Attualità
Martia Basile, simbolo sacrificale delle donne che si ribellano e chiedono giustizia: ieri come oggi

“Ogni volta che pensava al capitano di giustizia provava ad affibbiargli una definizione ma non le veniva in alcun modo di qualificarlo a soddisfazione […]. In fin dei conti, si ripeteva, era bastato poco più di una settimana d’incontri e passeggiate per… affezionarsi? Ecco, questa era un’altra parola che non era in grado di associare, e perciò si domandava senza trovare, anche qui, una risposta: So cos’è l’amore? La sposa bambina non aveva avuto il tempo di incontrarlo, l’amore, era stata violata e mortificata a dodici anni e, dall’età dell’innocenza precocemente perduta, non aveva avuto alcuna esperienza del misterioso universo dei sentimenti tra un uomo e una donna. Tolla e Bea, i suoi due gioielli, erano tutt’altro: nessuno mai aveva cercato di comprare l’amore filiale con l’amor… l’amore coniugale? Martia Basile provava ribrezzo solamente a pensarci. Sebbene sapesse – e chi più di lei? – che era un peccato grave punito sonoramente con la lingua mozzata, soltanto a rimuginare sul proprio matrimonio le usciva di bocca una imprudente bestemmia mal masticata”. La giovane protagonista del romanzo si interroga mentre attende nel porto di Napoli, il ritorno del capitano Gajola da una missione segreta. La drammatica vicenda di Martia è una storia vera, ambientata a cavallo tra fine Rinascimento ed inizio dell’età barocca, che Maurizio Ponticello, con ricerche storico-documentali e un linguaggio appropriato all’epoca, ha ricostruito realisticamente negli scenari e persino negli stati d’animo. Nel 1594, non ancora dodicenne, la ragazza viene venduta dal padre Belisario in difficoltà economiche, a un rozzo e facoltoso mercante, che traffica con la corte del viceregno napoletano: Don Muzio Guarnieri. Vedovo cinquantenne, desideroso di un erede maschio per continuare la stirpe, pur non avendo origini nobili, era riuscito a entrare col denaro, nelle grazie della corte ecclesiastica, che gli aveva fornito la deroga speciale pro bono pacis, una liberatoria a sigillo di eventuali future controversie matrimoniali. Il carattere volgare, insensibile, nonché dedito al malaffare, alle donne e alle taverne, di Don Muzio, avrebbe reso assai infelice la vita dell’ingenua giovinetta. Martia sopporterà giovanissima due parti, subendo improperi e maltrattamenti del marito, che la incolperà di avergli dato due femmine! Ma il peggio verrà quando la giovane sarà chiamata da Don Muzio a raggiungerla ad Ariano Irpino, dove si è rifugiato da marzo del 1600, dopo aver rischiato la pelle a seguito del cambiamento dei luogotenenti del viceregno napoletano. Ad Ariano, il commerciante incontrerà Matthia del Solto, il potente governatore locale spagnolo, suo creditore, a cui in cambio del debito, ha promesso la propria moglie, nel frattempo fattasi una bellissima donna. La giovane verrà imprigionata, seviziata e fatta abusare anche dagli amici del governatore, finché non riuscirà a scappare in maniera rocambolesca. Altre peripezie attendono la sfortunata Martia, che cerca fino alla fine, con senso di ribellione e intelligenza, di sottrarsi al crudele destino che la attende, inesorabile. Una storia drammaticamente attuale della condizione femminile, anche oggi che le spose bambine continuano ad essere vendute nei Paesi più poveri, che i corpi delle donne continuano ad essere oggetto di commercio e di sopraffazioni, e il femminicidio è da alcuni anni in preoccupante crescita… L’atroce storia di Martia è stata tramandata da Giovanni della Carretòla, un cantastorie napoletano che probabilmente assistette alla sua esecuzione nel 1603. L’avvincente romanzo di Maurizio Ponticello, che lo ha presentato ad Ariano, facendovi“tornare” Martia oltre 400 anni dopo, vuol essere un monito e insieme un inno alla memoria, quella di una ragazza morta troppo giovane, preda di interessi e di una mentalità misogina, distorta e corrotta, che l’hanno resa oggetto di scambio e vittima sacrificale: perciò ancor oggi chiede giustizia. Il romanzo è stato candidato al Premio Strega 2021.
Maurizio Ponticello La Vera Storia di Martia Basile Mondadori € 19 Ad Ariano il libro è reperibile presso la Libreria Raimondo Ciccone in C.so Europa
Attualità
Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita

