per l’agente non c’era ormai più nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, il poliziotto si sarebbe tolto la vita con la pistola d’ordinanza.

L’uomo era molto stimato all’interno del Commissariato di Ariano Irpino e considerato tra i più attivi del reparto volante. In più occasioni si era distinto per il coraggio e la professionalità dimostrati durante interventi delicati, ricevendo anche apprezzamenti ufficiali.

Sconosciute al momento le ragioni del tragico gesto che restano avvolte nel mistero. La Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta e disposto gli accertamenti di rito per chiarire la dinamica dei fatti.

La notizia ha destato profondo dolore in città e tra i colleghi, che lo ricordano come persona garbata e professionale nel suo lavoro.

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Attualità

Contributi sull’acquisto dei libri di testo, è possibile presentare domanda

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino informa che  è possibile presentare domanda per accedere  ai contributi sull’acquisto dei libri di testo, per l’anno scolastico 2025/2026.

Possono accedere al contributo gli alunni che frequentano le scuole secondarie di I e II grado dell’anno scolastico in corso 2025/2026 e appartenenti a famiglie con  reddito  non superiore al seguente  valore ISEE:

fascia I da e 0 a € 10.633,00   –   fascia II da € 10.633,00 ad € 13.300,00.

Il valore ISEE viene determinato ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159. Nel caso di valore ISEE pari a zero, pena l’esclusione dal beneficio, è necessario attestare e quantificare le fonti e i mezzi dai quali il nucleo familiare ha tratto sostentamento. Le risorse disponibili saranno destinate prioritariamente alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 1. Qualora residuano risorse dopo la copertura totale del fabbisogno della fascia 1, le stesse saranno destinate alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 2.

Gli interessati possono presentare domanda entro il  10 ottobre 2025, presso le Segreterie delle Scuole di appartenenza, utilizzando l’apposito modulo prestampato e allegando la dichiarazione ISEE in corso di validità.

Scarica qui il modulo per fare richiesta:

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Attualità

Il Colonnello Angelo Zito nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri

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Il Colonnello Angelo Zito ha assunto l’incarico di Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, subentrando al Colonnello Domenico Albanese, destinato a Roma quale Capo Ufficio presso lo Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma.

46enne, originario di San Marzano di San Giuseppe (TA), il Colonnello Zito ha intrapreso la carriera militare nel 1998, frequentando i corsi regolari dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, conseguendo la laurea in Giurisprudenza. È sposato e padre di due figlie.

Nel biennio 2003-2005 ha prestato servizio presso il Battaglione Carabinieri Allievi Marescialli e Brigadieri con sede a Velletri, ricoprendo i ruoli di Comandante di Plotone e di Compagnia. Successivamente ha assunto incarichi di crescente responsabilità in reparti territoriali ad alta complessità operativa: prima come Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Palermo-San Lorenzo, impegnato in delicate attività di contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti; poi, dal 2008, come Comandante della Compagnia Carabinieri di Patti (ME), in un territorio caratterizzato da fenomeni criminali di particolare rilevanza.

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