Ariano Irpino – Una tragedia ha scosso la comunità arianese e il Commissariato di Polizia del Tricolle. Un giovane agente, in servizio presso il reparto volante, è stato trovato senza vita all’interno di un casolare di campagna alla periferia della città.
A fare la drammatica scoperta è stata la moglie, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco, ma per l’agente non c’era ormai più nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, il poliziotto si sarebbe tolto la vita con la pistola d’ordinanza.
L’uomo era molto stimato all’interno del Commissariato di Ariano Irpino e considerato tra i più attivi del reparto volante. In più occasioni si era distinto per il coraggio e la professionalità dimostrati durante interventi delicati, ricevendo anche apprezzamenti ufficiali.
Sconosciute al momento le ragioni del tragico gesto che restano avvolte nel mistero. La Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta e disposto gli accertamenti di rito per chiarire la dinamica dei fatti.
La notizia ha destato profondo dolore in città e tra i colleghi, che lo ricordano come persona garbata e professionale nel suo lavoro.
Attualità
Contributi sull’acquisto dei libri di testo, è possibile presentare domanda

L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino informa che è possibile presentare domanda per accedere ai contributi sull’acquisto dei libri di testo, per l’anno scolastico 2025/2026.
Possono accedere al contributo gli alunni che frequentano le scuole secondarie di I e II grado dell’anno scolastico in corso 2025/2026 e appartenenti a famiglie con reddito non superiore al seguente valore ISEE:
fascia I da e 0 a € 10.633,00 – fascia II da € 10.633,00 ad € 13.300,00.
Il valore ISEE viene determinato ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159. Nel caso di valore ISEE pari a zero, pena l’esclusione dal beneficio, è necessario attestare e quantificare le fonti e i mezzi dai quali il nucleo familiare ha tratto sostentamento. Le risorse disponibili saranno destinate prioritariamente alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 1. Qualora residuano risorse dopo la copertura totale del fabbisogno della fascia 1, le stesse saranno destinate alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 2.
Gli interessati possono presentare domanda entro il 10 ottobre 2025, presso le Segreterie delle Scuole di appartenenza, utilizzando l’apposito modulo prestampato e allegando la dichiarazione ISEE in corso di validità.
Scarica qui il modulo per fare richiesta:
Attualità
Il Colonnello Angelo Zito nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri

Il Colonnello Angelo Zito ha assunto l’incarico di Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, subentrando al Colonnello Domenico Albanese, destinato a Roma quale Capo Ufficio presso lo Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma.
46enne, originario di San Marzano di San Giuseppe (TA), il Colonnello Zito ha intrapreso la carriera militare nel 1998, frequentando i corsi regolari dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, conseguendo la laurea in Giurisprudenza. È sposato e padre di due figlie.
Nel biennio 2003-2005 ha prestato servizio presso il Battaglione Carabinieri Allievi Marescialli e Brigadieri con sede a Velletri, ricoprendo i ruoli di Comandante di Plotone e di Compagnia. Successivamente ha assunto incarichi di crescente responsabilità in reparti territoriali ad alta complessità operativa: prima come Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Palermo-San Lorenzo, impegnato in delicate attività di contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti; poi, dal 2008, come Comandante della Compagnia Carabinieri di Patti (ME), in un territorio caratterizzato da fenomeni criminali di particolare rilevanza.
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